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Autoradio anni 70

Televisori, radio, cineprese, hi-fi, strumenti musicali, videogames, computer...
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Mauro Tozzi
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Autoradio anni 70

Messaggio da Mauro Tozzi »

Che autoradio c'erano sulle auto dei Settanta? Quali modelli ricordate?

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Arky
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da Arky »

em_ok2 belle domande, Mauro ! Mi fanno tornare in mente apparecchiature incredibilmente lontane per prestazioni, estetica e facilities offerte, arcaiche al confronto con i gioielli tecnologici attualmente disponibili anche a prezzi non proibitivi.
All'inizio del decennio molte autoradio erano.... soltanto radio, con sola disponibilità di AM e FM (talvolta con circuiti di sintonia non particolarmente brillanti per selettività delle frequenze....).
Le apparecchiature più complesse erano dotate anche di lettore per cassette, in standard compact cassette oppure cartucce stereo 8. Tale ultimo formato, decisamente apprezzabile per qualità musicale (la velocità del nastro stereo 8 era doppia - 9,5 cm/sec - rispetto ai 4,75 cm/sec del formato compact cassette....), presentava tuttavia carenze strutturali di non poco conto (ad esempio, la testina di lettura, mobile e con possibili problemi di taratura....). Le rispettabili dimensioni ed il peso delle cartucce, assai maggiori rispetto a quelle delle ben più leggere e pratiche musicassette, decretarono il progressivo abbandono del medesimo sistema sul finire del decennio. (Motivazioni analoghe avrebbero ostacolato, in ambiente Hi-Fi, il decollo del sistema Elcaset Sony nella seconda metà degli anni '70).
Era l'epoca di grandi marchi italiani (Voxson, Autovox), successivamente condannati alla scomparsa dalla crescente pressione dei prodotti dell'Estremo Oriente (salvo ripresentarsi recentemente sul mercato nazionale con il medesimo Marchio ma con diverso assetto societario).
Era, infine, l'epoca di strani accrocchi (slitte ed altro), destinati ad asportare l'autoradio nelle ore di sosta dell'auto onde tentare di complicare la vita ai ladri (riuscendo a complicare bene la propria, a causa del fardello accessorio, spesso non leggerissimo....).

Negli anni '70 in famiglia fummo fedeli utenti Voxson : sull'ammiraglia di casa fu installato un Voxson Sonar Stereo 8 del tipo raffigurato a seguire, montato su una slitta che garantiva l'asportazione completa dell'apparecchiatura e la necessaria tranquillità ai proprietari. Il Sonar suonava assai bene (per l'epoca !) e fu sostituito negli anni '80 da sintolettore a cassette Bosch Blaupunkt soltanto..... per consunzione da età dei materiali d'uso....
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Sull'utilitaria di casa (la mia 126) giunse invece nel 1977 il Tanga, microscopico apparecchietto disegnato da R. Bonetto ed offerto da Voxson in triplice versione (rosso per onde medie, verde per modulazione di frequenza, gialla per onde lunghe), estremamente leggero e ben trasportabile grazie ad un astuccio in pelle disegnato ad hoc.
Il Tanga andava posizionato (con la dovuta cura, pena la rottura dei connettori) su una basetta nera (una "docking station" ante litteram, generalmente fissata sulla plancia dell'autoveicolo e contenente i circuiti di alimentazione elettrica e di amplificazione, nonchè i collegamenti all'impianto elettrico dell'auto, all'antenna ed all'unico altoparlante: l'apparecchiatura era monofonica.....).
Mi fu regalato un modello AM (Tanga rosso, bene in sintonia col colore dell'auto), le cui prestazioni sonore non erano del tutto disprezzabili (considerata l'estrema semplicità del sistema e le sue dimensioni lillipuziane) al confronto con le autoradio convenzionali disponibili all'epoca.
Riuscii a perdere l'apparecchietto e ad ottenerne uno verde (per FM) in sostituzione; anche questo con prestazioni oneste (anche se sempre in monofonia......). La mancanza di un lettore di cassette a nastro mi obbligò a strani ed improbabili collegamenti volanti fra il diffusore sonoro ed il registratore portatile domestico, che all'uopo divenne anche apparecchiatura da viaggio.... :D
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Ricordo inoltre, un po' vagamente, che per alcuni anni utilizzammo (probabilmente sull'utilitaria di mio padre, una 850 destinata ad ogni genere di servizio) un'ulteriore apparecchiatura Voxson (il "Boccardino", dal nome di Dario Boccardo, all'epoca responsabile del design dei prodotti Voxson).
Il Boccardino era autoradio portatile di dimensioni ben più generose rispetto al Tanga e, novità epocale in quegli anni, era completamente autonoma (dotata di altoparlante interno ed alimentazione propria). Sei pile da 1,5 Volts garantivano il funzionamento dall'autoradio anche lontano dall'auto, caratteristica che fece del Boccardino un "unicum" nel mercato di allora.
:? Purtroppo non ricordo con precisione quali siano stati sia il rendimento d'uso che la sorte finale di questa singolare apparecchiatura. :roll:

