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Il...Belpaese

Film, cast, attori e registi
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Antonio68
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Il...Belpaese

Messaggio da Antonio68 »

Commedia del 1977 con uno straordinario Paolo Villaggio ed una bellissima Silvia Dionisio, regia di Luciano Salce. Forse sottovalutata dato che si tende a racchiudere tutta la filmografia di Villaggio nella saga "Fantozzi"

Guido Berardinelli (Villaggio) non ne può più del suo lavoro in una piattaforma petrolifera nel Golfo persico ed è felicissimo quando vede accolta la sua richiesta di tornare in Italia.
Qui, a Milano, sogna di rimettere in piedi l'attività di orologiaio-gioielliere appartenuta a suo padre.
Il film è una grottesca rappresentazione del clima nell'Italia di quegli anni con Guido che al principio sembra non accorgersi di nulla. I passeggeri appena scesi dall'aereo sono accolti da un plotone di terroristi che spara all'impazzata; rimangono uccisi tutti tranne lui che si è steso a baciare il suolo.
Poi sirene della Polizia scambiate per quelle delle fabbriche e la tanto amata nebbia altro non è che fumo di lacrimogeni. Apre inevitabilmente gli occhi quando è l'unico rapinato in un ristorante deserto con la sorella (Giuliana Calandra), il cognato (Gigi Reder) ed i nipoti (lui Massimo Boldi, tossicomane).
Tra gli altri Anna Mazzamauro nella parte di una ricca e fiscalissima rappresentante di orologi, Pino Caruso un vicino di casa reazionario (solo a parole) e Ugo Bologna, direttore di una banca teatro di una tragicomica rapina da parte di un disperato Guido spinto e drogato dal nipote.

Qui Villaggio ha un personaggio fuori dal (suo) comune: voglioso di fare, coraggioso per come si ribella ai due assicuratori che volevano il pizzo (ma si ritroverà il negozio bruciato), fa spesso la voce grossa per scuotere i familiari ormai assuefatti al clima di violenza.
Il finale, poi, è quasi commovente con lui che, deciso a rimanere in un'Italia buia e vinta dal coprifuoco, urla per la strada invitando le persone ad scendere, ad aprire i negozi ed accendere le luci, a vivere insomma.

Sigla di chiusura la canzone dei Romans "Si fa sera" il cui incipit è la mia firma.
Lentamente intorno a noi,
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Antonio68
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Antonio68 »

Tra molotov e sassaiole si incrociano due armati di pistola: "Tu chi sei?!" - "Un poliziotto che si è infiltrato tra i P38isti, e tu?" - "Un P38ista che si è infiltrato tra i poliziotti!"

Trovata la casa della sorella Guido deve snocciolare mezzo albero genealogico prima che il diffidente cognato gli apra la porta. Un giorno prova ad entrare con un mazzo di chiavi, risultato: quattro lance non lo infilzano per un pelo ed è sfiorato da una grossa lama venuta giù a mo' di ghigliottina. Quindi Reder apre puntando la pistola: "Guido, hai dimenticato che c'è l'allarme inserito?"

Un tale acquista una FIAT 132 blindata del tutto invulnerabile. Peccato che una volta per strada ci resti bloccato dentro e non sentendo alcuno le sue grida verrà trovato tempo dopo mummificato.

In una Galleria del Corso deserta Guido ode dei passi e subito crede di essere pedinato da un rapinatore. Procede con cautela fin quando non si ritrova faccia a faccia con un distinto signore. Dopo un attimo di studio entrambi mettono la mano nella tasca interna della giacca quindi fuggono terrorizzati dopo aver gettato a terra i rispettivi portafogli.
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Insight
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Insight »

Non l'ho mai visto ma mi sembra divertente e interessante da come lo descrivi. Tante volte, proprio dai film più "disimpegnati" riusciamo a capire l'atmosfera dei tempi passati e "com'eravamo"...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Antonio68
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Antonio68 »

Te lo consiglio vivamente ed il fatto che ne abbia anticipati alcuni passaggi non leva assolutamente nulla.
Io stesso lo scoprii nove anni fa in modo del tutto casuale e...settantiano.
In un fascicolo di "Europeo" IMPUNITI (2006) c'è un'immagine del '78 con tre locandine del film parzialmente coperte da altri tre manifesti (più piccoli) affissi contro l'uso del cloruro di vinile nel Petrolchimico di Portomarghera.

