La morte di Sid Vicious

[Insight]

Sid Vicious, il cui vero nome era John Simon Ritchie, morì di overdose a New York, il 2 febbraio del 1979, a 22 anni non ancora compiuti. Il suo nome è legato al "Punk Rock", è anzi diventato un'icona di questo genere musicale, che fu anche, in un certo senso, una moda e uno stile di vita venuti alla ribalta in Inghilterra, nel 1976-1977, e poi negli Stati Uniti e in tutto il resto dell'Europa.

Clicca sulla miniatura per ingrandire

Sid Vicious si legò al famoso gruppo punk dei Sex Pistols (uno dei primi), guidato dal cantante John Lydon (a quei tempi noto come Johnny Rotten), nella primavera del 1977, con il quale cominciò a esibirsi dal vivo suonando il basso (dicono inizialmente senza nemmeno esserne capace, anche se poi imparò).

Partecipò in seguito alla registrazione del LP "Never Mind the Bollocks" e andò in tour con i Sex Pistols negli Stati Uniti. Infine, si allontanò dal gruppo, per dissapori col leader, e intraprese una breve carriera solista, incidendo la cover in versione punk della celebre My Way.

Un'esistenza breve, la sua, ma intensa e piena di eccessi, sconvolta e bruciata dall'alcool e soprattutto dalla droga. Molto tormentata fu anche la sua relazione con Nancy Spungen, anche lei eroinomane, che morì pochi mesi prima di lui in circostanze mai chiarite, forse accoltellata da lui stesso durante una lite, mentre era sotto l'effetto di stupefacenti.

La sua storia e quella di Nancy Spungen è stata portata anche al cinema, con il film "Sid & Nancy", nel 1986, dal regista Alex Cox.

[Whiteshark]

Un pazzo allucinante ed allucinato, oltre ad essere un non-musicista. Degno alterego del suo reclutatore (ossia Malcolm McLaren, che lo mise al posto dell'unico membro dei SP che avesse una minima preparazione tecnica, ossia Glen Matlock, che infatti aveva scritto le musiche (musiche ?) dell'unico LP "Never mind the bollocks..."), ricordato quasi esclusivamente per la sua vita fuori da ogni limite e per le risse che scatenava sempre ai concerti, è il paradigma di quello che ogni ragazzo che aspira a diventare musicista NON deve essere: incapace ed orgoglioso di esserlo.

[Omero]

Concordo White: un vero controesempio

[Insight]

Be', bisogna anche inquadrarlo nel contesto del "punk" per giudicarlo... E' un personaggio tipico di quel "genere", che a suo modo ha avuto anche una certa influenza sulla musica rock... Poi se parliamo di esempi di vita, certamente se avessi un figlio non vorrei che facesse la fine di Sid Vicious, così come neanche quella di Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin e tanti altri... Il rock è pieno di questi personaggi "maledetti" che si sono bruciati la vita prestissimo...Non sono esempi da seguire, però hanno un certo fascino secondo me. Negativo, ma ce l'hanno.

[Whiteshark]

La differenza sostanziale è che Jim Morrison era un sublime autore di testi ed un grande frontman, Jimi hendrix l'uomo che ha cambiato il modo di approcciarsi alla chitarra, Janis Joplin una voce eccezionale. Jon Simon Ritchie il nulla artistico.

[Omero]

Troppi potrebbero essere giustificati in base ai contesti nei quali hanno vissuto o operato. Comunque è un discorso molto ampio che ci porterebbe chissà dove. Resta un fatto che i personaggi che hai citato avevano ben altro spessore: musicale, se non anche intellettuale.

[Whiteshark]

Per lui parla la presentazione che ne fece alla band McLaren: "Non sa suonare, ma serve all'immagine trasgressiva".

[Guszti]

Sì, ecco, detto in termini più chiari: "è un bello specchietto per le allodole", ossia tutti quelli che vanno a sentirlo, a comprarlo, a vedere in lui chissà quale trasgressione, ribellione.
Un mentecatto senza talento, con tutto il rispetto per i defunti.
Questo era il punk, nichilismo (dal latino nihil=nulla) puro, cioè zero assoluto. Chi ha voluto dare un po' di spessore musicale alla cosa (Clash, XTC, TalkingHeads ecc.; non tutti ci sono riusciti), come prima cosa è scappato a gambe levate da un "movimento" che in realtà era un "trascinamento".

[Insight]

Questo non è affatto vero, il punk non è stato "zero assoluto", è stato nichilismo, sì, ma di segno positivo, è stato uno "scossone" al mondo un po' ingessato e stantio della musica di quei tempi, e dal punk è nata poi la new wave e con essa tanti gruppi interessanti e musicalmente bravi.

Certo, tecnicamente, i gruppi punk lasciavano a desiderare, non erano veri musicisti...Ma la novità del punk è stata proprio questa: mostrare a tutti che si poteva salire sul palco anche senza saper suonare. Quindi, insomma, posso capire che i puristi della musica schifino il punk, però esso ha avuto la sua importanza, anche dal punto di vista sociale. E Sid Vicious ha incarnato perfettamente questa "novità" e la voglia di rivolta e contestazione che c'era ai suoi tempi. Quindi va giustamente ricordato, secondo me. Non come un bravo bassista né come esempio di vita, ma come figura che ha incarnato un certo "tipo sociale" del suo periodo.

[Insight]

Ecco un video del "mentecatto", che come vedete è stato anche un bambino e un ragazzino come tanti altri e non credo affatto stupido.