Alfasud

[Insight]

Infatti, io ho sempre saputo che lo stabilimento di Pomigliano D'Arco venne avviato per dare lavoro alla gente del sud, per non costringerla sempre a lasciare la terra e la famiglia d'origine e venire a farsi sfruttare al nord... L'ho sempre pensato come un motivo d'orgoglio, perché dimostrava che anche il sud sapeva essere produttivo. Credo, nonostante tutto, che l'intento sia riuscito. Poi, vabbè, non sono uno storico dell'Alfa Romeo, per cui tante cose non le so... Ma penso che come al solito ci siano state persone che si sono approfittate... Ma questo è sempre accaduto in Italia, al sud come al nord... Non siamo molto diversi in questo, purtroppo

[Franco Gual]

In un periodo come gli anni 70, con certi personaggi al governo, sappiamo che lo "sviluppo" dell'Italia era basato su mazzette, clientelismo e voti di scambio come mai accaduto in qualsiasi stato.
Tanto ben vero che ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.
Io ho avuto un'Alfa, quella dell'avatar e guidai anche un'alfasud, esclusa la ruggine e il resto, rimaneva il boxer che effettivamente sapeva il fatto suo, fino al primo problema, poi quando finiva in officina difficilmente tornava la belva di una volta.

[Mauro Tozzi]

Mi sembra che siamo andati leggermente fuori tema. Perché non torniamo a parlare della vettura oggetto del topic?

[Whiteshark]

L'Alfasud come vettura si esaurisce in poche, nette definizioni: ottimo motore, eccellente tenuta di strada, potenti e modulabili freni. Fine dei pregi (comunque importanti). Componentistica pessima, assemblaggi indecorosi, resistenza agli agenti atmosferici nulla, finiture "truzze", sellerie e colori dove impera il cattivo gusto, affidabilità generale da affidarsi a San Gennaro. Fine dei difetti (altrettanto importanti).

[settenario]

grande macchina, progetto raffinato, quasi maniacale, basta pensare ai dischi anteriori attaccati al cambio, unica media cilindrata dell'epoca con 4 dischi, l'unica macchina a trazione anteriore con motore longitudinale, motore con assenza di vibrazioni, un vero gioiello. unica pecca: passava per l'Alfa dei poveri mentre era un progetto geniale.

[Whiteshark]

Nel fare il doveroso benvenuto all'amico settenario, invito tutti a guardare il bellissimo episodio de "La storia siamo noi" dedicato all'Alfasud. Uno spaccato di un'epoca. Si trova sulle tubature. 55 minuti spesi bene.

[barbatrucco]

Posto direttamente qui lo speciale segnalato da White, che ringrazio per la segnalazione

[Whiteshark]

Prego Barba. Ottimi gli interventi di Cavicchi e delle maestranze che all'alfasud lavorarono.

[Whiteshark]

estratto di un articolo di Repubblica sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco:

Questa fabbrica, oggi intitolata - corsi e ricorsi della storia - a Gian Battista Vico, realizzata a un passo da Napoli a partire dal 1968, quando infuriava l'autunno caldo, Cesare Romiti la definì "un bastone gettato dall'Iri e dalla Democrazia cristiana tra le gambe della Fiat". Una scelta tutta politica fatta non "per", ma "contro la Fiat", che pure godè di ottimi incentivi, per ingraziarsi le clientele meridionali. Non aveva alcun senso, secondo l'ex amministratore delegato, che l'Alfa Romeo, produttrice di auto di qualità si mettesse a farne di massa come l'Alfasud, che pure diventò un modello da Amarcord. Nacque male Pomigliano e crebbe peggio, con il più basso tasso di produttività, il più alto di assenteismo, soprattutto in coincidenza con le partite del Napoli Calcio (fino al 24 per cento), il venerdì, o sotto elezioni, quando c'è l'occasione di fare i rappresentanti di lista. L'ultima volta pare siano stati 2800, oltre la metà della forza lavoro a disertare la catena di montaggio. E poi il record nazionale di invalidi, i doppi lavori, i furti e i difetti nelle auto prodotte, che per decenni hanno fatto impazzire i concessionari. Il tutto con episodi di luddismo e di sabotaggio sul prodotto, alcuni dei quali degni dell'impareggiabile genio napoletano.