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Ai Confini della Realtà

Produzioni per il piccolo schermo, ad episodi o puntate
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Quickdraw
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Ai Confini della Realtà

Messaggio da Quickdraw »

Sabato 21/02/1970 alle 22.30 sul Secondo, va in onda con il titolo: "Odissea del volo", un episodio de:
"Ai Confini della Realtà" (The Twilight Zone), serie tv USA dal '59 al '64 per 5 stagioni. Immagine
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Ma non è quella la prima tv del telefilm sulle nostre reti, infatti, con l'episodio dal titolo: "Tempo di leggere", la serie ha esordito sul Nazionale, Sabato 14/04/1962 alle 22.45 sul Nazionale, con protagonista Burgess Meredith, l'attore che ha interpretato l'allenatore Mickey di Rocky Balboa. Immagine
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La serie, creata da Rod Serling, mescola temi di fantascienza, fantasy, horror e soprannaturale. Immagine
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Ogni puntata rappresenta una diversa storia con diversi protagonisti, coinvolti in situazioni fantastiche, "strane", paradossali e molto inquietanti. Immagine
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Il finale è quasi sempre a sorpresa e anche qui si innesca una morale con Serling in persona che parla dell'episodio del giorno. Come per altre serie tv, anche qui vediamo una carrellata di attori e attrici già famosi o che diventeranno famosi. Immagine
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Il titolo originale fa riferimento alla "Zona del Crepuscolo", quella zona in cui il malcapitato personaggio di turno si trova ad attraversare senza poter capirci molto.
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Quickdraw
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da Quickdraw »

Ecco il primo episodio andato in onda sulla Rai nel '62:
Tempo di leggere (Time Enough At Last)


La serie ha avuto una riedizione dall'85 all'89 e poi un'altra più recente.
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Omero
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da Omero »

Fantastica (sotto tutti gli aspetti) questa serie! Ne ero avvinto. Io arrivo perfino a considerarla l'antenata di X-Files.
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lespaul
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da lespaul »

Serie avvincente ed in linea con lo spirito dei tempi, a mio avviso, o perlomeno, come lo percepivo io allora.
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da RebekahMikaelson »

Bella serie! :) Ho avuto la fortuna di poter vedere alcuni episodi scaricati, sia delle stagioni classiche che della più recente: mi sono piaciuti, soprattutto quelli in bianco e nero che erano molto amati anche dai miei genitori (che, purtroppo, non avevano i dvd: mi sarebbe piaciuto farglieli vedere).
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sottiletta
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da sottiletta »

CHE BELLO !

questo telefilm è davvero un Cult.

per favore, però, non facciamo paragoni con produzioni più moderne, please...sarebbe inutile e fuorviante.
ogni serie è necessariamente collocata nel suo contesto, va analizzata per dei contenuti e/o delle qualità artistiche. e qui ce ne sono!
in diversi episodi ci sono "perle" della televisione e della fantascienza.

DA VEDERE assolutamente per chi lo ha perso, oppure semplicemente dimenticato,
oppure per chi lo considerasse semplicemente "vecchio"....

in Libreria, in Italia, ci sono poche pubblicazioni interamente dedicate al serial; chi avesse voglia o coraggio di leggere in americano, i titoli abbondano.

per gli articoli di riviste invece il discorso cambia, potrei fornire alcuni riferimenti appena mi capitano tiro!

a prestoooo !!
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stay tuned for more Happy Days!
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galerius
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da galerius »

Curiosità : ho letto nei giorni scorsi un racconto di Buzzati ( Nuovi strani amici ) e ho scoperto che praticamente ha la stessa trama di uno dei miei episodi preferiti della serie, L'Altro Posto ( "A nice place to visit" ).
Il racconto di Buzzati è stato pubblicato nel '49, l'episodio televisivo risale al '60. Che Beaumont abbia letto Buzzati ? O si tratterà di un'idea venuta ad entrambi ?
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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barbatrucco
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da barbatrucco »

:? Direi che da un lato le idee, in un certo senso, esistono già come le forme delle sculture nella visione di Michelangelo: solo che lui diceva di rimuovere semplicemente il superfluo, mentre le idee sono sparse in un ideale iperuranio da cui vanno colte e condotte sulla terra; tuttavia, è vero che spesso gli sceneggiatori, almeno a un certo livello, sono già dei letterati di formazione, accademica o coltivata che sia, e non stupisce che possano conoscere opere di scrittori stranieri.

Ad esempio, nel revival di Doctor Who è compreso un episodio che fin dal titolo è una rivisitazione del dickensiano Canto di Natale, e tuttavia ruota intorno a una premessa che pare cavata di peso da un racconto di Primo Levi che nei '70 fu fra l'altro trasposto televisivamente dalla RAI, e tratto da una raccolta pubblicata anche in inglese.

Data l'estrema specificità della premessa, e considerato che l'autore dell'episodio, l'ex "showrunner" Steven Moffat, ha una formazione accademica in tal senso, è difficile pensare che si tratti di una coincidenza, e lo stesso potrebbe essere, vista l'identità di trama, per l'episodio de Ai Confini della Realtà.
Ultima modifica di barbatrucco il gio 24 ott 2019, 17:23, modificato 2 volte in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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galerius
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da galerius »

Tutto sta a vedere se negli anni '50 Buzzati era tradotto e conosciuto - anche solo da una ristretta cerchia di lettori - negli Stati Uniti. ( Per la cronaca, la raccolta è Paura alla Scala ).
Ad ogni modo la possibilità della 'trama convergente' non è da escludere. Una volta ho scritto una 'sceneggiatura' per una possibile storia a fumetti di Paperinik, per poi scoprire che una storia quasi identica nel suo svolgimento già esisteva, a mia insaputa.
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francilag67
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Re: Ai Confini della Realtà

Messaggio da francilag67 »

Io confesso di aver iniziato a guardare la serie classica (inteso, quella degli ann 50/60) solo in tempi recenti, quindi 10 anni fa quando su Sky c'era ancora il canale "Jimmy".

Conoscevo meglio alcuni episodi della Serie degli anni Ottanta, andati in onda sulla Rai nel pomeriggio negli anni Novanta.

Comunque preferisco di gran lunga la serie classica in bianco e nero ... il mio episodio preferito? Un po' inquietante, ma è quello del PICCOLO MOSTRO ... :eek: :eek: :eek:
"Ma tu sei ribelle!" "Perchè voglio il mondo in Elle!"
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