barbatrucco ha scritto:lespaul ha scritto:EXTRA, sceneggiato RAI del 1976 che non mi stancherò mai di cercare...
E le cui due puntate, udite udite, saranno finalmente replicate su Rai Premium il 13 e il 20 luglio, a partire dalla mezzanotte, all'interno della rassegna "Gli invisibili" non a caso dedicata ad alcuni sceneggiati Rai
scarsamente replicati degli anni '70 e '80 (e quelle singole repliche, risalenti in genere agli anni '90, erano di solito ad orari notturni ben più improbabili di questo, tanto da restare ignote e invisibili, appunto, o quasi, come testimoni tu stesso in seguito a proposito di
Extra).
In realtà, com'è si è scoperto in un altro topic, l'opera che ricordava Les non era
Extra, ma un film di fantascienza italiano di fine Decennio trasmesso in tv una mattina degli anni '90, mentre ora sembra confermato che questa miniserie non fu mai più replicata dalla messa in onda del '76.
Solo pochi fortunati avevano potuto rivederla in anni recenti in qualche sporadica rassegna, ma ignoro se almeno una puntata o entrambe non fossero già visionabili presso quell'affascinante campionario che sono le mediateche Rai.
Ora che ho finalmente potuto vederla, proprio grazie a Les Paul, devo dire che è stata un'interessantissima scoperta. Avevo letto in giro, cosa che di solito evito di fare per arrivare "incontaminato" all'esperienza di un'opera, commenti non negativi ma in qualche modo perplessi dopo la recentissima replica, perché o ci si aspettava qualcosa di più sul piano visivo o chi lo vide all'epoca la ricordava migliore.
A mio avviso, per quanto non manchi qualche imperfezione senza la quale il mio giudizio sarebbe stato ancor più positivo, il fascino di questo lavoro, diretto dal grande Daniele D'Anza su sceneggiatura di Lucio Mandarà, sta, per riprendere il pensiero di Insight nella discussione sugli UFO, in quella maggior poesia che il loro mito presentava nei '70: la poesia del mistero e del non vedere, o vedere appena, certamente legata anche a paure tipiche di quegli anni in cui il fenomeno ebbe una fortissima esposizione mediatica. Esattamente questo è lo spirito di
Extra, cronaca sceneggiata del presunto "rapimento alieno" che si sarebbe verificato nel 1973 a Pascacoula, lungo il Mississipi.
In effetti, per quel pochissimo che ho avuto tempo e modo di consultare, si tratta di una cronanca non del tutto aderente ai presunti fatti, e ciò, evidentemente, per ragioni di intreccio narrativo intese a evitare quella che oggi si chiamerebbe "docufiction", ma già praticata allora in opere che venivano comuqnue presentate come sceneggiati (o, al limite, "teatro-inchiesta", che fu un vero e proprio programma ancor prima che un genere).
Ciò non toglie, anche per questo, che la storia coinvolga mettendo inoltre sul tavolo particolari suggestivi o informazioni non necessariamente legate ai soli fatti del '73, e che sarebbero stati ulteriormente sviluppati dalla futura fantascienza cinematografica e televisiva in varie salse.
Apprezzabile, in particolare, l'ambiguità e l'apertura alle possibilità che permea il racconto.
Ottimo il cast con, fra gli altri, Giampiero Albertini e Vittorio Mezzogiorno, mentre, sul piano più personale, mi ha colpito l'inquietante e appropriata sigla finale, che sono sicuro di aver già sentito: che sia una reminescenza dell'epoca?
Comunque, partendo dal presupposto che non è un prodotto impeccabile, mi sento ugualmente di consigliarlo per l'indubbio interesse e la larga prevalenza delle qualità positive.
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