Clicca sulla miniatura per ingrandire tratto dai romanzi di Yambo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Riduzione e sceneggiatura di Angelo D’Alessandro.
Con Maurizio Ancidoni nella parte di Ciuffettino, Edoardo Toniolo (Mangiavento), Gino Maringola (Il secondo), Gino Pagnani (Voce di Melampo), Leonardo Severini (Sor Attanasio), Pietro Tordi (Spellacane), Gastone Pescucci (Il lupo mannaro), Federico Scrobogna (Burchiello), Leopoldo Trieste (Il professor Sotutto), Edoardo Toniolo (Mangiavento), Emanuela Fallini (Voce della fatina), Franco Nebbia (Voce del Principe Beccolungo), Alvaro Alvisi (Voce del Duca Beccocorto), Sandro Tuminelli (Voce del Re dei Macacchi), Mario Laurentino (Sor Teodoro).
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ciuffettino vive nel paesino di Cocciapelata ed è figlio del ciabattino Sor Attanasio Battisòla; a causa delle sue monellerie, viene espulso dalla scuola. Il ragazzino è piuttosto birichino e il padre, non sapendo più che fare, lo affida a Sor Teodoro, sperando che impari a fare il maniscalco. Ma Ciuffettino è irrefrenabile, e trova un buon compagno di pasticci in Burchiello. Una sera i due scappano nel bosco, e Burchiello, che non vuole passare la notte nel bosco, torna a casa; Ciuffettino resta solo e viene acchiappato dal Lupo Mannaro. Riesce a fuggire e si ritrova nella "Città dei Sapienti", dove tutti leggono libri, e dove lo ospita il professor Sotutto. Ma combina guai pure li ed è costretto ad andarsene.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Lungo la strada incontra il cane Melampo a cui salva la vita.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Melampo è un cane assennato e gli consiglia di tornare a casa, ma lungo il percorso c'è un parco dei divertimenti e Ciuffettino non resiste alla tentazione, finendo nei guai con il burattinaio Spellacane. Ciuffettino e Melampo riescono a scappare anche dalla baracca di Spellacane e si imbarcano sulla nave di capitan Mangiavento, in cui si trova a fare il mozzo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma ci si trova male ed esprime il desiderio di diventare imperatore, la Fata dei Bambini lo aiuta e lo fa diventare Imperatore dell'Isola dei Pappagalli. Qui aiuta il ministro Beccolungo e il ministro Beccocorto a respingere l'attacco delle nemiche scimmie....
, però lo sceneggiato in sé mi faceva un effetto strano, vi regnava un'atmosfera un po' funerea...era come un Pinocchio virato all'inquietante. Sembrava più vecchio del suo periodo, anche, da primordi della televisione.