Telex

[Milord]

Anche se con un po' di ritardo, colgo l'occasione dei recenti Mondiali pallonari di Russia e della concomitante brillante prestazione del Belgio (terzo posto finale) per celebrare una band invero poco nota, ma che tanta influenza ha esercitato tra gli addetti ai lavori: signore e signori, i Telex.
Trio belga fondato a Bruxelles nel 1978 da Marc Moulin (jazzista), Dan Lacksman (mago dei sintetizzatori, sempre accompagnato dall'inseparabile sigaro) e Michel Moers (voce suadente), le loro canzoni spaziano tra il synth pop e la techno.
Singolarmente attivi sin dai primi Settanta, come band conquistano fama mondiale nel 1979, allorché esce la loro hit «Moscow Discow, Miskow Doskow», ritmo incalzante e testo accattivante che idealmente accompagna il pubblico tanto in discoteca che sui vagoni ferroviari che portano alle vicine Olimpiadi di Mosca 1980.
Fu un successone (chi non la ricorda s'inginocchi sui ceci!), tant'è che viene loro proposta la partecipazione all'Eurovision Song Contest dell'80, il Sanremo formato continentale. Accettarono e riuscirono anche ad accedere alle finali con il brano «Euro-Vision», ...con il solo fine di chiudere all'ultimo posto. Impresa sfiorata per un sol punto. Sul palco furono apprezzati per la folgorante trovata del cantante: sulle note finali del brano estrasse dalla giacca una mini macchina fotografica per scattare un'istantanea al pubblico attonito. Contrari al cliché esibizionista delle pop e rock star, furono ben poche le loro apparizioni tv, così come mai tennero concerti live.
Parte della loro produzione sono cover, riarrangiamenti perfezionati dalla loro intrinseca cifra stilistica, cui si affiancano produzioni originalissime, vergate di melodia, ritmi serrati, frizzi, lazzi, campionamenti e tanta autoironia e sens of humour. Intervengono anche in chiave di produttori altrui, sono ad esempio loro a lanciare Lio, l'adolescenziale francesina di «Amourex Solitaires».

Nel 1986 si fermano, proseguendo singolarmente, ma vent'anni dopo rieccoli con il sesto album, forte della cover «On the road again» e relativo video cartoon digitale (...occhio alle curve pericolose), una chicca.
Il 26 settembre 2008, il musicista Marc Moulin muore per un cancro alla gola (...sic!).
Nel giugno 2009 viene pubblicato «Ultimate Best Of», una raccolta dei brani più rappresentativi della band rimasta orfana di Marc, rilasciando al contempo un comunicato che lascia intendere la fine del progetto:
«...now that we are only two of us, Telex future is its past and the name is definitly "vintage" in all meanings».
Good-bye Telex!

LINKS:

https://www.youtube.com/watch?v=pc1PpRQ-ccM

https://www.youtube.com/watch?v=qwDsblonvA8

https://www.youtube.com/watch?v=8GzOZneVLms

[Insight]

Moscow discow la ricordo come un piacevole tormentone di quella bellissima estate, per me, del 1980. Solo che non ricordavo il nome del gruppo... Spero che mi siano risparmiati i ceci

[Milord]

ecco, bravo Insight, "piacevole" è l'aggettivo che si addice alla musica dei Telex.
Facciamo così, al posto dei ceci ci mettiamo i semini di melone, vista la stagione...

[Insight]

Oh, grazie... I semi di melone sono morbidi e non fanno male Ricordo come piacevole anche Amourex Solitaires, mi pare che fosse un po' dopo, nella primavera dell' '81...

[Milord]

la portoghese (naturalizzata belga) Lio fu scoperta e lanciata nel 1979 dai Telex, che quasi la facevano "alloggiare" nei propri studio di registrazione. Poco dopo furoreggiò con il singolo "Amourex solitaries", che cavalcava quella sua spontanea immagine (era poco più che 18enne) da lolita tutta acqua e sapone. Solo con gli anni maturò anche artisticamente, e il suo cd "Des fleurs pour un caméléon" del 1991 è assai apprezzabile. A rifacciamo così, al posto dei semini di melone Insight si adagierà su quelli di anguria...

