Quando a casa o con gli amici parlo degli odori degli anni 70 mi guardano tutti come fossi un alieno per non dire un pazzo.
Invece so bene quanto la cosa sia reale e qui ne ho una riprova
Odori indimenticabili che riportano a quegli anni:
- l'odore di cuoio delle cartelle;
- l'odore di legno dei pastelli;
- l'odore inconfondibile della coccoina che ritengo il must insuperabile del decennio;
- l'odore di carta dei libri, dei giornali: ci infilavo la testa dentro e annusavo avidamente;
- l'odore di plastica degli oggetti, specie dei palloni;
- l'odore della mamma e del suo cuscino
- l'odore dei detersivi da bucato e dei panni stesi ad asciugare;
- l'odore del gas del forno quando veniva acceso;
- l'odore dell'erba appena tagliata (quella per fortuna è rimasta tale);
- l'odore di mortadella del negozio di alimentari (si sentiva appena varcata la soglia);
- l'odore della ferrovia (che si sentiva in stazione anche quando non c'erano treni);
- l'odore del caffè mentre veniva tritato col macinino;
- l'odore del mare nei giorni di burrasca (abitavo a 300 metri circa dal mare);
- l'odore della naftalina negli armadi;
- l'odore degli alberi di Natale (gli abeti);
- l'odore dei singoli alberi ma specialmente dei pini, presenti massicciamente dove abitavo;
- l'odore delle marmellate fatte in casa;
- l'odore del legno nelle case di montagna;
- l'odore dell'aria poco prima che iniziasse a piovere;
più altri per cui dovrei setacciare la memoria
Ma soprattutto l'odore personalmente più settantiano della mia vita, un qualcosa ai confini del mistico per quanto mi riempiva di gioia
: l'odore che emanava l'aria nei giorni di brezza, specie primaverile. Un odore che non saprei descrivere esattamente ma era un mix di pulizia, freschezza, vegetazione, terra. Un qualcosa che adesso sento raramente.....ma quando c'è.....subito il cervello accende la spia e dice "anni 70, anni 70, anni 70......" 
