La caduta del Negus

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Hailé Selassié, il Negus Neghesti (Re dei Re), imperatore dell'Etiopia: secondo la tradizione, discendente dal Re Salomone e dalla Regina di Saba; una reincarnazione di Gesù Cristo per i rasta giamaicani. Venne deposto e imprigionato il 12 settembre 1974.

Il suo vero nome era Tafari Maconnèn. Anch'egli una controversa figura della Storia. Un monarca dispotico e affamatore del popolo, ma anche un condottiero che seppe opporre un'eroica resistenza alle truppe italiane di Mussolini e che cercò di dare una dignità al suo Paese.

(Per approfondimenti, vedi nella sezione Letteratura il libro di Kapuscinski).

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Segnalo anche il libro di Angelo Del Boca: "Il Negus. Vita e morte dell'ultimo re dei re", edizioni Laterza, 1995.

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Così conclude Del Boca, il suo appassionante ritratto ne “Il Negus, vita e morte dell’ultimo Re dei Re”

“Hailè Selassiè ha sicuramente commesso molti errori durante il suo lunghissimo regno, primo fra tuttimquelo di essere stato sempre in bilico tra riforma e conservazione, senza mai operare una scelta definitiva. Ma la rivoluzione che lo ha travolto nel nome della libertà e del progresso si è rivelata cento volte più infausta del suo regime; ha causato danni irreparabili; l’ha sprofondata in una guerra civile che Hailè Selassiè aveva sempre cercato di scongiurare; ha accellerato, anzichè bloccare il processo di disgregazione del paese.

Qualunque sia il guidizio finale su Hailè Selassiè, la sua figura merita rispetto e considerazione. E’ impossibile non provare un senso di grande ammirazione e di riconoscenza verso l’uomo che il 30 giugno 1936, dalla tribuna ginevrina della Società delle Nazioni, denunciava al mondo i crimini del fascismo e avvertiva che l’Etiopia non sarebbe stata che la prima vittima di quella funesta ideologia. Per questo suo messaggio, malauguratamente non ascoltato, gli siamo un pò tutti debitori.”

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Assolutamente condivisibile. Ho letto il libro di Del Boca e mi è piaciuto molto.

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Ottima motivazione per leggerlo

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Giusto, devo spiegare perché mi è piaciuto...
Perché l'ho trovato completo, ricco di documenti e testimonianze e di analisi storiche e socio - economiche, senza essere tedioso, ma piuttosto avvincente. La parte che mi ha appassionato di più è stata quella della guerra coloniale contro gli italiani, dove emergono, purtroppo, le stragi che abbiamo commesso con l'uso del gas e i crimini dei fascisti, con Graziani in testa.

Se posso trovare un difetto a questo libro, dico che mi è sembrato un po' (ma non troppo) indulgente verso il Negus. L'opposto di quello di Kapuscinski, che invece è forse eccessivamente critico. Del resto, quella di Del Boca è una biografia, mentre il libro di Kapuscinski è un reportage. I biografi tendono spesso a innamorarsi del loro personaggio, mentre i reporter-giornalisti hanno un po' l'ansia dello scoop...

[sundance76]

Ho letto la lunghissima intervista di Oriana Fallaci al monarca. E ora sto leggendo il libro di Kapuscinski.

In effetti il Negus non ne esce granché bene.

Ma come è morto Selassié? Assassinato?

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La sua morte è un po' avvolta nel mistero. Ufficialmente dissero che era deceduto per morte naturale, per "insufficienza respiratoria", invece è quasi certo che lo soffocarono con un cuscino mentre dormiva. A ucciderlo furono dei soldati su ordine del colonnello che aveva preso il potere e l'aveva deposto.

[Whiteshark]

Menghistu Haile Mariam era veramente un essere spregevole. Ammazzare un povero vecchio che ormai non poteva certo più creargli fastidi, e farlo seppellire nel suo ufficio per evitare "problemi" con le visita alla tomba dell'ex negus.... cose riprovevoli. D'altronde dal fondatore del "terrore rosso" non ci si poteva aspettare molto meglio.