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il bullismo

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hal9000
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il bullismo

Messaggio da hal9000 »

Argomento spesso sfiorato qui nel forum, certo non era al livello che si presenta adesso, ma c'era,
e spesso tollerato dagli insegnanti, io ne fui vittima in terza media (71-72), il bullo "capo" ho da capire ancora adesso come faceva ad avere ascendente sui due scagnozzi (i più grossi della classe), io che ero
magrolino e non troppo alto, ero una delle vittime, per fortuna non l'unico, e per fortuna non abitando
vicino a me, fuori dalla scuola non avevo molte occasioni di incontrarli. Poi un giorno che non aveva presenti i suoi due scagnozzi, una vittima (bassina e magrolina anche lui) si ribellò dandogli una spinta e sbattendolo contro un muro, la sua reazione fu straordinaria: si mise a piangere dicendo che lui era malato e se faceva il bullo era dovuto alla malattia ! Gli insegnanti si svegliarono e capirono che le sua prepotenze
erano dovute a davvero qualcosa di patologico, ne parlarono con il padre, l'anno stava per finire e si presentò poco in classe, anche se l'esame di terza media lo passò (non ricordo con quale voto).
Con l'inizio delle superiori lo persi di vista, qualche volta incontravo i suoi scagnozzi, ma da soli si
comportavano con me come se fossimo stati grandi amici...
Poi un giorno nel gruppo delle medie con cui eravamo rimasti in contatto (quasi tutti) arrivò una notizia:
il bullo si era suicidato a nemmeno 16 anni ! Aveva preso la pistola del padre guardia giurata e si era ucciso.
Nessuno di noi andò al funerale, forse i suoi scagnozzi, non lo seppi mai, era chiaro che il problema psicologico c'era, eccome, ma la cosa non era motivo per non intervenire da parte ella scuola, girava voce
che il padre avesse amicizie importanti (cosa improbabile se no non faceva la guardia giurata).
Comunque un po' cinicamente noi "vittime" non fummo molto rattristati, e con il senno di poi di questo mi vergogno un po'. Nelle superiori poi non mi capitò nulla del genere, la scuola che frequentai era (ed è tuttora) una scuola dove la disciplina non c'era bisogno di imporla, veniva da sé, infatti sono le superiori
(1972-1977) ad essere per me il periodo migliore.
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Insight
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Re: il bullismo

Messaggio da Insight »

La tua storia dimostra che spesso i "bulli" sono anche loro delle vittime...

Ad ogni modo il "bullismo" esisteva, eccome, solo che era più sommerso e non lo si chiamava così. Non c'era attenzione per questo triste fenomeno che, tutt'al più, veniva minimizzato e bollato come "ragazzate". Poi, vabbè, le forme erano meno sottili e sofisticate di quelle odierne, non c'era il "cyberbullismo"...
Ma la violenza, fisica e verbale, c'era tutta, né più né meno di quella di oggi.

Io ho già parlato in altri post della mia esperienza molto brutta. Anch'io ne fui vittima alle medie, ma specialmente in terza (1982/83). Diciamo che i primi due anni la situazione era tutto sommato sopportabile, con episodi abbastanza sporadici. L'ultimo anno invece fu una specie di incubo, con gravi ripercussioni sulla mia psiche e anche sul profitto scolastico. Ragion per cui, ho avuto problemi di carattere psicologico anche diversi anni dopo (per esempio, attacchi immotivati di panico che mi sono trascinato avanti fino a trent'anni).

Ancora oggi mi chiedo se sono stato forte a sopportare quell'inferno senza dirlo a nessuno o se sono stato uno stupido a non "ribellarmi" (in realtà, propendo più per questa seconda ipotesi)... Certo che se avessi denunciato le violenze che subivo, la mia storia sarebbe finita sui giornali (almeno su quello locale).

Ad ogni modo è passato talmente tanto tempo, che io non serbo più alcun rancore per quelli che mi hanno "bullizzato" (che ora sono normalissimi padri di famiglia, per cui anche la storia del bullo-vittima non è sempre vera).
L'unica cosa è che quel periodo, da settembre del 1982 a maggio del 1983, non lo rivivrei per nessun motivo al mondo... ;)
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hal9000
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Re: il bullismo

Messaggio da hal9000 »

Insight ha scritto: Ad ogni modo è passato talmente tanto tempo, che io non serbo più alcun rancore per quelli che mi hanno "bullizzato" (che ora sono normalissimi padri di famiglia, per cui anche la storia del bullo-vittima non è sempre vera).
fa il paio con il comportamento dei "vice-bullo" che dopo si comportavano normalmente con me,
gli anni seguenti, ma per fortuna non li ho più visti e probabilmente ora non ci riconosceremo più,
quanto al "capo-bullo" mi vergogno un po' di aver accettato la sua fine con indifferenza, ma sicuramente
se fosse ancora vivo cambierei strada incontrandolo e non per paura che mi aggredisca ma proprio
perché non lo sopportavo, quanto alla vittima nel mio caso secondo me lo era relativamente,
nel migliore dei casi era una personalità contorta, comunque impossibilitato ad avere rapporti umani,
che non fossero improntati alla prepotenza da parte sua, infatti quando l'ha subita (per modo di dire)
si è messo addirittura a piangere, per poi nei giorni a seguire tentare di riprendere le sue violenze,
ma ormai gli insegnanti non lo lasciavano più fare, secondo me in quell'occasione ha solo recitato.
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Milord
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Re: il bullismo

