Love Story

[Insight]

Sarò forse troppo sentimentale e romantico, ma a me questo film è piaciuto tanto.
L'ho visto tardi, però, negli anni 80...

Poi mi sono letto anche il libro, quando avevo 16 anni, anche se era considerato "da femmine"...
Ma continuo a dire che mi piace. Mi piace sia il libro che il film che la canzone. Che ci posso fare?

[galerius]

Non puoi farci niente
Se sei sentimentale ( indovina un po' se lo sono io ) te ne accorgi molto presto, già da ragazzino, e resti sentimentale a vita. Si soffrirà molto, moltissimo ma non c'è niente da fare, bisogna accettare anche quello, come anche a dover fare i conti col fatto di essere visto come uno 'che ha dei problemi' dalla maggior parte degli altri, tutti apparentemente positivi, pratici, quadrati, farfalloni. Dopo un po', comunque, si impara a non toccare più l'argomento con nessuno.

Nello specifico non ho mai visto per intero il film, solo qualche sequenza, tra cui quella famosa finale, con la frase ( con la quale non mi trovo del tutto d'accordo ).
Lei, Ali McGraw, era davvero molto, molto, molto carina. Bruna, acqua e sapone, il genere per me più pericoloso

[lumpkin]

A questo film, che non ho visto, ci metto vicino il filone sentimentale infantile (nel senso che i protagonisti erano bambini abbandonati o malati) che cominciò con "L'ultima neve di primavera" . http://youtu.be/yyP86rR-jc4

[barbatrucco]

Siamo in effetti dalle parti di quello che qualcuno, ai tempi di Pagine 70, definì il filone (funesto!) dei "lacrima movies"...
La nomea fu coniata proprio per "L'ultima neve" e i suoi vari, agghiaccianti cloni, il cui pensiero mi dà un percepibile disagio fisico in questo stesso momento e dico proprio nella zona dello stomaco, ma non nel senso volgare che legittimamente si potrebbe pensare, ma in quanto disturbanti e non nel senso artistico del termine: erano film che sciacallavano su emozioni primarie instillate da oggettive tragedie, affondando il coltello nel patetico "perché sì", o meglio perché per qualche recondita ragione attiravano il pubblico (o così forse credettero i clonatori del capostipite che per qualche strano meccanismo psicologico aveva avuto successo, non so gli altri come andarono).
Può darsi che Love Story, che è comunque precedente di vari anni (forse 1971?) e la cui storia coinvolge almeno degli adulti, si ponga su un altro livello... Non mi sento di parlarne male o bene perché l'ho visto una sola volta tanti anni fa, e ne ho un ricordo misto. Indubbiamente, la frase cui allude Galerius resta nella storia del cinema o se non altro in quella del costume, e in quegli anni risuonò così tanto che la citò, in tutt'altro comico contesto, persino Guccini nel suo insolito, goliardico live di inediti Opera Buffa.

[Insight]

Allora scriviamola... "Amare significa non dover mai dire: mi spiace".

Sarà anche retorica però io la trovo abbastanza vera...

[galerius]

A me invece non piace perché la trovo troppo categorica.
C'è gente che "mi dispiace" non sa dirlo e non si dispiace, c'è gente che non accetta il pentimento...eh, hai voglia quanto sono diversi i casi. Non tutto vale per tutti.

[Insight]

Beh, se uno non sa nemmeno dire "mi spiace" quando sbaglia e fa del male a una persona, allora appartiene a un'altra categoria... Probabilmente non è nemmeno in grado di provare un sentimento che non sia esclusivamente riservato a se stesso... Ma per fortuna non credo che siano molte le persone così, quasi tutti sanno dire "mi spiace"; però poi diventa troppo facile, può diventare una scusa per comportarsi male. Io preferisco e stimo di più le persone che sono più autoresponsabili.

[galerius]

Io chi sa avere un po' di pazienza e tolleranza...e non sono molti, ed è quello a renderti un misantropo, alla lunga.
Parlo per me, eh.

[Insight]

Ma tu non diventare un misantropo, Galerius... Non ne vale la pena. La vita è così breve...E noi tutti, su questo forum, più o meno, ne abbiamo già superata la metà... Sarebbe un peccato sprecare la parte che ci rimane rimuginando sul passato e facendoci cattivo sangue, qualunque cosa ci sia successa prima...
Specialmente a te lo dico, che sei una persona bella e interiormente ricca, quindi hai tanto di te stesso da condividere con gli altri