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I grandi volti del cinema anni Settanta

Film, cast, attori e registi
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jazzofilo
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

lisa jean ha scritto:Charles Durning Immagine
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Presenza quasi fissa del cinema settantiano (ma attivissimo anche dopo), collaborò con i migliori registi: basti pensare a "Le due sorelle" (De Palma), "La stangata" (George Roy Hill), "Prima pagina" (Billy Wilder), "Quel pomeriggio di un giorno da cani" (Lumet), "I ragazzi del coro" (Aldrich).
Attore di rara maestria; un grandissimo caratterista, letteralmente monumentale nei due ultimi fim citati:

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jazzofilo
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

lisa jean ha scritto:Immagine
La splendida Marilù Tolo. La ricordo, in particolare, nel bel film di Damiano Damiani "Confessione di un Commissario di polizia al Procuratore della Repubblica", girato a Palermo nel '71.
Se non sbaglio finiva nel "solito" pilastro di cemento armato di mafiosa memoria. :mrgreen:
jazzofilo
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

Come non ricordare George C. Scott, Premio Oscar come migliore attore protagonista in Patton, generale d'acciaio del 1971, premio che non fu ritirato dall'attore che dichiarò in una lettera all'Academy di non sentirsi in competizione con gli altri candidati.



Se Patton, generale d'acciaio costituisce il suo film più famoso grazie alla formidabile interpretazione dell'alto ufficiale statunitense.

Tuttavia, a mio avviso, la sua migliore interpretazione fu quella de " I nuovi centurioni" (1972) diretto da Richard Fleischer con la partecipazione di Stacy Keach dove interpreta la parte di un maturo, tormentato poliziotto prossimo alla pensione:

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lisa jean
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da lisa jean »

Solo ora noto che l'incomparabile George C. Scott non era stato ancora incluso: evidentemente, avendo parlato di lui in altri topics (quello dedicato a "Jane Eyre nel castello dei Rochester", e al film "Hard core"), avevo pensato di averlo già nominato. Bravo jazzofilo ad avergli reso giustizia! Attore versatile, sopraffino e...affascinante em_emozione (per me lo era tantissimo, nonostante non fosse un bello, ma forse perché lo ammiravo straordinariamente come interprete). Al grande cinema regalò interpretazioni indimenticabil a partire dai Sessanta: basti pensare a film come "Anatomia di un omicidio", "Lo spaccone", "Il dottor Stranamore". Nei Settanta, oltre a quelli citati da jazzofilo, c'è appunto il drammaticissimo "Hard core", probabilmente la sua interpretazione migliore.

Comunque, nei Settanta seppe essere anche convincente in ruoli ben diversi, in film come (ma solo per citarne qualcuno) "Il giorno del delfino", per la regia di Mike Nichols, "Hindeburg", diretto dall'ottimo Wise, "Il boxeur e la ballerina" di Stanley Donen. Ah, che attore! em_worthy em_worthy em_worthy
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da galerius »

Aggiungerei ai titoli già citati due meno conosciuti : The Changeling ( che data 1980 ma che per stile e atmosfere è ancora pienamente settantiano ) per il genere fantastico, e La rapina più pazza del mondo del '74 tratto da un romanzo di Westlake e dove Scott interpreta un ruolo brillante.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

galerius ha scritto:Aggiungerei ai titoli già citati due meno conosciuti : The Changeling ( che data 1980 ma che per stile e atmosfere è ancora pienamente settantiano ) per il genere fantastico, e La rapina più pazza del mondo del '74 tratto da un romanzo di Westlake e dove Scott interpreta un ruolo brillante.
Ricordo il primo che ho visto in televisione qualche anno fa. Bel lavoro nell'ambito del genere fantasy horror che conferma l'eclettismo di Scott a suo agio nei ruoli più svariati. Invece non conosco il secondo che, a questo punto, mi incuriosisce molto poterlo vedere. :)
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

lisa jean ha scritto:Solo ora noto che l'incomparabile George C. Scott non era stato ancora incluso: evidentemente, avendo parlato di lui in altri topics (quello dedicato a "Jane Eyre nel castello dei Rochester", e al film "Hard core"), avevo pensato di averlo già nominato. Bravo jazzofilo ad avergli reso giustizia! Attore versatile, sopraffino e...affascinante em_emozione (per me lo era tantissimo, nonostante non fosse un bello, ma forse perché lo ammiravo straordinariamente come interprete). Al grande cinema regalò interpretazioni indimenticabil a partire dai Sessanta: basti pensare a film come "Anatomia di un omicidio", "Lo spaccone", "Il dottor Stranamore". Nei Settanta, oltre a quelli citati da jazzofilo, c'è appunto il drammaticissimo "Hard core", probabilmente la sua interpretazione migliore.

Comunque, nei Settanta seppe essere anche convincente in ruoli ben diversi, in film come (ma solo per citarne qualcuno) "Il giorno del delfino", per la regia di Mike Nichols, "Hindeburg", diretto dall'ottimo Wise, "Il boxeur e la ballerina" di Stanley Donen. Ah, che attore! em_worthy em_worthy em_worthy
"Hardcore" diretto dall'ottimo Paul Schrader è un grandissimo film e concordo sulla straordinaria interpretazione di George C. Scott nel ruolo drammatico del padre puritano.
Hai citato tanti bei film ed è vero che è stato magnificamente valorizzato da Kubrick nei Sessanta. :)
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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da jazzofilo »

Prioprio in "Hardcore" c'era un altro eccezionale caratterista che attraversò il cinema americano dei '70 e non solo: Peter Boyle.

Tra i film interpretati spiccano: "Frankenstein Junior" (1974); "Appuntamento con una ragazza che si sente sola" (1971) diretto da Herbert Ross con l'incantevole Candice Bergen; "Taxi Driver" (1976); "F.I.S.T." (1978); "Pollice da scasso" (1979).

Qualche clip presa da Youtube:





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Re: I grandi volti del cinema anni Settanta

Messaggio da galerius »

Per Peter Boyle ho sempre avuto un debole, anche se mi è capitato di vederlo più spesso in film non settantiani ( irresistibile in Quattro pazzi in libertà ).
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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