Messaggio da Milord »

il bullismo esiste dalla notte dei tempi, a qualsiasi età ed estrazione sociale.
Dalla scuola al mondo del lavoro, dall'ufficio (Fantozzi docet) alla fabbrica, dallo sport all'ambiente militare.
A proposito di quest'ultimo, qui a un certo punto si è introdotto il termine "NONNISMO", e per metterlo in luce ci sono voluti decine di suicidi (a volte sospetti tali) e un'inchiesta parlamentare, e comunque non è affatto fenomeno estinto...
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Insight
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Re: il bullismo

Messaggio da Insight »

hal9000 ha scritto:
Insight ha scritto: Ad ogni modo è passato talmente tanto tempo, che io non serbo più alcun rancore per quelli che mi hanno "bullizzato" (che ora sono normalissimi padri di famiglia, per cui anche la storia del bullo-vittima non è sempre vera).
fa il paio con il comportamento dei "vice-bullo" che dopo si comportavano normalmente con me,
gli anni seguenti, ma per fortuna non li ho più visti e probabilmente ora non ci riconosceremo più,
quanto al "capo-bullo" mi vergogno un po' di aver accettato la sua fine con indifferenza, ma sicuramente
se fosse ancora vivo cambierei strada incontrandolo e non per paura che mi aggredisca ma proprio
perché non lo sopportavo, quanto alla vittima nel mio caso secondo me lo era relativamente,
nel migliore dei casi era una personalità contorta, comunque impossibilitato ad avere rapporti umani,
che non fossero improntati alla prepotenza da parte sua, infatti quando l'ha subita (per modo di dire)
si è messo addirittura a piangere, per poi nei giorni a seguire tentare di riprendere le sue violenze,
ma ormai gli insegnanti non lo lasciavano più fare, secondo me in quell'occasione ha solo recitato.
Io sono andato avanti per diverso tempo a covare del risentimento contro le persone che mi avevano perseguitato, anche se non le vedevo più e non sapevo nulla di loro. Molti anni dopo, anche su consiglio dello psicologo col quale ho fatto qualche seduta, ho deciso di "perdonarle" dentro me stesso. E, dico la verità, da quella volta in poi ho iniziato a stare meglio :)
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Ian
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Re: il bullismo

Messaggio da Ian »

io seppur da sempre il più piccolino dei miei coetanei (tutt'ora 163cm em_redface ), tantopiù da quelli più grandi di me, sono riuscito quasi sempre a scamparmela, facendo anche un po' il furbo, perchè facevo vedere che li rispettavo, ma senza essere troppo invadente o ruffiano, o meglio "leccaculo" (...lasciatemi passare l'aggettivo), cosa quest'ultima, molto più pericolosa del ribelle secondo me. A scuola unico episodio subito (1° scuola superiore) aver dato un bacio sulla bocca, o meglio sulle labbra :mrgreen: , ad un mio compagno di classe. Questo successe all'ora di colazione , quando eravamo in fila per comprare la pizza, dal fornaio di turno che veniva li a rifornirci. Fatto sta che uno del 3° anno (il ras del quartiene della scuola), si arrabbiò perchè feci passare sulla fila, davanti a me, un mio compagno di classe e alla sua domanda: "come ti sei permesso di farlo passare?"...io risposi: "è un mio amico, gli voglio bene (...ridacchiando)"... e da lì lui disse: "allora se gli vuoi bene adesso gli dai un bacio come la tua fidanzata" :O ....be' credetemi, senza pensarci 2 volte gli giro la testa e glielo do (...senza linguia sia chiaro eheh :mrgreen: )...in quel momento tutti si misero a ridere, compresi alcuni suoi compagni di classe e lui rimase atterrito (come daltronde il mio amico :D ), ed io sfacciatamente gli dissi: "sai voglio bene anche a te, quindi"....a quel punto la sua faccia (era questa :eek: ) e fuggì dalla fila dicendomi: "tu sei pazzo" e tutti i suoi compagni iniziarono a prenderlo in giro che doveva darmelo :). In quell'attimo un po' ho avuto strizza, perchè non capivo che reazione avrebbe avuto ....comunque, vabe,' morale della storia, da quel giorno, hanno iniziato a rispettarmi magari come un "mattacchione" , della serie: uno pronto a tutto , ma sopratutto, che non ero uno che se la prendeva, o si imbarazzava tanto facilmente. L'unica persona che un po' si era incazzata, fu il mio amico :D , ma alla fine, anche lui ,aveva capito che in quel momento, era una cosa che facilmente avremmo evitato e forse se avessi tentennato, o mi fossi vergognato, o ribellato, chissà come sarebbero andate le cose :roll: ......comunque, tutt'ora quando ancora lo incontro (l'amico del bacio :) )e se finiamo in certi discorsi, mi ci prende ancora in giro , ma ridendo...anzi, ridendocela :lol:
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Re: il bullismo

Messaggio da Insight »

Un bacio allunga la vita :)
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Re: il bullismo

Messaggio da Ian »

...in questo caso non c'è stato ombra di dubbio :D
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Re: il bullismo

Messaggio da Insight »

Cmq anch'io in prima e seconda media mi sono abbastanza salvato facendo un po' il furbetto, quasi il "giullare" del super-bullo della scuola che ci siamo trovati in classe e che aveva due anni più di noi, essendo stato bocciato due volte di seguito in prima... Diciamo che io gli stavo simpatico, così non mi toccava, mi lasciava abbastanza tranquillo e se la prendeva di più con i "vice-bulli", i suoi potenziali concorrenti...

Poi è successo che in terza questo "bullo dei bulli" non è più venuto a scuola, aveva compiuto 15 anni ed era andato a lavorare, così si è rotto un certo "equilibrio": i "vice-bulli" sono diventati "bulli" e, finalmente "liberi", se la sono presa con me... Purtroppo queste sono le dinamiche del branco...
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Re: il bullismo

Messaggio da Ian »

...mai essere amico del capo em_happy
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