[Insight]

Ahi! Ahi! I semini di anguria fanno già più male... Comunque, guarda, andrò alla gogna convinto della mia innocenza, perché più ci penso e più sono sicuro che Amourex Solitaries si sentiva molto alla radio nella primavera del 1981, perché la collego a certi fatti che risalgono a quel periodo... Secondo me nel 1979 non la si sentiva ancora in Italia...

[Insight]

My Milord, ho testé verificato e in rete c'è un video di Amourex Solitaires tratto da Discoring del 1981, quindi mi sa che posso restare sui semini di melone

Peraltro uno dei motivi (per fortuna non l'unico) per cui me la ricordavo in quel periodo è che facevo la prima media e alcuni miei compagni di classe sostenevano che la francesina a un certo punto dicesse nella canzone qualcosa del tipo "Putàn-phone", una specie di "prostituta telefonica" secondo loro, e ridevano come matti

[barbatrucco]

Beh, la storpiatura italiota delle canzoni straniere è "sport" di lunga tradizione, magari non sconosciuto all'estero, ma per ovvie ragioni più comune da noi

Comunque non avevo anch'io dubbio alcuno che la canzone di Lio, "protetta" dei Telex, fu un successo da noi intorno alla primavera del '81: il '79 fu l'anno di Banana Split, poi ripubblicata nell'album del '80 che conteneva anche Amourex Solitaires. Probabilmente, direi anzi sicuramente, quel primo singolo si ascoltò da noi proprio in seguito all'affermazione del '81, mentre in Francia Amourex Solitaires "esplose" qualche mese prima, nell'autunno del '80.

Per restare, ehm, in tema con la storpiatura, e a proposito dell'immagine di "lolita" della cantante, ricordo un'intervista a "Oggi", mi pare, dove la spacciavano, o meglio si faceva passare lei stessa su verosimile suggerimento dei produttori, per tredicenne-quattordicenne (in realtà andava per i 19) e diceva cose del tipo che se un fan le avesse chiesto di fare l'amore, probabilmente non si sarebbe tirata indietro... Chiaro che, specialmente all'epoca, non sarebbe stato difficile per l'autore dell'articolo inventarsi delle balle, ma suona abbastanza in linea con l'immagine della lolita ingenua ma non troppo che le avevano cucito addosso.

E pensare che le parole della canzone, nonostante la musica scanzonata e i suoni da organo Bontempi, non erano poi così allegre: c'era in questo, nel contrasto tra l'involucro bubble-gum e ciò che si cantava, quasi un tocco di genialità. Fra l'altro, non solo Lio è portoghese di nascita anche se naturalizzata belga, ma l'autrice del testo fu Elli Medeiros, cantante e attrice uruguaiana tuttora attiva in Francia. Insomma, un bel melting pot!

[Milord]

carissimi Barbatrucco e Insight, a voler mettere i puntini sulle "i", io ho solo scritto testualmente che Lio fu scoperta e lanciata nel 1979, senza specificare l'anno di incisione/diffusione della sua successiva hit "Amourex solitaries". Indubbiamente, Lio fu soprattutto una trovata commerciale del business discografico di allora, che giocava a piene mani su questa lolita tra l'acerbo e il disincantato/spregiudicato, e che solo anni dopo riuscì a liberarsi di questo cliché per maturare artisticamente e intraprendere altri settori.
A ben risentirci

P.S. ...intanto vi metto da parte i semini di melone e anguria, che vi dividerete da buoni compari

[Insight]

Eh, no scusa, quel che è giusto è giusto... Quando io ho detto che il pezzo era uscito nell'81, tu mi hai passato dai semi di melone a quelli di anguria, come se avessi sbagliato...

Cmq, Barba non si merita nessun seme, perché sicuramente conosceva i Telex