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In questi ultimissimi giorni ( ad esempio ieri ) mi è capitato di entrare nei centri commerciali.
Già il reparto-scuola di questi ultimi è ben fornito , e io rosico, perchè ricordo la festa quando dovevo rinnovare il corredo scolastico, fatto di quaderni/colori/penne/astucci e varie.
Confesso che mi sarebbe piaciuto confrontarmi oggi, con la varietà di scelta odierna, dall'ottica di bambino.
Ne approfitto di questa mia riflessione, ammettendo senza imbarazzo, che già qualche giorno dopo Ferragosto, non vedevo l'ora di tornare a scuola, e riabbracciare i miei compagni.
Ah, che tempi !
Ai nostri tempi forse la cosa più bella era la scelta del diario... C'era già abbastanza scelta. Io cambiavo spesso, ho avuto Jacovitti, Sturmtruppen, Goldrake, Charlie Brown.... Il bello è che poi il diario lo usavo pochissimo. I primi giorni mi imponevo di scrivere tutto, qualsiasi fesseria...Poi mano a mano che passava il tempo ci scrivevo sempre meno. A Natale era già dimenticato in fondo alla cartella, mi pare che non lo tiravo neanche fuori
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Insight ha scritto:Ai nostri tempi forse la cosa più bella era la scelta del diario... C'era già abbastanza scelta. Io cambiavo spesso, ho avuto Jacovitti, Sturmtruppen, Goldrake, Charlie Brown.... Il bello è che poi il diario lo usavo pochissimo. I primi giorni mi imponevo di scrivere tutto, qualsiasi fesseria...Poi mano a mano che passava il tempo ci scrivevo sempre meno. A Natale era già dimenticato in fondo alla cartella, mi pare che non lo tiravo neanche fuori
Per me era un po' la stessa cosa...be', serviva per segnare i compiti, ma a parte quello lo usavo ben poco...lo prendevo un po' come avrei preso un fumetto ( anch'io ero un patito di Jacovitti, il diario Vitt l'ho avuto per tutte le Medie ), per il piacere di guardare le illustrazioni e leggere le vignette
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Bisogna però distinguere.
Per le femminucce era fondamentale.
Il diario scolastico, per loro, era di solito il " terminal " in cui inserivano pensieri, riflessioni, disegnini, e molti di questi erano chiaramente a sfondo sentimentale.
Di solito i miei diari avevano a tema due cose: i personaggi di Walt Disney o il calcio.
Io i miei pensieri, i segreti, e le mie prime storie, le scrivevo su un altro "diario" (che poi era un quaderno), che tenevo a casa, rigorosamente nascosto, nessuno doveva leggerlo
Su quello scolastico non mi è mai venuto in mente di scrivere nulla di personale... Figuriamoci se poi i miei compagni di classe l'avessero letto, specialmente quelli delle medie...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
, e io rosico, perchè ricordo la festa quando dovevo rinnovare il corredo scolastico, fatto di quaderni/colori/penne/astucci e varie.
