Il 10-01-1977, si spegneva Cristina Campo

[Gimli Il Nano]

Il 10 gennaio 1977 moriva a Roma Cristina Campo, nom de plume di Vittoria Guerrini, nata a a Bologna il 28 aprile 1923, scrittrice e poetessa. Personaggio controverso, fondò la sezione italiana di Una Voce e organizzò nella Città Eterna la resistenza alla messa nuova che culminò con la stesura del "Breve Esame Critico del Novus Ordo Missæ" del padre Guérard des Lauriers (aprile/maggio 1969), con l'intervento di mons. Domenico Celada e di mons. Renato Pozzi per la parte liturgica. Il B.E.C. fu sottoscritto dai cardinali Alfredo Ottaviani e Antonio Bacci, che lo presentarono a Paolo VI nel giugno 1969. Ci furono anche le adesioni verbali dei cardinali Pietro Parente, Pericle Felici e Dino Staffa.
- Non fu certo una "cattolica integrale" (nome che oggi viene affibbiato a cani e porci), E NEPPURE uno stinco di santa, ( del resto non pretendeva di esserlo) ma fu l'artefice della prima e autorevolissima opposizione cattolica al rito montiniano. Preghiamo per la sua anima.
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- Per approfondire la figura di Cristina Campo: don Francesco Ricossa, "Cristina Campo o l'ambiguità della tradizione".
- https://www.sodalitiumshop.it/epages/106854.sf/it_IT/…
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- "Breve esame critico del Novus Ordo Missæ"
- https://www.sodalitiumshop.it/epages/106854.sf/it_IT/…
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[Insight]

Quindi era meglio la messa in latino e con le spalle rivolte ai fedeli? Certamente non metto in dubbio che possa avere il suo fascino, però, però... Credo che l'intento della nuova liturgia conciliare fosse quello di avvicinare di più i fedeli e renderli più partecipi. La vecchia liturgia mi sembra un po' troppo fredda e distaccata.

[Gimli Il Nano]

Quindi era meglio la messa in latino e con le spalle rivolte ai fedeli? Certamente non metto in dubbio che possa avere il suo fascino, però, però... Credo che l'intento della nuova liturgia conciliare fosse quello di avvicinare di più i fedeli e renderli più partecipi. La vecchia liturgia mi sembra un po' troppo fredda e distaccata.

www.unavox.it

[galerius]

Da 'passatista' dalla sensibilità un po' decadente non posso che essere affascinato dalla Messa in Latino, così come lo sono da certi cerimoniali fastosi dei tempi che furono.
Ma la mia posizione è puramente 'estetica', non certo dottrinale. Penso che - all'atto pratico - sia senz'altro meglio se la gente che va a Messa ( a meno di non fare una minuziosa lezione di Latino all'interno del catechismo ) capisce ciò che si sta dicendo e celebrando.

Per quanto riguarda il prete 'di spalle'...qui la questione è un po' più complessa ; credo di aver letto in rete da qualche parte che quella posizione non implicava una mancanza di rispetto verso i fedeli che seguivano la Messa, ma semplicemente che il celebrante si poneva come una 'guida', il pastore del gregge cristiano, e che anche lui, come tutti, doveva parlare rivolto simbolicamente a Dio, dando per forza di cose le spalle all'uditorio.

[Whiteshark]

Di sicuro Cristina Campo era un personaggio alla quale le pubbliche relazioni interessassero granchè: per le sue idee e per la coerenza con la quale le difese fu in pratica emarginata sia da destra che da sinistra, tanto che venne in già in vita (anche a causa della sua salute) in pratica esiliata, e credo che oggi gli under 25 che perlomeno ne hanno sentito parlare saranno uno su diecimila.

[Insight]

I ventenni di oggi non sanno neanche chi erano Moro e Berlinguer, figuriamoci Cristina Campo...

[boy jean]

Quindi era meglio la messa in latino e con le spalle rivolte ai fedeli? Certamente non metto in dubbio che possa avere il suo fascino, però, però... Credo che l'intento della nuova liturgia conciliare fosse quello di avvicinare di più i fedeli e renderli più partecipi. La vecchia liturgia mi sembra un po' troppo fredda e distaccata.

Bravissimo hai ragione
Lo spirito dei settanta è ben questo, un Dio finalmente CON il suo popolo e non lontano e distaccato. Lascio il ricordo di questa tizia con l'oscurantista Benedetto XVI e la loro inaccettabile e inconoscibile messa in latino (benchè io l abbia studiato).

Ho tanto ben presente la felicità dei miei nonni quando raccontavano di riuscire finalmente a capire le preghiere in chiesa con la messa in italiano, e questo sbaraglia ogni obiezione.
Negli anni settanta eravamo nel pieno di questa consapevolezza , ma purtroppo oggi siamo pieni di rigurgiti.

[Insight]

...E tra i rigurgiti questo e' anche tra i più innocui; mi preoccupa molto di più il fatto che il 16 per cento degli Italiani neghi l'Olocausto o ritenga che sia "esagerato".

[boy jean]

Infatti parlando di rigurgiti quello di cui parli è il primo a cui ho pensato. Una vergogna. Negli anni settanta, essendo molto più a ridosso a quei tempi sciagurati, pochi osava tanto.

[Whiteshark]

Da uomo non certo di sinistra, posso solo dire che negare l'Olocausto è una delle più evidenti forme non di ignoranza ma di incurabile imbecillità. Sull'Oscurantismo di Cristina Campo posso solo affermare che avendo lei stessa pagato in prima persona per le sue idee, senza averle fatte pagare ad altri, non sono assolutamente in sintonia con lei ma la rispetto.