Clicca sulla miniatura per ingrandire I miei genitori negli anni 70 erano tra quei giovani che avevano scelto uno stile di vita semplice,ecologico ed anche un po' ispirato al passato e così sono rimasti anche quando hanno messo su famiglia, a metà decennio. Ad entrambi piacevano i mercatini del riuso, si divertivano riparare o a riutilizzare in modo creativo gli oggetti invece di gettarli e non disdegnavano di scambiare con amici le cose ancora in buono stato che non usavano più.
Da quello che ho potuto apprendere, nel decennio i mercatini delle pulci e del baratto avevano un certo successo e anche il riciclo creativo piaceva: è ancora facile infatti trovare libri vintage con progetti di questo tipo, destinati sia agli adulti che ai bambini.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Da quanto mi è stato raccontato, finito il decennio, purtroppo, questo tipo di guide si è ridotto a pochi volumi solo per bambini e anche i mercatini hanno perso molto: la gente era prevalentemente "fighetta" e comprare qualcosa di seconda mano probabilmente era considerato vergognoso, da poveracci (che tristezza!)
A casa mia, fortunatamente l'abitudine non se n'è andata del tutto, per qualche anno, fin quasi alla fine delle elementari, ha coinvolto anche mia sorella, poi per l'influenza del "gruppo" non ne ha più voluto sapere per parecchi anni. Io invece sono stata "contagiata" del tutto, forse perché sono nata in un periodo diverso o forse per carattere. In questi ultimi anni il riciclo creativo è sempre più di moda e anche i mercatini di oggetti usati e vintage piacciono abbastanza, inoltre si cerca sempre di più di far capire alla gente che non sprecare non è solo per poveri, ma riguarda tutti perché più si consuma e si butta via più si inquina e se si continua a farlo anche i discendenti dei più ricchi si troveranno comunque a vivere su un pianeta pieno di rifiuti e dall'aria irrespirabile. Io i mercatini li adoro, non c'e volta che torni a casa a mani vuote quando ne visito uno (e spesse volte tra i trofei ci sono "cimeli" settantiani!
) e mi piace tanto creare partendo da materiale di recupero.A voi ed alla vostra famiglia queste cose piacevano? E vi piacciono anche ora? Se avete dei ricordi in proposito, magari di mercatini storici, di libri creativi...sarebbe bello sentirne parlare.
Un'ultima cosa: il riciclo dei rifiuti. Nella mia città mi è stato detto che, pur non esistendo ancora i cassonetti venivano comunque organizzate raccolte della carta, spesso da parte delle parrocchie e che a fine decennio venivano distribuiti nelle cassette della posta o sui cancelli sacchi dove mettere gli indumenti smessi, che andavano in beneficenza,infine per il vetro c'era il vuoto a rendere; c'era già anche qualche altra forma di raccolta "differenziata"?
A mio padre piacevano moltissimo i mobili e gli orologi antichi ed era un piacere, per lui, ammirarli. A me piacevano di più i dolci... 
, tagliandone la parte superiore (il "collo")e colorandoli lungo il bordo. Mi piacerebbe tanto avere questa sua qualità! Trovo che sapere tirare fuori il buono da ciò che sembra inutile sia davvero splendido! Un'altra volta, poi, andammo a casa di un mio parente (era circa il '75) e mia madre restò colpita da uno strano soprammobile 
Fu una sorpresa quando ci dissero che l'avevano ricavato da un catalogo di vendite per corrispondenza 
Mia sorella (lei è una bravissima in queste cose), arrivata a casa si divertì a realizzare il soprammobile: compare ancora, per quanto un po' di straforo, in una vecchia fotografia
