Fratello sole, sorella luna (1972)

Film sulla vita di S. Francesco di Assisi, regia di Franco Zeffirelli.

Una recensione in un sito sul cinema dice che il film “ci fa assaporare la vita del Santo dolcemente, con una poesia sublime e in sintonia con la colonna sonora”: in effetti è un film dalle atmosfere delicate, che sebbene ambientato nel medio evo trasmette i buoni valori settantiani (l’amore e rispetto per la natura e gli animali, il pacifismo, la rivalutazione della vita semplice e lo spirito di condivisione, propri anche di Francesco).

L’ho visto per la prima volta a scuola, l’ultima lezione di religione prima delle vacanze di Pasqua della quarta elementare (lo stesso anno della prima Comunione,ma solo per me che ero iscritta al corso di un’altra parrocchia: gli altri l’avevano già ricevuta l’anno prima): il maestro, particolarmente devoto al Santo di Assisi aveva portato la cassetta per farci avere una lezione piacevole e, nel mio caso, c’è riuscito in pieno: la canzone (“Dolce sentire”, scritta da R. Ortolani e cantata da Claudio Baglioni, non ancora famosissimo) ed alcune scene (tra cui quelle in cui il santo inizia a rendersi conto di quanta meraviglia ci sia anche nella più piccola creatura e ne gioisce, trasmettendo la stessa emozione anche allo spettatore) mi hanno emozionato fino alle lacrime ed ancora, dopo diciassette anni, mi fanno lo stesso effetto.

Ne ho visti altri sullo stesso tema, ma questo è quello che mi è sembrato il più bello di tutti, nella trama e anche visivamente.

Nella parte del protagonista Graham Faulkner, inglese, attore al suo primo film e che in seguito ha recitato solo sporadicamente,per pochi anni ancora: peccato. Santa Chiara è invece interpretata da Judi Bowker, famosa per aver interpretato, nello stesso periodo, la parte della padroncina del cavallo Black Beauty nell’omonima serie tv.

Ambientato prevalentemente nell’Italia centrale, anche se solo alcune scene sono state girate proprio ad Assisi, mostra le delicate bellezze di quelle parti del nostro Paese.