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Fiat Ritmo

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Mauro Tozzi
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Fiat Ritmo

Messaggio da Mauro Tozzi »

Uscita nel 1978, la Ritmo fu la prima auto della Fiat a essere chiamata con un vero e proprio nome anziché, come era stato fino ad allora, con un numero. Chi di voi l'ha avuta?
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Betelgeuse
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Betelgeuse »

Mauro Tozzi ha scritto: la Ritmo fu la prima auto della Fiat a essere chiamata con un vero e proprio nome anziché, come era stato fino ad allora, con un numero.
Ci fu però il caso della Dino, commercializzata in alcune versioni, tra cui una a marchio Fiat. E ancora prima la fuoristrada Campagnola ( anche se bisogna ammettere che una volta queste auto non venivano considerate come normali auto da strada ).
In quanto alla Ritmo, era un'auto valida, sicuramente, ma i materiali e l'assemblaggio erano, diciamo, così così.
La plastica la faceva da padrona, e addirittura con alcune parti stampate in pezzo unico ( in pratica come nelle Trabant ).
I motori, invece, erano moderni e fluidi, e inoltre l'auto si apprezzava per la sua versatilità.
Il disegno e l'estetica erano originali, e certamente la Ritmo non poteva essere accusata di scarsa personalità.
Insomma, una buona macchina, adatta a chi voleva qualcosa di diverso dalla solita 127, mantenendosi comunque sui due volumi e mezzo.
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Realpower
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Realpower »

Ne ho avuta una OT comprata nel 1981, ma era del '79,una Targa Oro 3P colore nero,il solo disponibile per quel modello (La 5P era invece color visone metallizzato),il motore era il 1300 cc da 65 cv,le finiture erano leggermente più curate,ma sempre nello stile Fiat,quindi finezze costruttive affiancate da cadute di stile inspiegabili;nello specifico bei rivestimenti in velluto dei sedili e cerchi in lega dal disegno complicato ma piacevole,per il resto plastica a profusione,dura al tatto,livello degli accessori pari allo zero;vetri elettrici,servosterzo,aria condizionata non pervenuti.La cosa che ricordo meglio erano gli orribili interruttori a "Botticella" e il malefico orologio a led rossi che andò in tilt dopo poco e rimase lampeggiante per tutta la vita della macchina.Di buono c'era la gran tenuta di strada,l'elasticità del motore e i consumi mai eccessivi,insomma era una Fiat:qualità stradali che tante case blasonate si sognavano (Avete mai provato in quegli anni a guidare una BMW in una giornata di pioggia?),ma finiture e materiali decisamente dozzinali.
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Franco Gual
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Franco Gual »

Non dimentichiamo la "robustezza" dell'avantreno, di derivazione fiat 128 che crepava fino a posare il muso per terra. :D :D
Dei miei anni 70 non posso dimenticare un solo istante, non vorrei ricordare nemmeno un attimo.
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lespaul
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da lespaul »

Noi abbiamo avuto una ritmo 60 rossa (se ricordo bene) ma erano i primissimi anni 80 o addirittura il 79... ed è durata abbastanza, credo fino al 1988
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Insight
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Insight »

Ricordo il grande "tam tam" pubblicitario che accompagnò la sua entrata sul mercato.
Era verso la fine del 1978, gli ultimi mesi. Avevo circa nove anni e mezzo. Sinceramente mi piaceva, la trovavo molto "avveniristica", la vedevo come un'auto del futuro e ne parlavo con entusiasmo a mio papà, che invece era piuttosto scettico (come al suo solito).
Poi, vabbè, negli anni seguenti l'ho un po' ridimensionata, mi pareva un'auto come tante altre, né brutta né bella...
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barbatrucco
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da barbatrucco »

Non c'è dubbio che fu un auto esteticamente innovativa, e già la scelta del sostantivo al posto del numero era una dichiarazione d'intenti (e di marketing, trattandosi forse della prima auto Fiat per cui venne allestita una forte operazione di questo tipo): del resto il progetto, nel voler ottenere un auto moderna con una personalità tutta sua che coniugasse facilità di costruzione, praticità e abitabilità, era ambizioso e, superficialmente, si rivelò abbastanza riuscito per quel periodo, tanto che per poco non fu auto dell'anno battuta dalla Horizon.
Fra l'altro, la soluzione dei paraurti integrati con la carrozzeria e compresi di fari fu una novità per un'auto italiana e fu ispirata dalla Renault 5, che la introdusse sei anni prima, così come una novità per la produzione nostrana fu il portellone posteriore.
Sul piano pratico, come avete stato scritto, gli interni erano in realtà non solo spartani ma anche meno pratici di quanto non fosse sulla carta, e non mancavano problemi elettrici secondari e una macchinosità del cambio, mentre lo spoilerino posteriore peggiorava l'aerodinamica e faceva sporcare il lunotto, problemi cui perciò si cercò di ovviare nelle serie successive; inoltre, a parte il distacco dell'avantreno di cui ha scritto Franco, pare che l'indicatore di riserva della prima serie non fosse molto affidabile in alcuni lotti, indicandola quando ormai mancavano poche gocce al "secco".
Ultima modifica di barbatrucco il lun 12 mar 2018, 16:24, modificato 1 volta in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Insight »

Ma come mai la Ritmo della foto ha il posto di guida a destra... E' un modello fatto per l'Inghilterra? :)
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Franco Gual
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Franco Gual »

Insight ha scritto:Ma come mai la Ritmo della foto ha il posto di guida a destra... E' un modello fatto per l'Inghilterra? :)
No, è la foto riprodotta in "mirror"..... notare il logo e la grigliatura anteriore che è inversa.
Dei miei anni 70 non posso dimenticare un solo istante, non vorrei ricordare nemmeno un attimo.
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Re: Fiat Ritmo

Messaggio da Insight »

Accipicchia, hai ragione! E' un'immagine riflessa allo specchio... Non ci sarei mai arrivato anche perché la scritta Fiat, cioè taiF, è piccolissima sul mio schermo, grazie Franco :)
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