Il video della canzone "Record player" dei Vinylistic è costituito proprio da un montaggio di sequenze di "Milano calibro 9"gattila ha scritto:All'epoca erano considerati film fascisti perchè la polizia usava sempre le maniere forti invece in realtà sono per la maggior parte splendidi film d'azione.
Il capostipite riconosciuto fu "Milano Calibro 9" diretto dal grandissimo Fernando Di Leo ed interpretato da un eccellente Gastone Moschin ed un altrettanto bravissimo Mario Adorf. Molto inquietante (e conturbante) la presenza di Barbara Bouchet. La splendida colonna sonora è di Bacalov e gli Osanna.
Eccovi l'incredibile scena iniziale.
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Il cinema "poliziottesco"
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Re: Il cinema "poliziottesco"
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Re: Il cinema "poliziottesco"
Sono anch'io un grande appassionato del filone a mi permetto di aggiungere alla lista due sfortunati attori: Claudio Cassinelli, deceduto nell'85 mentre girava Vendetta dal futuro di S. Martino.
Lo vediamo in Milano violenta, Il trucido e lo sbirro e in Diamanti sporchi di sangue (*)
Franco Gasparri, scomparso a soli 51 anni nel '99, ma rimasto paralizzato nel 1980 a seguito di un incidente in motocicletta.
Fu protagonista della trilogia "Mark il poliziotto" diretta da Stelvio Massi compresa tra il '75 ed il '76.
I genovesi ricorderanno, credo senza nostalgia, i due gasometri di Cornigliano demoliti qualche anno fa. Erano grigi con il tetto a scacchi biancorossi. Sul tetto del più grande fu girata una delle scene finali di "Mark il poliziotto spara per primo", il secondo della serie.
(*) imperdibile la scazzottata tra Cassinelli e Pierpaolo Capponi, nella parte del mafioso, con colpi che avrebbero abbattuto un toro e distruggendo buona parte del mobilio dell'appartamento di Barbara Bouchet
Lo vediamo in Milano violenta, Il trucido e lo sbirro e in Diamanti sporchi di sangue (*)
Franco Gasparri, scomparso a soli 51 anni nel '99, ma rimasto paralizzato nel 1980 a seguito di un incidente in motocicletta.
Fu protagonista della trilogia "Mark il poliziotto" diretta da Stelvio Massi compresa tra il '75 ed il '76.
I genovesi ricorderanno, credo senza nostalgia, i due gasometri di Cornigliano demoliti qualche anno fa. Erano grigi con il tetto a scacchi biancorossi. Sul tetto del più grande fu girata una delle scene finali di "Mark il poliziotto spara per primo", il secondo della serie.
(*) imperdibile la scazzottata tra Cassinelli e Pierpaolo Capponi, nella parte del mafioso, con colpi che avrebbero abbattuto un toro e distruggendo buona parte del mobilio dell'appartamento di Barbara Bouchet
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- Antonio68
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Re: Il cinema "poliziottesco"
Ho notato che, grave mancanza, nessuno ha citato Henry Silva, vera icona nel genere.
Fa paura anche quando sorride ed ha ruoli da cattivo nel DNA ma, paradossalmente, in quello che la critica considera uno dei più crudi - "Milano odia la Polizia non può sparare" - interpreta il commissario.
Silva da il meglio di sé in "La mala ordina", uno dei preferiti di Q. Tarantino (e del sottoscritto), nei panni di un sicario italoamericano
Idem per Antonio Sabàto, molto più a suo agio nei panni del mafioso che in quelle del commissario interpretato in "...A tutte le auto della Polizia...".
Fa paura anche quando sorride ed ha ruoli da cattivo nel DNA ma, paradossalmente, in quello che la critica considera uno dei più crudi - "Milano odia la Polizia non può sparare" - interpreta il commissario.
Silva da il meglio di sé in "La mala ordina", uno dei preferiti di Q. Tarantino (e del sottoscritto), nei panni di un sicario italoamericano
Idem per Antonio Sabàto, molto più a suo agio nei panni del mafioso che in quelle del commissario interpretato in "...A tutte le auto della Polizia...".
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- barbatrucco
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Re: Il cinema "poliziottesco"
Vero, Henry Silva mi ha sempre fatto una certa paura, faccia inconfondibile!
