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Capi a maglia e uncinetto

Vestiti, calzature, accessori, look, acconciature...
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RebekahMikaelson
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Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da RebekahMikaelson »

Arriva l'inverno, tempo di vestiti caldi, spesso in maglia di lana; ho notato che negli anni 70 erano molto popolari, per tutti i sessi e tutte le età gli indumenti fatti a maglia e ad uncinetto (nelle versioni in cotone anche in estate). Era anche di moda, per chi ne era capace e appassionato, confezionarli a casa, seguendo le istruzioni che si trovavano soprattutto sulle riviste specializzate, anche se non mancava qualche pagina dedicata anche su riviste femminili generiche. Anche alcuni accessori, più che altro femminili, tipo le borsette, erano fatti con questa tecnica e ho visto in rete che all'uncinetto si realizzavano anche interi abiti da sposa (stupendi :) ).

Qualche esempio:
maglioni per uomo e donna

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vestitini per neonate:
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borse:

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accessori invernali:
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questo tipo di calde pantofole con suola di pelle, che si vedono in giro quest'anno e che mi è stato detto fossero in uso anche nel Decennio (in versione femminile erano spesso in tinta unita con un fiorellino ricamato: ne ho trovata anche una di mia sorella in cantina ed era così):
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e infine, come nelle sfilate di moda, abito da sposa, con damigella:

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Io, purtroppo non ho molto di originale, solo un paio di giacconi e tre scialli che erano della mamma; voi cosa avevate, tra i classici a maglia e uncinetto del Decennio? Eravate così fortunati da avere un familiare che se la cavava bene in questi lavori?
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da Insight »

Brr....Che freddo a vedere questi vestiti :) Io avevo capi di lana, soprattutto berretti, sciarpe e guanti... Però erano comprati, nessuno a casa mia si dilettava con l'uncinetto...
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lisa jean
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da lisa jean »

Sciarpe (con frange), berretti (con trecce) e calze da notte (con pon pon) erano sempre realizzati da mamme, zie e nonne. Io non ho mai imparato neanche a tenere in mano i fusi o gli uncinetti, ma mi divertiva dare il mio piccolo contributo realizzando i pon pon :D . Perfino una negata come me riusciva a farli, semplicemente avvolgendo il filo di lana intorno ad un cartoncino a ciambella (largo abbastanza per farci passare un gomitolino di lana), di dimensioni variabili, a seconda della grandezza desiderata. Quando la "ciambella" era perfettamente ricoperta, si tagliavano i fili tutto intorno e, senza staccarli dal cartoncino, si legavano strettamente al centro con un un filo sottile di cotone, poi si tirava fuori il ciuffo ottenuto e si "arruffava" il pon pon :yee: . Mi ci divertivo ogni volta!
Per quanto riguarda l'uncinetto, tipici dei Settanta (li ricordo solo allora) erano i sacchetti per i confetti, in occasione di nozze, soprattutto. Chi li sapeva realizzare, creava dei centrini bianchi o ecrù per abbellire i sacchetti di velo (di solito, costituivano il "velo" esterno). In questi casi, dopo avere mangiato i confetti, restava un bel centrino per la casa. In un matrimonio, ricordo che perfino le bomboniere furono realizzate così: i sacchetti erano legati ad oggettini realizzati ingegnosamente con l'uncinetto e inamidati, e a noi toccò una tuba (tipo quella di zio Paperone) davvero carina. Ai tempi c'era meno denaro e tanta più creatività!
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da Insight »

Alle elementari, a partire dalla seconda, facevamo due ore alla settimana di "Lavoro" (si chiamava così la materia). Le femmine facevano l'uncinetto e vari lavori a maglia, ogni anno una tecnica diversa, sempre più complessa; mentre i maschi (purtroppo per me, perché ero imbranatissimo) si dilettavano col traforo e poi, in quarta e quinta, col modellismo.

Verso la fine dell'anno i lavori migliori di ogni classe venivano esposti in corridoio, in un apposito spazio comune. Tra i lavori di maglia ne ricordo alcuni veramente notevoli: quadretti, ma anche borse, centrini, ecc. Non avresti mai detto che erano stati fatti da bambine...
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RebekahMikaelson
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da RebekahMikaelson »

