Allora se ne vedevano parecchie, in giro. Nel '76, per esempio, nel pieno del "Sandokandelirio", le magliette con il ritratto dell'eroe erano richiestissime. Io stessa ne ebbi una, se non sbaglio di color crema, anche se, purtroppo, durò molto poco: già al primo lavaggio, infatti, l'immagine dell'eroe si deteriorò
. Continuai imperterrita a sfoggiarla, finché divenne evanescente
. In fondo, me l'aspettavo: un anno prima, sorte simile era toccata alla maglietta "Yuppy du"(stavolta sono certa, era di colore "carta da zucchero", come si diceva allora, perché fu la prima volta che ne sentii il nome curioso).Credo siano state le uniche due da me portate, ma ricordo benissimo che magliette simili erano molto diffuse: praticamente per ogni (nuovo) sceneggiato o tormentone a 45 giri se ne vendevano a iosa. Ricordo, infatti, anche quelle con Orzowei, Zorro e perfino una ispirata a "Piange il telefono"
. Il
merchandise dei Settanta!
