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Stephen Schlaks
- Milord
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 171
- Iscritto il: sab 12 ago 2017, 17:08
Stephen Schlaks
stavolta voglio porre l'attenzione su uno dei massimi esponenti Settantiani del cosiddetto "easy listening", che non va necessariamente tradotto semplicisticamente in "facile ascolto", poiché spesso e volentieri gli artefici di questo genere sono dei veri e propri maestri di musica, gente cioè uscita dal conservatorio, che conosce il pentagramma e sa comporre, oltre che suonare egregiamente, insomma professionisti.
Signore e signori: Stephen Schlaks.
Occhialuto con l'espressione da inguaribile romantico, il timido Stephen (a volte erroneamente nomato Steven) è un pianista, compositore e produttore discografico statunitense.
Già affermato artista negli States di fine anni '60 (vanta un contributo per Elvis Presley) a un certo punto gira l'Europa in cerca di contratti che gli permettano di raggiungere notorietà e, ovviamente, soldini. Approda infatti in Italia nei primi anni '70 e firma un contratto con la neonata casa discografica Baby Records di Milano, che coglie al volo quella che poi si rivelerà la classica gallina dalle uova d'oro.
Nasce nello stesso periodo il sodalizio artistico col nostro maestro Vince Tempera (specializzato nelle sigle per cartoni animati giapponesi, come le splendide Goldrake / Ufo Robot e Capitan Harlock) il quale diviene l'arrangiatore e direttore d'orchestra della maggior parte degli album di Schlaks, basati principalmente sulla musica strumentale. Tra il 1975 ed il 1978 escono ben quattro album, tutti di ottimo successo artistico e commerciale.
Le sue musiche sono talmente orecchiabili da essere utilizzate per magic moments, sigle tv, spot pubblicitari, lettura oroscopi, sottofondo in sala d'attesa dal dentista, accompagnamento per numeri di spogliarello ....
E svariate sono le sue apparizioni in tv, ospite nelle trasmissioni di intrattenimento, dove si esibisce al pianoforte, appoggiate al quale sta un terzetto di belle vocalist a far da languido coro, dondolandosi dolcemente al ritmo delle melodie. Stephen Schlaks viene ben presto definito come "il re del feeling". Il suo periodo d'oro in pratica termina nel 1980, poiché i successivi album non trovano gran riscontro.
Il suo maggior singolo di successo? secondo me è "Fantasy girl", una serenata con epica partitura orchestrale al ritmo di disco music.
INDISPENSABILI LINKS:
https://www.youtube.com/watch?v=QtEkcwRj-mA
https://www.youtube.com/watch?v=bewKfEftNRw
https://www.youtube.com/watch?v=8C7B-Tj4krQ
https://www.youtube.com/watch?v=6SGIKuShn44
Signore e signori: Stephen Schlaks.
Occhialuto con l'espressione da inguaribile romantico, il timido Stephen (a volte erroneamente nomato Steven) è un pianista, compositore e produttore discografico statunitense.
Già affermato artista negli States di fine anni '60 (vanta un contributo per Elvis Presley) a un certo punto gira l'Europa in cerca di contratti che gli permettano di raggiungere notorietà e, ovviamente, soldini. Approda infatti in Italia nei primi anni '70 e firma un contratto con la neonata casa discografica Baby Records di Milano, che coglie al volo quella che poi si rivelerà la classica gallina dalle uova d'oro.
Nasce nello stesso periodo il sodalizio artistico col nostro maestro Vince Tempera (specializzato nelle sigle per cartoni animati giapponesi, come le splendide Goldrake / Ufo Robot e Capitan Harlock) il quale diviene l'arrangiatore e direttore d'orchestra della maggior parte degli album di Schlaks, basati principalmente sulla musica strumentale. Tra il 1975 ed il 1978 escono ben quattro album, tutti di ottimo successo artistico e commerciale.
Le sue musiche sono talmente orecchiabili da essere utilizzate per magic moments, sigle tv, spot pubblicitari, lettura oroscopi, sottofondo in sala d'attesa dal dentista, accompagnamento per numeri di spogliarello ....
E svariate sono le sue apparizioni in tv, ospite nelle trasmissioni di intrattenimento, dove si esibisce al pianoforte, appoggiate al quale sta un terzetto di belle vocalist a far da languido coro, dondolandosi dolcemente al ritmo delle melodie. Stephen Schlaks viene ben presto definito come "il re del feeling". Il suo periodo d'oro in pratica termina nel 1980, poiché i successivi album non trovano gran riscontro.