Che belle le lezioni di lavori creativi! :)
Anche nella mia classe avevamo lezioni così il sabato,forse anche per consolarci del fatto che eravamo a scuola anche quel giorno perchè la settimana corta era solo per le classi a tempo pieno (la mia invece era a modulo); avevamo però ogni volta un solo progetto adatto a tutti e non diversi a seconda dei sessi come voi, niente lavori con i filati, quindi. Peccato, penso che mi sarebbe piaciuto imparare a farli a scuola, anche se per fortuna ho potuto farlo a casa grazie a mamma e nonna :)
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RebekahMikaelson
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da RebekahMikaelson »

lisa jean ha scritto:Sciarpe (con frange), berretti (con trecce) e calze da notte (con pon pon) erano sempre realizzati da mamme, zie e nonne. Io non ho mai imparato neanche a tenere in mano i fusi o gli uncinetti, ma mi divertiva dare il mio piccolo contributo realizzando i pon pon :D . Perfino una negata come me riusciva a farli, semplicemente avvolgendo il filo di lana intorno ad un cartoncino a ciambella (largo abbastanza per farci passare un gomitolino di lana), di dimensioni variabili, a seconda della grandezza desiderata. Quando la "ciambella" era perfettamente ricoperta, si tagliavano i fili tutto intorno e, senza staccarli dal cartoncino, si legavano strettamente al centro con un un filo sottile di cotone, poi si tirava fuori il ciuffo ottenuto e si "arruffava" il pon pon :yee: . Mi ci divertivo ogni volta!
Per quanto riguarda l'uncinetto, tipici dei Settanta (li ricordo solo allora) erano i sacchetti per i confetti, in occasione di nozze, soprattutto. Chi li sapeva realizzare, creava dei centrini bianchi o ecrù per abbellire i sacchetti di velo (di solito, costituivano il "velo" esterno). In questi casi, dopo avere mangiato i confetti, restava un bel centrino per la casa. In un matrimonio, ricordo che perfino le bomboniere furono realizzate così: i sacchetti erano legati ad oggettini realizzati ingegnosamente con l'uncinetto e inamidati, e a noi toccò una tuba (tipo quella di zio Paperone) davvero carina. Ai tempi c'era meno denaro e tanta più creatività!
Simpaticissime le calze col pon pon! Anch'io ho imparato a fare i pon pon abbastanza presto, solo che con un metodo più "spartano", quello della nonna: si stabilisce una lunghezza di filo, che sarà il diametro del pon pon e si prende tante volte piegando il filo senza tagliarlo, alla fine si stringe e annoda nel mezzo, si tagliano tutti gli occhielli e si stropiccia :)
Il resto (solo maglia, e non troppo complicata) l'ho imparato poco per volta, ma sono "allergica" ai patterns e preferisco inventare; a fare qualcosa da grandi non arrivo, solo vestitini per i miei bebè da collezione, tipo questo, che vorrebbe imitare i completini settantiani di mia sorella
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oppure le bustine per l'Ipod
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Di centrini delle bomboniere ce ne sono ancora un bel po' a casa mia e, visto che mia sorella li detesta, saranno tutti miei! :yee: La tuba di Paperone doveva essere stupenda, mi sarebbe piaciuto vedere un lavoro così. Mia zia aveva un cigno tipo amigurumi che quando ero piccola volevo sempre toccare ma non so se era dei'70 o più recente: dovrei chiedere.
Per la creatività settantiana, è vero ed è uno degli aspetti di quel decennio che me lo fa amare così tanto; peccato che in quello successivo sia finito tutto nel dimenticatoio in favore di cose industriali, costose, griffate e usa e getta.
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da lisa jean »

RebekahMikaelson ha scritto:a fare qualcosa da grandi non arrivo, solo vestitini per i miei bebè da collezione, tipo questo, che vorrebbe imitare i completini settantiani di mia sorella Immagine
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oppure le bustine per l'Ipod Immagine
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Ma sei bravissima!
Per quanto miriguarda, ho ricordato che, quando avevo circa dieci anni, mia sorella un giorno portò a casa una rivista che dava in regalo dei semplici telaietti di plastica (sembravano piccoli rastrelli da incastrare secondo uno schema fornito) per creare dei fiori da applicazione, di diversa misura. Era semplicissimo: finalmente, seguendo le chiarissime istruzioni, riuscii a fare per qualche tempo qualcosa che non fosse il solito pon-pon. Realizzai non so quanti fiorellini, finché mia madre mi fece notare che devi pur avere qualcosa su cui applicarli... em_fischia
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RebekahMikaelson
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da RebekahMikaelson »

Grazie, sei gentile, ma più che altro fanno figura per i colori:conosco solo pochi punti :(
I telaietti per fare i fiori mi fanno veramente gola, chissà se si trovano ancora, mi piacerebbe poterne fare per le fasce da mettere in testa alle mie fake babies e, perchè no, anche su qualche (molto settantiana, anche se non originale) molletta clic clac per me :)
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Mauro Tozzi
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da Mauro Tozzi »

La grande popolarità della maglia e dell'uncinetto fece sì che nel decennio diventassero diffuse le macchine per maglieria, basate sul meccanismo dei telai Jacquard. ;)
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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Re: Capi a maglia e uncinetto

Messaggio da lisa jean »

Verissimo. Ricordo anche la "Maglieria magica", giocattolo molto pubblicizzato dell'epoca.
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