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Pink Floyd

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barbatrucco
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Re: Pink Floyd

Messaggio da barbatrucco »

Per correttezza, e rimandando al tuo ottimo post su The Wall, bisogna dire che se effettivamente Rick Wright fu estromesso da un furioso Waters (che del resto ai tempi della reunion per il "Live 8" e in seguito ha più o meno ammesso di aver avuto comportamenti eccessivi negli ultimi anni coi Floyd e, in parte, quando intentò loro causa) è vero che anche gli altri membri del gruppo e specialmente Gilmour furono fortemente "contrariati", come hai scritto, dal comportamento del tastierista, pur senza arrivare agli estremi del leader.

A sua volta l'estromesso (che, beninteso, ha lasciato una grande eredità musicale e nel complesso fu senz'altro un brav'uomo) ebbe a dire molti anni dopo che in fin dei conti, all'epoca dei "ferri corti", era proprio lui a non funzionare a dovere in generale, e se nelle dinamiche interne ai Floyd ciò fu in parte dovuto alla direzione presa con Animals, che a differenza degli altri non condivideva, il grosso dei problemi aveva a che fare con la sua dipendenza dalla cocaina...

Quanto a Waters, pur non potendosi negare, avendola riconosciuta lui per primo, la piega psicotica e dittatoriale che aveva preso la sua leadership, è giusto dire che un professionista con una precisa e metodica etica del lavoro, spesso citata con ammirazione da quanti hanno collaborato con lui anche ai tempi dei Floyd e senza nulla togliere ai suoi eccellenti compagni, avrebbe difficilmente tollerato a lungo un collega che, nel momento di maggior bisogno, andava a mettersi a pancia all'aria in Grecia e mandava pure a quel paese senza mezzi termini i soci che giustamente gli telefonavano per richiamarlo al dovere :?:

Se a ciò si aggiunge che, in quanto non più parte della line up ufficiale ai tempi del tour di The Wall (pur restandolo sulla carta per motivi di facciata), Rick suonò come turnista stipendiato e fu quindi l'unico dei quattro a guadagnare dai dispendiosissimi concerti, è comprensibile che per qualche anno non fu visto con particolare simpatia neanche da Gilmour e Mason em_fischia

Ci vollero in pratica il riavvicinamento del '87 e la ripresa psicofisica dell'indimenticato Wright a riportare le cose sui giusti binari dell'amicizia e del sodalizio artistico e professionale.
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Whiteshark
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Re: Pink Floyd

Messaggio da Whiteshark »

Beh, certo per Waters vedere tutti monumentali guadagni del disco "The Wall", costatogli due anni di lavoro non-stop, liquefarsi nel Tour mentre Wright, che a quanto ho letto, aveva suonato praticamente solo su "Another brick in the wall p.II" e aveva contrubuito ai cori di The show must go on", guadagnava un sacco di soldi come turnista non credo mettesse Roger di buon umore :lol:
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ataru
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Re: Pink Floyd

Messaggio da ataru »

Wright ha sempre avuto un'indole un pò pigra che lo ha in parte penalizzato e sapevo anche dei suoi problemi con la cocaina, ma non credo che questo giustifichi gli atteggiamenti dittatoriali di Roger. In fondo potevano sempre parlarsi e stabilire che Richard, se aveva problemi, poteva prendersi una pausa, ma estrometterlo senza dargli neanche la possibilità di rientrare in futuro (è questo il colpo basso, secondo me) mi pare davvero troppo anche per un egomaniaco come Waters. Senza contare il fatto che poco dopo il buon Roger fece praticamente lo stesso anche con i due soci superstiti, mettendoli di fronte ad un aut-aut imprenscindibile: o seguite le mie direttive a puntino e senza fiatare o mi sbarazzo anche di voi. La piega presa mi pare abbastanza chiara: voleva essere lui e solo lui la forza trainante mentre gli altri dovevano rassegnarsi ad essere il suo braccio esecutivo e stop; chiaramente ciò era inaccettabile, considerando anche e soprattutto che le anime musicali del gruppo erano sempre state Richard e David. Poi, come se non bastasse è arrivato a minacciare i tre ex amici che mai e poi mai avrebbero dovuto tornare insieme e comunque non certo con il marchio PF. Nella biografia ufficiale dei Floyd, Nick usa termini molto benevoli nei confronti di Roger, arrivando a dire che in fondo capiva anche la sua posizione, dato che il continuare ad esistere del gruppo rappresentava un ostacolo per la sua carriera solista. In questo caso arrivo a dire che Mason ha dimostrato di essere un signore... fino all'eccesso; personalmente non condivido affatto certe prese di posizione: se Roger vuole una sua carriera da solista (piuttosto discutibile secondo me, ma questo è un altro discorso...), faccia pure, ma non può pretendere di coartare tutti al suo volere. :ninja:
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Whiteshark
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Re: Pink Floyd

Messaggio da Whiteshark »

