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Sandokan, la tigre di Mompracem

Produzioni per il piccolo schermo, ad episodi o puntate
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Quickdraw
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Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Quickdraw »

Martedì 06/01/1976 alle 20.40 sul Programma Nazionale andava in onda la prima puntata dello sceneggiato "Sandokan", il celebre eroe dei libri di avventure esotiche di Emilio Salgari (le altre puntate saranno trasmesse le domeniche successive).
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Ad interpretare il pirata della Malesia fu scelto l'attore indiano "Kabir Bedi", al suo fianco Philippe Leroy perfetto nell'interpretazione di Yanez de Gomera; Immagine
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acerrimo nemico, il bravissimo Adolfo Celi lo spietato rajah bianco di Sarawak James Brooke; Immagine
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assistito dall'ufficiale inglese Sir William Fitzgerald interpretato da Andrea Giordana, Immagine
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che contenderà a Sandokan l'amore di Lady Marianna Guillonk, la bellissima Carole Andrè, Immagine
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figlia di Lord Guillonk (Hans Caninenberg),
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il rappresentante della Compagnia delle Indie.
Lo sceneggiato è diretto da Sergio Sollima ed è ambientato nella Malesia di metà 800, dominata dall'impero coloniale britannico che sfrutta le popolazioni locali. Sandokan è un ex principe la cui famiglia reale è stata sterminata dagli inglesi, pertanto ha giurato vendetta contro gli invasori e si batte alla testa dei suoi "tigrotti" depredando le navi con azioni piratesche. Immagine
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Tra i suoi fedeli tigrotti spiccano il fedele e agile "Giro Batol" Immagine
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e il gigantesco e servizievole "Sambigliong". Immagine
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Ma non tutti i tigrotti sono forti e fedeli, uno di loro, catturato da Brooke, per salvarsi la vita accetta di tradire la "Tigre di Mompracem" (il nome che i malesi danno al loro eroe).
Colpito a tradimento, Sandokan arriva, ferito su una spiaggia e viene soccorso dai servitori di casa Guillonk, Immagine
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Marianna in persona si occupa delle sue cure e Sandokan se ne innamora. Immagine
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Durante una caccia alla tigre, però per salvare la ragazza, Sandokan spicca il famosissimo balzo per uccidere la tigre e si lascia scappare il suo urlo di battaglia. Immagine
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Fitgerald lo riconosce e lo smaschera.
Il pirata fugge aiutato da Tremal Naik, Immagine
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ma poi fa l'errore di tornare indietro a recuperare Marianna che, innamorata e nonostante il bel Fitzgerald l'abbia chiesta in moglie, decide di fuggire con il pirata. Immagine
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Brooke lo insegue con la nave e lo cattura (Sandokan si rifiuta di combattere con Marianna a bordo). Sembra la fine ma la tigre ingoia un veleno che dà la finta morte e si fa buttare in mare.
Insieme a Yanez escogita un sistema per riprendersi la fidanzata che nel frattempo verrà rispedita a casa onde evitare altri colpi di testa. Immagine
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Ma i tigrotti la acchiappano e, nello scontro, Sandokan uccide in duello Fitzgerald che, caparbiamente e per orgoglio, lo attacca anche quando era palese la sua sconfitta e Sandokan lo stava risparmiando su supplica della dolce Marianna. Immagine
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Brooke scambia la sua vita con Yanez che era stato scoperto nonostante i suoi travestimenti.
Alla fine Sandokan e Marianna si sposano a Mompracem. Immagine
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Ma a causa di altri tradimenti della sua stessa gente, l'isola di Mompracem è colpita dal colera, molti muoiono e con forze così indebolite, anche se il colera è vinto, nulla si può contro l'invasione di Brooke.
Nella fuga Marianna viene ferita da una pallottola vagante, Immagine
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Sandokan la trasporta inutilmente tra le braccia e, sotto una musica straziante, la "Perla di Labuan" muore.
Yanez ha il suo bel da fare per rincuorare il suo amico, anche Giro Batol, si sacrifica per farli scappare. Alla fine riescono a mettersi in salvo, Brooke onora il suo nemico che si allontana con una barca.
Ma anche Yanez è ferito, Sandokan si scuote e toglie la pallottola dal petto del suo compagno. All'improvviso decine di barche appaiono all'orizzonte, sono Malesi che chiedono il ritorno della "Tigre", per l'occasione hanno tessuto una nuova bandiera e Sandokan si rianima, la lotta continua;
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"La tigre è ancora viva".....
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galerius
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da galerius »

Me l'hai fatto rivivere davanti agli occhi, Quick... :)
Che dire ? Uno dei più grandi sceneggiati, se non "lo" sceneggiato, degli anni '70, perlomeno nel campo dell'Avventura.
Univa una scabra semplicità ( niente fronzoli, musica non onnipresente e invadente ma funzionale al momento ) a una ricostruzione molto realistica.
Sceneggiati come non se ne fanno più, scusate la banalità...
10 e lode.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Quickdraw »

Sono pienamente d'accordo, mi piace molto e, soprattutto, trovo i personaggi tutti simpatici e perfettamente in parte, anche le più piccole...
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Realpower
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Realpower »