Ricordo infine che, a breve distanza dal lancio del Tanga, Voxson propose sul mercato un'ulteriore apparecchiatura (il "Mostro") basata sulla medesima filosofia costruttiva (unità mobile da collegare ad un supporto fisso), ma con ben altre caratteristiche e prestazioni. Noi ragazzi cominciammo a sognarci su... sino a quando arrivarono gli anni '80, con una miriade di nuovi modelli (giapponesi e non), che fissarono nuovi standard per estetica, funzionalità e prestazioni.
:) La successiva autoradio fu scelta - 1986 - perchè stereofonica, con amplificatore adeguatamente potente, con lettore a cassette di tutto rispetto e persino con equalizzatore grafico a cinque bande...... em_bye
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EmozionalNeuronale
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da EmozionalNeuronale »

Sulle auto, anzi sull'auto, unica, immensa 125 che mio padre comprò usata nel '71/'72 e che durò fin oltre metà degli '80, non ci furono mai autoradio perchè lui non sopportava di essere disturbato durante la guida (considerava la musica moderna un rumore fastidioso e quella classica una vera palla). La macchina, però, chicca per l'epoca, aveva già UN altoparlante montato al centro della copertura della plancia.
Io viaggiavo sul sedile posteriore con la fedele Zephir 4 sulle ginocchia. Era a tutti gli effetti la nostra radio-da-auto.
Verso la fine del decennio, però, mi interessai di questi apparecchi. Amici e parenti volevano installarseli autonomamente, così venivano sotto casa e passavamo pomeriggi interi armati di cacciavite e forbici. Ricordo molto bene i vari modelli Autovox e Voxson, che a quei tempi non avevano rivali in quanto, essendo prodotto nazionale, non costavano un occhio della testa come i corrispettivi stranieri. Per stranieri intendo soprattutto tedeschi, i giapponesi erano ancora una leggenda.
Il montaggio del tutto era roba da veri artigiani; le predisposizioni erano solo un sogno, fantascienza. La complicazione maggiore era convincere lo sportello del guidatore a chiudersi dopo aver fatto passare la piattina dell'antenna da gronda tra lui ed il resto della carrozzeria. I perfezionisti del look acconsentivano a farsi bucare il tettino, ma erano più rari delle mosche bianche. Alla fine c'era la prova con l'innaffiatoio, non doveva entrare neanche una goccia d'acqua. Belle battaglie, grandi soddisfazioni...
La musica è parola buttata fra la gente; suonarmela da solo non porta proprio a niente

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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da cyke67 »

Anche nel maggiolino di mio padre c'era un altoparlante e il vano per l'audioradio. Ma l'autoradio fu montata solo da me con la maggiore età e non nel suo alloggio perchè non ci entravano le autoradio di quel periodo.
queen_of_chinatown
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da queen_of_chinatown »

Sulle nostre due Prinz (1973-1977 la prima, 1977-1982 la seconda) non ci fu mai autoradio, non so perché. Ricordo che c'era invece sulla Fiat 124 coupé di un nostro amico di famiglia che in auto ascoltava Radio Montecarlo, ma non saprei dirne marca e modello.
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da barbatrucco »

La 127 di famiglia montava un'autoradio AM di una curiosa sottomarca tarocco di origine ignota: "Autoxon", crasi evidente tra Autovox e Voxson, di cui l'unica traccia in rete è di un modello diverso da quello che ricordo nella sezione autoradio di un catalogo GBC dei primi '70.
La nostra era vagamente simile al modello Autovox del primo post, in particolare le manopole "cromate", ma per il resto era prevalentemente nera. In più, sotto la scala della sintonia che riportava anche i nomi delle principali stazioni (Luxembourg, Montecarlo ecc.) c'era una serie di circa sei tasti neri sporgenti che forse servivano per selezionare le bande (può darsi avesse anche le onde lunghe) e magari il tono o per memorizzare con metodo meccanico qualche stazione in particolare.
Anche noi, con quella autoradio, ascoltavamo spesso Radio Montecarlo 8-)

Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Mizio
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da Mizio »

Per un breve periodo mi ricordo del Voxon Boccanera che andava con le cassette stereo8

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poi arrivarono le cassette stereo4 e le autoradio a plancia estraibile, mio padre in auto aveva l'Autovox Sirio

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negli anni a seguire i jap con marchi tipo Pioneer e Alpine decretarono la fine del prodotto made in italy.

saluti
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Whiteshark
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da Whiteshark »

Sempre Autovox mi ricordo anche la Kaimano e, prima ancora, la Piper. Entrambe pesantissime.
Remember:

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Ian
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Re: Autoradio anni 70

Messaggio da Ian »

nel auto di mio padre, mio fratello maggiore, quando prese la patente, volle a tutti i costi (seppur col babbo contrario) questa radio sotto, che all'epoca penso era abbastanza rinomata e costosa e forse , puà essere che in qualche angolo del garage ci sia ancora :

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