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Whiteshark ha scritto:Le cassette false ? Bastava.... non comperarle !! Bastava trovare l'amico che aveva il disco, comprare una "Maxell" e.... farselo registrare.
Purtroppo anche gli amici dotati di dischi e giradischi erano una rarità
Allora ero, come dice Jovanotti, "un ragazzo fortunato".
Remember:
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
Domandina curiosa. Se vi capitava, riuscivate anche a far funzionare apparecchi in cui i comandi avevano nomi diversi da quelli che conoscevate? Mi spiego meglio: sul mio registratore a cassette dell'epoca il tasto di riproduzione si chiamava "play", quello di riavvolgimento "review" e quello di avanzamento "cue". Una mia amica invece ne aveva uno in cui la riproduzione era "start", il riavvolgimento "rewind" e l'avanzamento "f-fwd", abbreviazione di "fast forward". Io avevo capito che l'importante era guardare le freccine: una freccia a destra riproduzione, due frecce a sinistra riavvolgimento, due frecce a destra avanzamento. E così riuscivo anche a maneggiare l'apparecchio della mia amica. Lei invece non riusciva a mettere le mani nel mio registratore perché vedeva solo dei comandi che non avevano lo stesso nome dei comandi che usava lei, non pensava alle frecce
Betelgeuse ha scritto:Vorrei un consiglio.
Ho ancora una ventina di cassette sigillate e incellophanate, da almeno 12 anni.
Cosa ne potrei fare? Potrei anche buttarle, ma francamente non mi va.
Belle idee! Grazie per la condivisione
E il concetto di riciclo creativo mi sembra qualcosa di molto settantiano, anche se sta ritornando ai giorni nostri. La lampada penso possa piacere molto a mia sorella e forse di cassettine così in cantina ce ne sono: quasi quasi ci provo anch'io
What we see and what we seem is but a dream. A dream within a dream...
La mia prima (e sinora unica) piastra di registrazione è una Technics/Dbx rsb40 del 1984. Con questo mitico oggetto ho registrato qualche centinaio di cassette di diverse durate (prevalentemente 60/90 minuti), tutte con riduttore di rumore atto ad eliminare il fruscio di sottofondo generato dallo scorrimento del nastro sulla testina. Tutte queste cassette e la relativa piastra sono tuttora in perfette condizioni e spesso vengono utilizzate . Oltre ad esse, ci sono anche molte cassette registrate interamente dalla radio negli anni 80 con musica rigorosamente appartenente ai due decenni precedenti.
Le mie prime registrazioni (casalinghe) su musicassetta risalgono al 1972. Le facevo direttamente da vinili (quasi sempre prestati), collegando lo stereo che aveva mio papà (Philips non ricordo quale) con un registratore portatile (sempre Philips) e usando un cavo che mi pare fosse a 4 spinotti penta o esapolari.
La prima cassetta in assoluto fu una C120 (perché, sbagliando, mi pareva meglio avere a disposizione così tanto tempo, per farci stare su più "roba"). Era una RCA, me la ricordo ancora, con le etichette di un colore giallo senape. Il primo LP trasportato su quella cassetta fu Impressioni di Settembre.
La prima audiocassetta non si scorda mai
Le mie prime registrazioni su musicassetta erano fatte con un registratore "mono" direttamente dalla televisione...Registravo le sigle, tipo Sandokan, Orzowei, Woobinda, Obabaluba, Isotta dai che ce la fai, il bassotto poliziotto, la tartaruga, il leone ... (Furia no, perché non mi piaceva la canzone) e poi naturalmente Goldrake...
La qualità era veramente oscena Per quanto, poi, raccomandassi a tutti di allontanarsi e di stare zitti durante la registrazione, poi si sentivano tutti i rumori di sottofondo...Colpi di tosse, ecc...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Insight ha scritto:La qualità era veramente oscena Per quanto, poi, raccomandassi a tutti di allontanarsi e di stare zitti durante la registrazione, poi si sentivano tutti i rumori di sottofondo...Colpi di tosse, ecc...