Il suo maggior singolo di successo? secondo me è "Fantasy girl", una serenata con epica partitura orchestrale al ritmo di disco music.
INDISPENSABILI LINKS:
https://www.youtube.com/watch?v=QtEkcwRj-mA
https://www.youtube.com/watch?v=bewKfEftNRw
https://www.youtube.com/watch?v=8C7B-Tj4krQ
https://www.youtube.com/watch?v=6SGIKuShn44
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- Settantiano VIP
- Messaggi: 1721
- Iscritto il: sab 21 mar 2015, 16:23
Re: Stephen Schlaks
Lo ricordo benissimo: se non sbaglio, una volta fu ospite a "Domenica in" insieme alla moglie, all'epoca di "Sensitive and delicate". Per un certo periodo, lui e Richard Claydermann si sentivano un po' ovunque.
- hal9000
- Settantiano guru
- Messaggi: 823
- Iscritto il: lun 23 dic 2013, 21:09
Re: Stephen Schlaks
ho trovato i sui dischi nella collezione di mio padre, li aveva comperati per fare le colonne sonore ai
suoi super 8
suoi super 8
- Milord
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 171
- Iscritto il: sab 12 ago 2017, 17:08
Re: Stephen Schlaks
suvvia Hal, non fare quel faccino mogio mogio.
Tuo padre aveva buon gusto. Anzi, la colonna sonora di Schlaks sui super 8 ci sta come il cacio sui maccheroni
miss Lisa Jane,
effettivamente Clayderman e Schlaks si spartivano la scena dell'easy listening di quegli anni, anche se personalmente considero Clayderman (arrangiatore) una spanna inferiore a Schlaks (compositore)
Tuo padre aveva buon gusto. Anzi, la colonna sonora di Schlaks sui super 8 ci sta come il cacio sui maccheroni
miss Lisa Jane,
effettivamente Clayderman e Schlaks si spartivano la scena dell'easy listening di quegli anni, anche se personalmente considero Clayderman (arrangiatore) una spanna inferiore a Schlaks (compositore)
- hal9000
- Settantiano guru
- Messaggi: 823
- Iscritto il: lun 23 dic 2013, 21:09
Re: Stephen Schlaks
la faccina mogia è dovuta ala fatto che sebbene abbia conservato i super 8
non ho potuto conservare le colonne sonore in quanto erano su cassetta
la sincronia con le immagini era relativa ma non così importante,
purtroppo dicevo per questioni di spazio la maggior parte delle cassette
ho dovuto buttarle, è già che tanto che ho conservato i film, sebbene
i più belli li ho fatti convertire in DVD quando mio padre era ormai prigioniero
del Parkinson, almeno ha potuto rivederli e rivedersi.
non ho potuto conservare le colonne sonore in quanto erano su cassetta
la sincronia con le immagini era relativa ma non così importante,
purtroppo dicevo per questioni di spazio la maggior parte delle cassette
ho dovuto buttarle, è già che tanto che ho conservato i film, sebbene
i più belli li ho fatti convertire in DVD quando mio padre era ormai prigioniero
del Parkinson, almeno ha potuto rivederli e rivedersi.
- Milord
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 171
- Iscritto il: sab 12 ago 2017, 17:08
Re: Stephen Schlaks
comunque sia,
le melodie di Schlaks fanno tanto nostalgia
le melodie di Schlaks fanno tanto nostalgia
- Insight
- Settantiano VIP
- Messaggi: 7624
- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: Stephen Schlaks
E c'è pure la rima
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie- lespaul
- Settantiano guru
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- Iscritto il: gio 26 set 2013, 7:31
- Località: Taverna dell'Angelo
- Milord
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 171
- Iscritto il: sab 12 ago 2017, 17:08
Re: Stephen Schlaks
"un Papetti del piano"?
beh, al di là del fatto che il Papetti usasse il sax al posto del piano, anche in questo caso abbiamo a che fare con un arrangiatore. E comunque, Schlacks per vendere i suoi album non è ricorso a espedienti tipo "donnine nude in copertina"
beh, al di là del fatto che il Papetti usasse il sax al posto del piano, anche in questo caso abbiamo a che fare con un arrangiatore. E comunque, Schlacks per vendere i suoi album non è ricorso a espedienti tipo "donnine nude in copertina"
- Whiteshark
- Settantiano VIP
- Messaggi: 3613
- Iscritto il: ven 4 ott 2013, 17:25
Re: Stephen Schlaks
La cosiddetta "musica di gran classe".
Remember:
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
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