Antonio Sabato aveva forse un volto che poteva renderlo più adattabile ai due diversi ruoli.
Antonio Sabato aveva forse un volto che poteva renderlo più adattabile ai due diversi ruoli.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
- jacovone70
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Re: Il cinema "poliziottesco"
Vorrei raccontarvi un episodio che mi capitò nell'83: incontrai Maurizio Merli allo stadio per una partita fra le nazionali artisti-cantanti in qualità di raccattapalle e...trovandomi a tu per tu con questo omone biondo,visto che lo fissavo continuamente così da vicino, mi disse "Che hai da guardare ,ragazzino?"...e io..."No niente,controllo se sei armato"..!
fare,sfare,dire e indovinare.
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Re: Il cinema "poliziottesco"
Brillante risposta di Jacovone !
Io da ragazzo non sono mai stato troppo attirato dai poliziotteschi, non per snobismo ( un atteggiamento che non mi è mai appartenuto ) ma perché, specialmente all'epoca, ero attratto da cose più 'fantastiche' ( fantasmi, fantascienza, film con trucchi di Harryhausen e così via ) o da avventure storiche o esotiche ; e i poliziotteschi, semplicemente, non soddisfacevano queste esigenze.
Qualcuno l'ho comunque recuperato anni dopo, e devo dire che in età 'matura' non mi sono dispiaciuti.
Quello che ho apprezzato maggiormente forse è il tremendo Milano odia..., grazie soprattutto all'incisiva interpretazione di Milian.
Ma mi è piaciuto anche molto Un uomo, una città col grande Enrico Maria Salerno ; anche se forse si tratta di un film non ascrivibile esclusivamente al genere.
Io da ragazzo non sono mai stato troppo attirato dai poliziotteschi, non per snobismo ( un atteggiamento che non mi è mai appartenuto ) ma perché, specialmente all'epoca, ero attratto da cose più 'fantastiche' ( fantasmi, fantascienza, film con trucchi di Harryhausen e così via ) o da avventure storiche o esotiche ; e i poliziotteschi, semplicemente, non soddisfacevano queste esigenze.
Qualcuno l'ho comunque recuperato anni dopo, e devo dire che in età 'matura' non mi sono dispiaciuti.
Quello che ho apprezzato maggiormente forse è il tremendo Milano odia..., grazie soprattutto all'incisiva interpretazione di Milian.
Ma mi è piaciuto anche molto Un uomo, una città col grande Enrico Maria Salerno ; anche se forse si tratta di un film non ascrivibile esclusivamente al genere.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Re: Il cinema "poliziottesco"
queen_of_chinatown ha scritto:Tomas Milian nel ruolo del Monnezza è ancora irresistibile, se mio marito lo becca facendo zapping si ferma sempre a guardarlo. Risate assicuratejacovone70 ha scritto:Giuliano Gemma?Tomas Milian?
Eppure ne Il giustiziere sfida la città Milian è meno sboccato del solito proprio per mantenere un tono di drammaticità e non trasformare il film in commedia, come poi saranno Delitto al Blue Gay, ...al ristorante cinese, ...in Formula 1. Da questo punto di vista, ad esempio, Il trucido e lo sbirro si colloca a metà del guado ("Per colpa de li preti e de Santippe vivemo a forza de cambiali e pippe!")
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Re: Il cinema "poliziottesco"
jacovone70 ha scritto:Vorrei raccontarvi un episodio che mi capitò nell'83: incontrai Maurizio Merli allo stadio per una partita fra le nazionali artisti-cantanti in qualità di raccattapalle e...trovandomi a tu per tu con questo omone biondo,visto che lo fissavo continuamente così da vicino, mi disse "Che hai da guardare ,ragazzino?"...e io..."No niente,controllo se sei armato"..!
Ma guarda un po'... Su YT fino a qualche tempo fa c'era un'intervista a Henry Silva e dai commenti sottostanti traspariva un incredibile stupore nel vedere quanto fosse simpatico
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Re: Il cinema "poliziottesco"
oltre a Maurizio Merli citerei Marcel Bozzuffi nella parte del commissario in
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l'acqua? Giraldi: no perchè io il pieno lo faccio de stronzi
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