Superquickissimi complimenti per la capacità di "Sintesi Emozionante" dello sceneggiato.Mi unisco a chi lo definisce "Lo sceneggiato" per eccellenza.Quando le cose le fanno eccellenti professionisti,scelti per le loro capacità e non per l'appartenenza a questo o quello schieramento i risultati si vedono.
Piccola chiosa,nelle settimane successive alla messa in onda,poichè un pò tutto l'universo femminile italiano,Madri,Figlie ma anche Nonne e Zie non vedevano altra figura maschile che Kabir Bedi,al liceo che frequentavo ci fù un fiorire di barbe in crescita........
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Mauro Tozzi
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Mauro Tozzi »

Quickdraw ha scritto:Lo sceneggiato è diretto da Sergio Sollima ed è ambientato nella Malesia degli inizi del 20° secolo.
Dev'esserci un errore: la storia si svolge a metà '800. :?:
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da inout »

galerius ha scritto:Me l'hai fatto rivivere davanti agli occhi, Quick... :)
Che dire ? Uno dei più grandi sceneggiati, se non "lo" sceneggiato, degli anni '70, perlomeno nel campo dell'Avventura.
Univa una scabra semplicità ( niente fronzoli, musica non onnipresente e invadente ma funzionale al momento ) a una ricostruzione molto realistica.
Sceneggiati come non se ne fanno più, scusate la banalità...
10 e lode.

Quoto al 100%.
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Quickdraw »

In effetti l'ambientazione dei romanzi è della seconda metà dell'800, come dice anche l'introduzione nella sigla iniziale, vado a perfezionare.
Ricordiamo poi il seguito dello sceneggiato nel film del 1977, sempre diretto da Sergio Sollima e con quasi tutti gli stessi attori (tranne i personaggi deceduti) e nuovi ingressi, di "Sandokan alla riscossa", in cui la "Tigre" viene richiamata da Jamilah a riconquistare Mompracem che giace sotto le grinfie del crudele sultano Abdullah.
Jamilah, scortata dal greco Teotocris (Massimo Foschi) va a trovare Yanez che si è ritirato in India, ma il portoghese le dice che la tigre ha perso gli artigli, Sandokan non ne vuole più sapere di battersi, ma Jamilah insiste e lo convince a farsi scortare da Kammamuri (Salvatore Borgese) nella giungla.
Rintraccia Sandokan e, lanciandogli una freccia contro, ne risveglia lo spirito guerriero. Ma il vecchio Brooke è sulle tracce della ragazza e assolda i Thugs per rapirla. Grazie anche all'aiuto di Tremal Naik, Sandokan e Kammamuri liberano Jamilah. Sandokan decide di rallentare gli inseguitori inglesi e Teotocris si offre di aiutarlo, ma in realtà gli pianta una pallottola nella schiena (tradito ancora !, vigliacchi em_mad ).
Sandokan però ha la pelle dura, viene comunque catturato dai soldati di Brooke, ma Yanez tira fuori uno dei suoi travestimenti e lo libera. Nel frattempo Teotocris dopo aver raggiunto il suo datore di lavoro (il sultano), scopre che la tigre è viva e si mette a collaborare con Brooke per far fallire i piani dei tigrotti.
Sandokan affronta: prima i Dayaki e Tremal Naik si offre di parlamentare con il loro capo, poi i Rangers di Brooke che affamano il villaggio dei figli di Giro Batol. Sandokan decide di aiutarli, fa fuori tutti (con classico balzo) ma rimedia una ferita alla testa; grazie al piccolo indigeno Ebu (il mangiaformiche), raggiunge comunque il luogo dell'appuntamento con i tigrotti, ma il rajah bianco è arrivato prima e li ha fatti fuori tutti. Sandokan è catturato ancora e Brooke ne ordina subito la fucilazione (gli è già scappato troppe volte), ma arrivano nuovi tigrotti (quelli del villaggio di Giro Batol) che mettono in fuga i Rangers. Nel frattempo Yanez si dà da fare per indebolire le difese di Mompracem, travestito da generale Prussiano e insieme a Kammamuri, fa togliere tutti i cannoni dalla spiaggia.
Ma Teotocris ne conosce l'identità e li smaschera, solo Kammamuri riesce a scappare, Yanez è ancora una volta prigioniero di Brooke, e Brooke vuole usarlo nuovamente come scambio per impedire che Sandokan assalti il palazzo. Ma la Tigre diventa "volpe", con un suo sosia distrae le forze di Brooke mentre lui va a liberare Yanez. Inizia la battaglia finale, Teotocris prova a sfidare Sandokan con la sua frusta, peggio per lui, viene eliminato. Il sultano (pavido) fa la stessa fine, ma Brooke riesce a fuggire dando l'addio definitivo all'isola di Mompracem. Come per lo sceneggiato tv, alla fine sventola di nuovo la bandiera della Tigre della Malesia.
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da Quickdraw »

Ecco la sigla iniziale:


E la sigla finale dei De Angelis:
Ultima modifica di Quickdraw il lun 8 mag 2017, 15:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da galerius »

La vicenda salgariana dovrebbe svolgersi verso il 1857, anno della rivolta dei "sepoys", poco dopo la guerra di Crimea...in effetti gli abiti maschili - redingotes, cravatte alla Lavallière - e le mise femminili sono quelle di quegli anni ; gli uomini hanno i 'favoriti'...
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Re: Sandokan, la tigre di Mompracem

Messaggio da inout »

Le mie letture salgariane (come anche quelle di jules verne) risalgono proprio agli anni settanta,per cui francament enon ricordo se nel libro ci fossero riferimenti precisi, ma l'epoca era sicuramente attorno alla metà del XIX secolo.
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