Non ho capito quest'ultimo riferimento, era forse il nome della tribù?
Tornando al
topic, Les faceva comunque riferimento a Giorgio Bracardi, anche lui ospite fisso di
Ma che sera e che oltre a "Catenacci" mi pare impersonasse proprio il nevrastenico turco "Malik Maluk", o come si chiamava, la cui lingua era una specie di
gramelot corrispondente che spiccava per il tormentone "Fangala, yasser tut kuant a fangala" (più o meno)
Personaggi già interpretati in "Alto Gradimento", se la memoria soccorre...
hal9000 ha scritto:
galerius ha scritto:E' vero, adesso che me lo fai notare, Barbatrucco, c'erano dei colori curiosi, stranamente sbiaditi...sembrava una trasmissione da primi anni '70
se vi capita di guardare BLOB o (peggio) Techetechete noterete una grande quantità
di registrazioni con colori assurdi dallo sbiadito al troppo vistoso se non addirittura
con i bordi sbavati.
In qualche caso ciò potrebbe dipendere dallo stato di conservazione dei master, per quanto riversati in digitale. Comunque, apparentemente le prime trasmissioni realizzate a colori all'inizio del Decennio (un po' per esperimento, un po' perché l'ufficialità sul piano legale del colore sembrava vicina data anche la messa in onda in tal senso delle Olimpiadi di Monaco) appaiono di una policromia abbastanza tenue, anche se presente.
Se ne ha una chiara percezione nei primi annunci a colori del 1972 legati proprio alle Olimpiadi in parentesi, pur conservati benissimo e dalle gradevoli tinte pastello.
Nel caso di
Ma che sera, anche se a dire il vero una sensazione visiva simile può riscontrarsi in altri varietà coevi, l'effetto appare più evidente, non aiutando forse la scenografia che faceva pensare non tanto a uno
show del '78 ma, a voler essere cattivi, a un negozio di fioraio a cavallo tra i '60 e i '70 o ai vetri decorati di una chiesa edificata nello stesso periodo.
Un Sanremo dei primi '70 realizzato a colori, anche se all'epoca visto così solo all'estero, mostrava infatti una scenografia non tanto diversa: se nel contesto di inizio decade, rivedendolo oggi, se ne ricava un piacevole senso di nostalgia nonostante il lieve tocco
kitsch, forse la cosa non fu ben meditata per i tardi anni '70, sempre con gli occhi di oggi (e magari anche allora faceva lo stesso effetto "retrò").