Il ragionamento dell'amico Ataru non fa una grinza. Però è vero che Wright fece di tutto per farsi detestare, addirittura (se ricordo bene) lasciando a Waters e Gilmour anche l'onere delle programmazioni delle tastiere.
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barbatrucco
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Re: Pink Floyd

Messaggio da barbatrucco »

Esattamente White, anche perché non è che avesse lasciato ai compagni molta scelta (vedi al mio precedente post la risposta all'Albertone, ma non con l'ironia di quest'ultimo, alle loro telefonate quando se ne andò bell'e bello in Grecia come un qualsiasi "furbetto del cartellino").
Ciò non toglie (lo si poteva già leggere tra le righe di quanto avevo scritto) che sono ovviamente d'accordo con Ataru circa l'atteggiamento di Waters che, pur avendo delle ottime ragioni di ostilità nei confronti del povero Richard (e non solo, è vero, ma con motivazioni in buona parte meno valide) aveva proprio perso la tramontana e avrebbe dovuto gestire le cose, per dirla alla Che Guevara, essendo duro senza perdere la tenerezza; resta però il fatto che una certa insofferenza generale nei confronti di Wright, durata per qualche anno, fu alquanto giustificata dal quel comportamento di cui, per aggravare le cose, aveva persino finito con l'avvantaggiarsi.
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Re: Pink Floyd

Messaggio da Whiteshark »

Roger era sicuramente insopportabile, anche perchè era reduce praticamente da 24 mesi di lavoro continuato su The Wall, spaziando tra Inghilterra e Stati Uniti, e certo il "fancazzismo" Wrightiano, probabilmente agli occhi di Waters amplificato dal suo uso ed abuso di droghe, suonava come una doppia beffa.
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Re: Pink Floyd

Messaggio da ataru »

Non posso negare di avercela un po con Roger dato che lo considero il maggiore responsabile della "rottura del giocattolo". Certi atteggiamenti non potevano che sfociare in una separazione dagli ex soci e talvolta il mio proverbiale cinismo mi ha spinto addirittura a pensare che Waters l'abbia fatto un po apposta; mi è quasi sembrato che verso la fine Roger abbia usato il gruppo (o quello che ne restava) per costruirsi una reputazione in vista ed in funzione di una prossima carriera solista, ovviamente con il gruppo morto a suo comando. :ninja: Negli ultimi 35 anni poi ha speso molte energie nel pervicace tentativo di dire al mondo che lui era i Pink Floyd, ma i suoi dischi da solista non sono mai riusciti a replicare quel tipo di sound, nè tantomeno l'antica magia. em_fischia
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Re: Pink Floyd

Messaggio da Whiteshark »

Che Waters fosse quello con "le idee" è noto a tutti. Ma probabilmente non aveva la "sensibilità" giusta per quel lavoro di cesello fatto da abbellimenti, sovraincisioni, riarrangiamenti che trasforma una buona canzone in una grande canzone. Emblematico "The final cut": ottimi pezzi, ma ai quali manca il "quid".
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Re: Pink Floyd

Messaggio da ataru »

Whiteshark ha scritto:Che Waters fosse quello con "le idee" è noto a tutti. Ma probabilmente non aveva la "sensibilità" giusta per quel lavoro di cesello fatto da abbellimenti, sovraincisioni, riarrangiamenti che trasforma una buona canzone in una grande canzone. Emblematico "The final cut": ottimi pezzi, ma ai quali manca il "quid".
The final cut è forse il miglior esempio per definire i Pink Floyd sotto la guida di Roger. Se in Animals e The Wall gli altri tre e soprattutto Gilmour avevano comunque fatto la loro parte, qui questo elemento viene a mancare: Wright non c'è proprio più e gli altri due sembrano quasi dei sessionmen anziche dei componenti effettivi del gruppo. Il risultato è un lavoro che, successivamente, Gilmour stesso non esiterà a definire il più debole della loro discografia, rimarcando altresì il fatto che fosse stato composto con materiale scartato da The Wall ("...erano pezzi non giudicati all'altezza, ma poi Roger volle a tutti i costi usarli per un disco successivo, ma senza sufficienti affinamenti; quindi se prima erano canzoni scartate, cosa ora le rendeva così belle ?" Cit. Gilmour). Non ci vuole poi molto a constatare che il disco va molto sulla falsariga del successivo The pros and cons of Hitch Hiking, firmato dal solo Waters, cosa che conferma ancora di più la piega di leader da lui assunta.
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Re: Pink Floyd

Messaggio da Whiteshark »

"Nei primi anni settanta facevamo finta di essere un gruppo. Facevamo finta che noi avremmo fatto questo e noi avremmo fatto quello. Il che non era vero. E ad un certo punto cominciai a sentirmi realmente infastidito, perchè io lavoravo molto di più, eppure tutti facevamo finta di lavorare alla pari. Ora non facciamo più finta. Potrei lavorare con un altro batterista ed un altro tastierista facilmente, ed è molto probabile che prima o poi lo faccia" (Roger Waters 1978).
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