Stryx

[Quickdraw]

Domenica 15/10/1978 alle 20.40 sulla Rete Due, andava in onda la prima delle sette puntate (ma l’ultima non fu trasmessa) del varietà “Stryx”, di Alberto Testa, Carla Vistarini, Enzo Trapani. Direzione Musicale: Tony De Vita. Regia: Enzo Trapani.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Protagonisti principali: Amanda Lear, Patty Pravo, Graces Jones, e il diavoletto Tony Renis.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Ultima puntata in onda il 19/11/1978. Il titolo deriva dal latino, è riporta all’“Allocco” e alla stregoneria.
Donne seminude (qualche seno qui e là…), streghe, forconi, diavoli, un pizzico di erotismo con in più i misteri dell’occulto, ecco la formula del programma. Insieme alle tre sensuali streghe, e al diavoletto tutto-fare Renis, abbiamo anche varie tipologie di fattucchiere: Gal Costa, cantante ballerina brasiliana, Ombretta Colli, strega un po’ imbranata; Anna Oxa, Asha Puthli,

Mia Martini, ma anche il folletto Angelo Branduardi e il gruppo dei Rockets

che erano i Cosmodiavoli. Poi il “rospo” Franz (Walter Valdi), il Maestro Cerimoniere (Corrado Lojacono) e Gianni Cajafa con le sue fatture.
Canzoni, balli conturbanti, filtri magici, ballerine che si divincolavano in mezzo a tanta nebbia. Qualche ospite d’onore spuntava dai calderoni. Poi c’era un vasto campionario di diavoli e diavoletti, folletti, fauni, mostri e spiritelli, più qualche animale adatto, come civette, gatti neri, serpenti e caproni.
Tony Renis era una specie di gran cerimoniere che introduceva i novizi ai misteri dell’occulto. Si spiegava come leggere le carte, i fondi di caffè, le mani, come si preparavano i vari sortilegi, tutti basati su documentazioni di testi del Medioevo. Tony Renis, però non presentava, ipersonava in ogni puntata uno dei tanti tipi di demoni elencati nei libri stregoneschi medievali. Le tre streghe cantavano e ballavano. Branduardi suonava il suo violino. Ovviamente le semi-nudità delle ballerine non erano poi così “sfacciate” e si cercava di minimizzarle inquadrandole da lontano e per pochi attimi. Soprattutto erano in mostra i seni più di ogni altra cosa. Ma la cosa non fu comunque molto gradita così come non erano graditi i temi trattati; l’ultima puntata prevista per il 26/11, non fu mandata in onda, ma, a differenza del pubblico, la critica non criticò poi tanto il programma che vinse pure qualche premio. Insomma un programma piuttosto turbolento che fece molto parlare.
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[Quickdraw]

Ecco una puntata:


Brano di Ombretta Colli, tratto dal programma:

[galerius]

Devo averne visto qualche minuto all'epoca, ma non era un programma che mi attirasse ; mi sembrava vacuo, già un assaggio di anni '80...tantopiù che per questo genere ( varietà ) ero e sono rimasto un tradizionalista.
Per certi aspetti una sua ideale 'continuazione' potrebbe essere considerato il successivo C'era due volte.

Spigolatura a margine : un ragazzo che frequentava il mio stesso liceo si vide appioppare il soprannome di Stryx per via di una certa assonanza col suo cognome.

[Insight]

Sì, sì, la ricordo...Non ricordavo il titolo, però...La vedevo anch'io, senza seguirla tanto...
Oltre a sembrarmi molto "per adulti", mi dava anche un po' di inquietudine, appunto perché si svolgeva in una specie di antro infernale...Ricordo una "scenetta" in cui c'era Caligola che marchiava a fuoco qualcuno, forse una delle ballerine poco vestite... Tony Renis mi era simpatico, però... soprattutto quando cantava il suo vecchio successo Quando Quando Quando, forse nella sigla di apertura (ora non vedo i video postati).

Be', senza esagerare, direi che potremmo considerare questa trasmissione come uno dei primi segnali di quell' "imbarbarimento" di cui si parlava nella sezione Off Topic...

[lisa jean]

Lo ricordo bene. All'epoca fece discutere parecchio: in effetti, ricordo le seminudità (per la verità, ormai sdoganate da qualche tempo, a partire dal mitico "Odeon"), come pure i temi un po' osé. Più che altro, lo trovavo figurativamente interessante, per i costumi (o, almeno, quello che ne restava...), effetti come il fumo, la bellezza delle "streghe", tre donne completamente diverse fra loro (Lear, Jones, Pravo). Mi sembrava molto trasgressivo, quasi blasfemo, ma, insomma, col senno del poi... Oltre tutto, lo trovo un po' in linea con l'"interesse" televisivo per il Medio Evo, un fil rouge dei modernissimi 70 (avete presente il Dirodorlando o l'Almanacco del giorno dopo? )

[Insight]

Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che in Odeon le donne svestite o che si spogliavano fossero state mostrate come un reportage dall'estero o comunque all'interno di servizi specifici, cioè, voglio dire, non era la trasmissione in sé che faceva uso di ballerine e veline...

[rimmel]

Mi ricordo che fu un bel varietà, mi ricordo per averlo visto in anni recenti, le cose che più mi sono piaciute furono Angelo Branduardi ospite fisso che a quel tempo era all'apice del successo, e che in ogni puntata cantava una bellissima canzone tratta dal suo ultimo album "La puce d'acqua", tranne "La serie dei numeri" tratta da Alla fiera dell'est, altra cosa che mi piacque molto fu l'ospitata di Anna Oxa, allora ancora in veste punk, che canto la bellissima "Fatelo con me".

[lisa jean]

Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che in Odeon le donne svestite o che si spogliavano fossero state mostrate come un reportage dall'estero o comunque all'interno di servizi specifici, cioè, voglio dire, non era la trasmissione in sé che faceva uso di ballerine e veline...

Sì, certo, mi riferivo proprio al servizio sul "Crazy horse": Odeon fu molto di più

[Insight]

Ah, ecco allora ricordavo bene... Con Odeon eravamo ancora lontani dalle "ragazze-coccodè..."