La terra trema in Friuli

[Insight]

Il 6 maggio 1976, verso le ore 21, vi fu una fortissima scossa di terremoto con epicentro sul monte San Simeone, in Friuli.
Gemona, Osoppo, Venzone, Buia, tutti paesi della provincia di Udine, furono completamente devastati. Oltre novecento i morti e decine di migliaia rimasti senza un tetto sulla testa...

La scossa venne avvertita molto forte anche a Trieste, dove però non vi furono danni.
E' senz'altro l'evento più "traumatico" della mia infanzia e forse anche di tutta la vita. Avevo sette anni, ma mai potrò dimenticare quella sensazione di terrore e sgomento... Vedere il lampadario che oscillava in salotto, le tazze dentro il lavandino che ballavano e poi... le scale del condominio, mentre tutti scappavamo giù, facendo la cosa più sbagliata che si potesse fare, che sembravano divenute di gomma, si flettevano come degli elastici...
Per 50 secondi la terra continuò a tremare... Vi assicuro che sono un'eternità.

Oltre a questo, per anni mi rimase la psicosi del terremoto, non appena avvertivo una vibrazione strana, scattavo come una molla...
Poi a settembre ci fu la replica...

[lisa jean]

Ricordo benissimo quella tragedia. Fu la prima volta, che io ricordi, in cui ci tempestavano di servizi di cronaca in diretta dai luoghi. Già da questo si capiva la gravità della situazione. Oggi esiste una marea di informazioni su ogni argomento, ma allora non era mai accaduto, almeno nella memoria di una bambina di nove anni qual ero. Anche a scuola se ne parlò a lungo. Confesso che sviluppai, almeno per qualche tempo, la fobia dei terremoti.

[barbatrucco]

Ricordo benissimo quella tragedia. Fu la prima volta, che io ricordi, in cui ci tempestavano di servizi di cronaca in diretta dai luoghi.

Probabilmente, sul piano delle dirette fu proprio così, e mi sembra che il programma "Speciale TG1" nacque proprio come cronaca in contemporanea di quegli eventi.

La scossa venne avvertita molto forte anche a Trieste, dove però non vi furono danni.
E' senz'altro l'evento più "traumatico" della mia infanzia e forse anche di tutta la vita.

Avendo ricordi degli effetti pur senza conseguenze generati da queste parti dal terremoto dell'Irpinia e, qualche anno più tardi, da quello della vicinissima Val di Comino, leggendo il tuo racconto posso capirti benissimo.

[Betelgeuse]

Ricordo tutto abbastanza bene, avevo undici anni.
Stranamente però, anziché seguire le cronache in TV, lessi molto i quotidiani che descrivevano l'evento, come mai prima d'allora avevo fatto.
Nel periodo 1968/1980, il nostro paese è stato interessato da tre eventi sismici di grande portata: il terremoto del Belice del gennaio 1968 ( che naturalmente non ricordo ), quello del Friuli del maggio 1976, e quello dell'Irpinia e della Basilicata del novembre 1980.
Ma non c'è dubbio che l'opera di ricostruzione in Friuli è stata molto più seria, più fattiva e organizzata, mentre non altrettanto si può dire degli altri ( soprattutto nel 1980 ).
Sono i fatti e i numeri a testimoniarlo.

[lespaul]

Lo ricordo benissimo, avevo 7 anni e prima di allora non sapevo cosa fosse il terremoto...

[Mauro Tozzi]

Tra l'altro, fu proprio durante il periodo del terremoto, precisamente all'epoca della seconda grande scossa del settembre 1976, che a Udine fu inaugurato lo stadio Friuli. L'intitolazione alla regione voleva proprio sottolineare la volontà di ricostruzione dei suoi abitanti.

[Insight]

Ripensando alla scossa di maggio, forse il momento più agghiacciante e di maggior sgomento, a posteriori, fu il terribile boato che si sentì all'inizio, prima ancora che la terra cominciasse a tremare... Fu molto simile a un tuono, ma si capì subito che non era un tuono, anche perché non c'era una nuvola in cielo, anzi faceva molto caldo per essere ai primi di maggio... Un rumore strano, che non scorderò mai, e che spero di non udire mai più...

Visto che siamo in argomento, dirò anche delle scosse di settembre... Ve ne furono ben tre... Le prime due l'11 settembre tra le 18 e le 19... Non so come, ma queste non le ho sentite...
E poi ve ne fu una terza, molto forte, il 15, alle cinque di mattina... Questa la ricordo forse ancora peggiore di quella di maggio. Mi svegliai nel letto (il famoso mobile a scomparsa) che letteralmente ballava... Siccome mi era capitato di cadere giù durante il sonno dormivo con una sedia appoggiata alla sponda per protezione...
Allora, ricordo l'angoscia con cui spostai questa sedia, che mi intralciava, per schizzare fuori dal letto... Attraversai la stanza di corsa urlando "Il terremoto!" (che ormai conoscevo benissimo) e giunto in corridoio mentre il pavimento ancora sussultava, inciampai e caddi a pelle di leone, per fortuna mettendo le mani davanti...

E vabbè, la racconto così, mettendoci una nota di colore... Ma in realtà quella volta fu veramente brutto...

[Ximanth]

Ricordo quell'evento ancora con un grande senso di angoscia, nonostante non lo percepii affatto. E sì che, a quanto sembra, si avvertì anche a Roma. Forse perché stavo con le cuffie a sentire la radio, come facevo tutte le sere (con grande rabbia di mio padre che ci voleva tutte a tavola puntuali), forse perché ero convinta - come sempre mi avevano ripetuto - che a Roma "il terremoto non può esserci, perché la città sotto è vuota", etc etc, fatto è che appresi tutto dalla tv. E provai ansia, man mano che arrivavano le notizie. Ancora oggi non posso non associare nomi come Gemona al sisma e solo a quello. E' una sorta di riflesso condizionato...

[Insight]

Un consiglio per provare a non associare Gemona solo al terremoto, anche se ammetto che è difficile: là, nelle campagne intorno, venne girato alla fine degli anni Cinquanta il film "La Grande Guerra", con Sordi, Gasman, la Mangano... Regia di Mario Monicelli. Un vero monumento del cinema italiano, secondo me

[Ximanth]

Un consiglio per provare a non associare Gemona solo al terremoto, anche se ammetto che è difficile: là, nelle campagne intorno, venne girato alla fine degli anni Cinquanta il film "La Grande Guerra", con Sordi, Gasman, la Mangano... Regia di Mario Monicelli. Un vero monumento del cinema italiano, secondo me

Grazie, davvero non lo sapevo (ma qui si imparano un sacco di cose... ), ma la "cicatrice" mentale temo resterà...