Campionato di calcio di serie A 2017-18: si riparte !

[Whiteshark]

Il problema delle squadre africane (intendo ovviamente dell'africa sub-sahariana) è secondo me simile a quello che aveva la Jugoslavia unificata: a livello tecnico e fisico gli slavi sono sempre stati giocatori fortissimi, ma tra loro rissosi ed ingestibili. Fino a che si giocava a 5 (come nel basket e nella pallanuoto) si riusciva a sopperire con il "pugno di ferro" tipico dei coach jugoslavi, ma nel campo calcistico dilatato a 11 no, e si vedevano così scene quasi esilaranti, in cui un giocatore croato aspettava che un compagno macedone o sloveno fosse marcato per dargli la palla e fargliela perdere, con corollario di furibonde scazzottate negli spogliatoi. In Africa ci sono odi tra tribù (magari per una mucca rubata duecento anni fa) secolari, e che il giocare sotto un'unica bandiera non appiana. Le divisioni tra clan sono un must di tutte le squadre, ma di quelle africane in particolare.

[Insight]

Mah, guarda... Premetto che, come ho già scritto altre volte, di calcio non ci capisco nulla perché non lo seguo e non mi interessa... Ma, ciononostante, questa tua spiegazione, che si avventura pericolosamente in questioni etniche, di razza, di sangue, di temperamento, di storia, di cultura e tradizioni... Tutto un "misciotto" etnico-storico-politico per spiegare quelli che sono dei semplici insuccessi sportivi, mi lascia molto, ma molto perplesso per non dire altro...

Mi piacerebbe che vincesse una squadra africana proprio anche per spazzare via (anche se credo che purtroppo non basterebbe, ma sarebbe lo stesso un bel segnale) certi pregiudizi dei bianchi molto duri a morire.

[Insight]

... Ma che poi sarebbe come dire che l'Italia calcisticamente va male perché i giocatori, in spogliatoio, anziché "fare squadra", si fottono il portafogli l'un con l'altro, perché gli italiani sono tutti ladri

[Whiteshark]

Caro Insight, da sempre le guerre più sanguinose sono quelle civili, perchè portano alla luce rancori mai sopiti. L'Italia , così come tutte le nazioni "civili", ha una storia ed una cultura che permettono a coloro che hanno la fortuna di farne parte di avere superato certi stadi. In altre nazioni, specie quelle culturalmente più arretrate, non è così. Comunque se sei convinto delle tue tesi puoi andare ad allenare la Libia, magari facendo giocare sei giocatori della Tripolitania e cinque della Cirenaica. Se ci riesci... meriti la panchina d'oro !!

[Insight]

Io non potrei allenare neanche una squadra di pre-pulcini

[barbatrucco]

Grazie dello scambio spassoso ragazzi

Quanto al dibattito, per quanto possa esserci qualcosa di vero nell'analisi di White sulle nazionali africane (a proposito, complimenti a Franz per la puntualissima disamina) e qualche possibile motivazione del perché non siano mai andate troppo lontane (oltre che per l'occasionale episodio dubbio o improvvisi miracoli di giocatori avversari) non mancano esempi storici di squadre divise al proprio interno che sono state capaci di raggiungere almeno un grande traguardo, magari uno solo, che è rimasto agli annali.
Il primo che mi viene in mente (e da romanista quale sono mi costa sforzo, ma onore al merito) è la Lazio campione d'Italia del 1974, dallo spogliatoio ferocemente contrapposto in due fazioni che probabilmente solo la competenza, l'abilità diplomatica e la bonarietà del povero mister Maestrelli, forte comunque di una rosa di valore, riuscirono a tenere insieme sul campo. Non sarà forse un paragone calzante, ma rende l'idea

se proprio devo tifare una nazionale estera penso sarà il Portogallo; d'altra parte, su un più generale piano formativo prima che sportivo, ho sempre avuto un amore per Albione, ma non credo sia in grado di esprimere un calcio tale da poter aspirare di nuovo al titolo dopo 52 anni.

E intanto Cristiano Ronaldo si conferma il più grande giocatore del mondo, mentre Messi, per quanto inguaiato da una squadra non all'altezza e gestita peggio, si conferma a sua volta come uno dei campioni, perché campione lo è, più sopravvalutati della storia: spesso, come in questa competizione, evanescente e impacciato nelle grandi occasioni anche per via di un'emotività che stenta a controllare, fino a meritarsi stasera l'impietoso titolo on line del Clarìn "Quest'articolo non parla di Messi" perché come spiega la chiusa, unico punto in cui viene nominato, "non sta bene parlare degli assenti"...

E intanto l'Inghilterra, comunque giunta fin qui con una squadra solida, forte di alcune grandi certezze, si è dimostrata finora la sorpresa tra le teste di serie che hanno disputato il primo match: sì, l'avversario non era irresistibile, ma aveva le sue insidie soprattutto per la fallosità su cui l'arbitro ha volentieri sorvolato dopo aver concesso ai tunisini un rigore che si poteva anche dare, ma non proprio netto, per una grossa ingenuità di Walker che palesemente non voleva nemmeno fare fallo. Kane è un centravanti pazzesco che ha fatto il risultato, ma senza quel rigore e con un arbitraggio meno... inglese la partita si sarebbe, con molta probabilità, chiusa prima e con poco affanno. Bisognerà vedere che combineranno i leoni andando avanti, ma sul 2-0 sono saltato dalla sedia e mi sono quasi infortunato una corda vocale

[Whiteshark]

Dopo la fine delle "seconde giornate" attendiamo i verdetti: personalmente, visto che finora hanno giocato piuttosto male, inizio a vedere "bene" gli spagnoli.

[franz75]

Immaginando che ieri le tonsille di Barba abbiano subito traumi ripetuti, attendo con una certa curiosità di vedere l'ultimo turno. Poi magari tenterò un bilancio di questa prima fase.
Concordo con Whiteshark a proposito della Spagna che onestamente mi aveva ben impressionato nella prima partita contro CR7, mentre mi era parsa davvero poca cosa contro l'Iran.
In fatto di gioco non brillantissimo (eufemismo) attenzione a Francia e Germania, finora tutt'altro che entusiasmanti, ma comunque sempre pericolosissime. Del resto, è noto che ai Mondiali l'importante è sopravvivere al girone; poi la fase ad aliminazione diretta è di fatto una competizione completamente diversa.

[franz75]

Dimenticavo: stamane il Corriere dello Sport, riferendosi alla partita dell'Inghilterra di ieri, titolava: "Come un uragano". Chiaro il gioco di parole sul nome del centravanti dei "tre leoni"...e magari a qualcuno di noi sarà anche venuto in mente lo sceneggiato (tratto da Cronin? O da Durbirdge?) andato in onda nel 1971...

[Whiteshark]

Personalmente mi viene più in mente la canzone di Neil Young "Like a Hurricane".