Range di età dei "coetanei"

[andrea12]

E' abbastanza comune e condivisibile la convinzione che tra una generazione ed un'altra ci siano 25 anni di differenza.( credo aumenterà oltre i 30 visto la propensione a sposarsi e figliare sempre più tardi .. Io sono diventato padre a 28 anni )
I nostri coetanei ( oltre ai coscritti ) possono essere quelli un po' più giovani e quelli un po' più vecchi.
Quando avevo dai 5 ai 10 anni .. io consideravo della mia "età" quelli che avevano al massimo un anno di differenza in più o in meno...
Alle medie questa "forbice" si è ampliata fino ai 2 anni..
Alle superiori si è ulteriormente allargata a 3 anni di differenza ( Per dire:...a 16 anni "giravo" già in auto perché gli amici più anziani patentati avevano 18/19 anni )... arrivando ai 5 della metà anni 20 per finire ai 10 anni intorno ai 40-45.
L'anno prossimo passerò il giro di boa dei 58 anni.. e mi sono accorto che ho ridotto il range dei "coetanei" a 5 anni +/- ( dai 63 ai 53 )
Avete notato anche voi questo ridimensionamento dell'età del vostro gruppo di appartenenza ?

[Insight]

A mio parere - e credo che sia una considerazione abbastanza ovvia - più si cresce, anzi più si invecchia, e più la differenza di età si assottiglia. Io lo vedo soprattutto con mio fratello, che ha quattro anni più di me. Da piccoli la differenza di età tra me e lui si sentiva parecchio. Avere 6 e 10 anni, oppure 10 e 14 o 12 e 16, non è la stessa cosa, è uno stacco notevole. Passati tutti e due i vent'anni, questa differenza ha perso sempre più peso. Ora abbiamo io 50 e lui 54 e siamo praticamente uguali

[lisa jean]

D'accordissimo con l'ultimo intervento. Una postilla: avete notato come, superati i fatidici -anta, si tende a considerare coetanei coloro che sono nella stessa "decina" (quarantenni, cinquantenni...ecc...), piuttosto che quelli che ci precedono/seguono, anche se la differenza in anni è minore? Faccio un esempio: io ho 52 anni e tendo a considerare coetaneo un cinquantanovenne, piuttosto che un quarantanovenne. E' un problema mio?

[andrea12]

D'accordissimo con l'ultimo intervento. Una postilla: avete notato come, superati i fatidici -anta, si tende a considerare coetanei coloro che sono nella stessa "decina" (quarantenni, cinquantenni...ecc...), piuttosto che quelli che ci precedono/seguono, anche se la differenza in anni è minore? Faccio un esempio: io ho 52 anni e tendo a considerare coetaneo un cinquantanovenne, piuttosto che un quarantanovenne. E' un problema mio?

Sette anni di differenza contro tre quando siamo nel bel mezzo del cammin di nostra vita sono nel range della coetaneità.....anche se tu evidentemente sei propensa - come donna - a cercare quelli più "anziani".. All'inizio dell'avventura ed al suo declinare ( che per me è cominciato con i 55 anni.. lo sport da giovane mi ha rovinato le ginocchia.. la pressione si è alzata pericolosamente.. qualche aritmia cardiaca.. trigliceridi colesterolo da tenere sotto controllo e diabete borderline... tra poco comincerò a scambiare con gli altri il valore PSA.... tu quanto c'è l'hai ?... ) questa coetaneità si riduce.
Da giovane 4 o 5 anni di differenza si notano ( meno ricordi condivisibili )... e da "maturi/anziani" ( dai 55 ai 65 all'inizio del "declino" ) gli anni diventano preziosi ... e si comincia a non fare più piani di "vita" a 10-15 anni ...e quasi inconsciamente si tende a sentirsi meglio con quelli che non hanno molti anni più di te come se non si volesse sentire il tick tick del loro conto dalla rovescia...una sindrome alla Dorian Gray..

PS.. io sono uno di quelli che non credono affatto che si sia allungata la vita "felice" .. si vive di più perché si prendono più medicine..

[Insight]

Allegria!

[Ian]

tutto vero Andrea...purtroppo
Oltre quello che hai detto, io ho notato anche che fino ai 40-45 tendevo a farmi consigliare e a sentire storie, ed esperienze, di quelli più grandi di me. Poi mano mano che il tempo passava, vedevo che cambiavo e ascoltavo consigli ed esperienze da quelli più giovani, ma ancora debbo capire, se sia solo una questione di non sentirsi e comportarsi come un matusa, ascoltando quelli più anziani, oppure perchè ritengo solo che il top dell'intelligenza, intesa anche come " la più aggiornata" , sia proprio tra i 35 e 45 anni

[Insight]

Io sono in "controtendenza"... Come ho già scritto altre volte, mi sento molto meglio adesso, sia fisicamente sia mentalmente, che ne ho cinquanta, di quando avevo venti o trent'anni...Diciamo che ho iniziato a sentirmi bene, in equilibrio, verso i quaranta... Certo, gli anni ci sono, ma sinceramente non me li sento e poi...nessuno mi dà l'età che ho