Anzitutto, ho notato che c'erano molte più risse e aggressioni di adesso. Praticamente, non c'era un giorno che non ci fosse qualche pestaggio tra i giovani nei locali, nei bar...era allucinante.
Ora mi pare che succeda una volta ogni tanto, ma non proprio ogni giorno e neppure ogni fine settimana...Poi non so se anche nelle altre citta' fosse così, ma pare che a uscire alla sera a Trieste in quegli anni si rischiava grosso...E su questo aspetto delle risse e delle aggressioni, ho notato uno stile cronachistico ben preciso: sempre molto dettagliato, con descrizione minuziosa degli avvenimenti, nome, cognome eta' dei protagonisti...Cosa hanno fatto: ad esempio, il signor tizio ha sferrato un pugno alla guancia sinistra del signor caio, sempronio ha afferrato una bottiglia e l'ha lanciata verso tizio, ecc. E poi l'immancabile "Giulia" della polizia che arriva sul posto, con nome e cognome dei poliziotti...il brigadiere tal dei tali, il maresciallo tal dei tali..., ecc..., ecc.
Un'altra cosa che mi ha fatto un po' sorridere e' il "problema" dei negozi chiusi nei giorni di Ferragosto...La lista davvero striminzita dei negozi che restavano aperti per quei "poveretti" che avevano la sventura di rimanere in citta'..Dove si poteva trovare una farmacia aperta, dove si poteva acquistare giornali e sigarette, dove si poteva fare benzina...Se c'era qualche spaccio per le bevande....Ferragosto pareva una giornata di guerra
Infine, un altro aspetto che mi ha colpito e' il modo in cui si parlava degli studenti...A parte che vedere la foto dei bambini delle elementari che vanno a fare gli esami di riparazione a settembre, mi ha un po' stretto il cuore...vedere 'sti bimbetti di sette-otto anni seduti sui banchi separati e distanziati, come all'esame di maturita'...oggi sarebbe impensabile...
Ma a parte questo dei bambini rimandati a settembre, mi hanno colpito molto gli articoli dedicati all'anno scolastico che stava per iniziare...L'assalto alle librerie per comprare i libri di testo...File di due ore...E commenti del tipo: "I ragazzi, con ancora nel cuore un po' della spensieratezza estiva, ma in fondo gia' rassegnati, hanno acquistato i libri che li accompagneranno per i lunghi mesi dell'anno scolastico ormai alle porte, sui quali suderanno e faticheranno, e che saranno i loro inseparabili compagni per tanto tempo, prima di potersi godere nuovamente, se avranno fatto il loro dovere, le meritate vacanze..."
Insomma, e' vero che 46 anni sono parecchi, ma per certe cose leggendo gli articoli di cronaca del 1974, mi pareva che fosse passato piu' di un secolo...
), nel giro di un decennio "è andato tutto in vacca"...