Tornando al film cosa dire su Silvia Dionisio? Mia, il nome del personaggio, maltratta Guido sia fisicamente che verbalmente. Lo colpisce proprio lì, durante un corteo, nei panni di una "strega" femminista - "Stronzo fallocrate!" - , gli ripulisce il negozio insieme ai compagni dell'Autonomia Operaia compiendo un "esproprio proletario" (poi getta gli orologi nel naviglio) e come "indiana metropolitana" lo costringe ad un estenuante sciopero della fame. Quando Guido, che si è innamorato di lei, le va incontro da "indiano", con piume in testa ed una piccola ascia, lei è diventata una militante ecologica. E qui mi fermo... ;)
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da lisa jean »

Io lo vidi giusto allora: avevo 10 anni, e ci andai insieme a mia sorella e al suo fidanzato. Allora lo trovai divertente e, addirittura, mi parve un film "impegnato", perché si affrontavano, magari in forma caricaturale, molti temi d'attualità. Col senno del poi...bah!
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da barbatrucco »

Lo vidi a pochi anni dall'uscita su una qualche tv privata, forse erano già i primissimi '80.
Mai più rivisto, ma lo ricordo non poco, compresi molti degli episodi descritti e il finale speranzoso.
Riprendendo i post di Insight e di Lisa, è uno di quei film che se non è un istant movie poco ci manca e sicuramente rende discretamente, in moto caricaturale, il clima del bel mezzo-inizio seconda metà del Decennio e che forse si apprezza pienamente se, in un modo o nell'altro, si è vissuto il periodo in prima persona fosse pure di riflesso, perché concepito con la stoffa e nell'aria di quegli anni.
Così a memoria la definirei una commedia di costume a sfondo satirico, ma dovrei rivederlo per dire se fosse un film totalmente reazionario o piuttosto di denuncia di certe derive inconcludenti e deleterie, per quanto fantasiose, dei fermenti "socio-politico-giovanili" in corso.

Immagine

Ultima modifica di barbatrucco il ven 27 nov 2015, 22:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Mauro Tozzi »

Praticamente le gag di Fantozzi trasferite in uno scenario un po' più drammatico di quello dei film del ragioniere, impressione accentuata dalla presenza di Gigi Reder e Anna Mazzamauro. Credo che al botteghino sia stato un fiasco. :?
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Antonio68 »

In effetti la scena della pagnotta mangiata di nascosto dal boss degli indiani metropolitani è una gag trita e ritrita così come quel tipico fare maldestro in alcune circostanze.
Premesso che Villaggio è sempre Villaggio, qualità e limiti, qui però c'è un personaggio propositivo, di indole onesta, che si ribella all'andazzo generale (fa tenerezza quando insegue con penna e agendina - MI DIA IL SUO NOME!!! - chiunque gli faceva un torto) invitando poi tutti a scendere in strada come segnale di speranza.
Se è stato un fiasco al botteghino non lo so, sicuramente non è tra i più celebrati film di Villaggio; in televisione credo sia passato pochissime volte sicuramente meno rispetto ad altri film piuttosto insulsi del comico genovese.
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da barbatrucco »

Probabilmente è un film, riuscito o meno, più difficile da riproporre perché estremamente inserito nel clima di quegli anni, come già detto.
Sempre a memoria, credo che un suo limite originario sia stato proprio quello di non voler rischiare troppo inserendo, pur proponendo un personaggio con un altro temperamento, certi tipici cliché della comicità di Villaggio che qui, come Totò a volte "totoeggiava" anche nei film in cui non era necessario, anche se fortunatamente non succedeva sempre (non perché non apprezzi lo stile di Totò, anzi, ma dimostrò in più occasioni di essere capace anche di altro) Villaggio nella sua carriera ha spesso "fracchieggiato" o "fantozziato", che sia stata una cosa imposta o dovuta inizialmente al dover ancora evolvere come attore; ma anche lui, fortunatamente (e lo dico con tutto l'amore per i migliori Fantozzi) ha potuto e saputo dimostrare di saper andare al di là di quella pur indelebile maschera.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Whiteshark
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Re: Il...Belpaese

Messaggio da Whiteshark »

Film molto bello e sottovalutato, che punge molto efficacemente sui problemi dell'italia settantiana.
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