Improvvisamente, un uomo nella notte

[Insight]

Film del 1972, diretto da Micheal Winner e interpretato da un Marlon Brando un po' fiacco... Ma stanno per arrivare i grandi successi del Padrino e di Ultimo tango...

Un storia via di mezzo fra l'horror e il psicologico o il thriller...Insomma, poco decisa secondo me, e questo è forse il suo maggior difetto. Si svolge in una villa con un grande parco. Due bambini, fratelli, un maschio e una femmina, sono allevati da una governante ed educati da un'istitutrice. Subiscono però l'influenza (negativa) del giardiniere (Marlon Brando), che instaura una relazione dalle tinte sado-maso con la governante... Alla fine, corrotti dall'omaccione, i due piccoletti diventano dei killer perfetti (agiscono, però, come se fosse un gioco).

La storia è ispirata al romanzo Giro di vite di Henry James e vorrebbe costituirne l'antefatto... (Ma quanti film ha ispirato quel romanzo? ).

Così, così...L'ho visto e sinceramente non mi ha convinto troppo.

Qualche parere più favorevole?

[galerius]

Senza ritenerlo un capolavoro, a me tutto sommato è piaciuto ; mi incuriosiscono le 'variazioni su tema' e i retroscena, le versioni alternative di una vicenda. Qui il giardiniere e la governante muoiono esattamente come nel Giro di vite, ma ci viene rivelata un'altra verità, sconcertante...insomma, per chi ama il mistero e le vicende cupe un film che vale la pena di vedere almeno una volta.
L'unica cosa che mi disturbava era la faccia da imbecille del ragazzino, veramente insopportabile.

[lisa jean]

L'ho visto anch'io. Che dire? Insomma, se non avete di meglio da fare...
Winner avrebbe fatto decisamente meglio in seguito, con una bella manciata di titoli settantiani come "Professione assassino", "Il giustiziere della notte" (entrambi con Bronson) e "Marlowe indaga" (stranamente valida trasposizione inglese del classico eroe chandleriano, con un Mitchum ormai anzianotto), giusto per ricordarne alcuni.

[galerius]

Ah-ha, liquidato in nemmeno una riga
Cos'è che non ti è piaciuto, Lisa ?

[lisa jean]

Be, dopo avere visto "Suspense", non poteva andare diversamente
Diciamo che non mi è piaciuto niente, ecco!

[Insight]

In realtà è diverso tempo che non lo vedo, ce l'ho in dvd. Io non lo definisco brutto, ma mediocre, soprattutto rispetto alle aspettative che crea. Come mi è capitato anche con altri film (e pure libri), mi pare che la storia non decolli mai, è come che se non riuscisse mai a definirsi completamente. E poi il finale ha un certo gusto demenziale che mi pare che c'entri poco col tenore complessivo del film. Queste sono le sensazioni che ho avuto quando l'ho visto, ormai sette-otto anni fa.

[galerius]

Anch'io non lo vedo da parecchio, ma come ho già scritto mi è piaciuto - moderatamente, certo non è un film imprescindibile, comunque vederlo male non fa - per "l'ottica" alternativa con cui si guarda alla vicenda. Fra l'altro, a meno di non prendere una cantonata, mi pare non sia subito chiaro quale questa vicenda sia, lo capisci andando avanti nella visione, finchè a un certo punto dici "Ahhh...sono loro !".

[Insight]

Bisogna anche dire - e non so spiegarne il motivo - che io con l'età sono diventato molto severo coi film Una volta mi piacevano tanti, trovavo sempre qualcosa di positivo anche nelle pellicole peggiori...Adesso, invece, diciamo dai 40 in su, tutto il contrario... Non faccio altro che cercare i difetti in ogni cosa che vedo al cinema o alla tv Coi libri, invece, sono rimasto più generoso...

[galerius]

Be', per quello anch'io, non sei l'unico
A parte pellicole che non vengono nemmeno prese in considerazione ( cinepanettoni et similia ), soprattutto sono allergico ai film 'col messaggio', cioé a quelle opere che danno l'impressione di essere un 'corollario' esemplificativo di determinate tesi politiche, ideologiche e via dicendo. Li salvo solo in caso di particolari pregi recitativi, di messa in scena, di fotografia.

[Insight]

Per esempio un bel film sulla mafia