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Rockets
- Insight
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Rockets
Spero che gli estimatori della buona musica anni 70 mi perdoneranno...
Ma credo che ricorderanno anche loro questo gruppo (rock-disco?) che irruppe sulla scena nel 1978 con quel look "spaziale", "robotico", con le testine pelate e dipinte
Non posso dire di essere stato un loro fan, però mi colpirono molto, soprattutto per l'aspetto...
E tra l'altro ci rimasi un po' male quando scoprii, guardando una rivista, che erano dipinti di argento... Finché li avevo visti solo alla tv (in bianco e nero) ero convinto che fossero di colore oro...
Ma credo che ricorderanno anche loro questo gruppo (rock-disco?) che irruppe sulla scena nel 1978 con quel look "spaziale", "robotico", con le testine pelate e dipinte
Non posso dire di essere stato un loro fan, però mi colpirono molto, soprattutto per l'aspetto...
E tra l'altro ci rimasi un po' male quando scoprii, guardando una rivista, che erano dipinti di argento... Finché li avevo visti solo alla tv (in bianco e nero) ero convinto che fossero di colore oro...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Anni 80? No, grazie- Whiteshark
- Settantiano VIP
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Re: Rockets
Gruppo di spessore della cartavelina (tanto che il loro più grande successo fu una cover !!) ma con una certa abilità nel creare suoni sintetizzati di un certo gusto, con ampio uso dell'allora appena nato Korg Vocoder.
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- Arky
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- Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:56
Re: Rockets
Condivido il giudizio di Whiteshark (un po' impietoso, a dire il vero... ), in particolare per gli stage acts del gruppo ("spaziali", pirotecnici, fantascientifici ma di efficacia scenica quantomeno dubbia; inoltre, in alcune occasioni il bazooka sparascintille provocò feriti fra il pubblico... ).
Concordo anche sulle capacità musicali dei cinque francesi (certamente non virtuosi nel maneggiare i propri strumenti, ma ugualmente assai abili nell'utilizzare nuove tecnologie per creare sonorità d'avanguardia, che al pubblico piacquero, eccome !).
In Italia, negli anni a cavallo fra i due decenni '70 e '80, le performances musicali del gruppo transalpino, sia da studio che dal vivo, ebbero clamoroso successo (probabilmente superiore alle aspettative, ed anche discretamente duraturo...).
Al di là di ogni giudizio, le due maggiori hits ("On the road again" - celebre cover dei Canned Heat -ed "Electric delight" , col Vocoder in eco..) a me non dispiacciono affatto.
Concordo anche sulle capacità musicali dei cinque francesi (certamente non virtuosi nel maneggiare i propri strumenti, ma ugualmente assai abili nell'utilizzare nuove tecnologie per creare sonorità d'avanguardia, che al pubblico piacquero, eccome !).
In Italia, negli anni a cavallo fra i due decenni '70 e '80, le performances musicali del gruppo transalpino, sia da studio che dal vivo, ebbero clamoroso successo (probabilmente superiore alle aspettative, ed anche discretamente duraturo...).
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Un giorno senza sorridere è un giorno perso (Charlie Chaplin)
- Whiteshark
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- Iscritto il: ven 4 ott 2013, 17:25
Re: Rockets
Paradossalmente a me piacevano di più gli strumentali come "Anastasis" o "Prophecy", nelle quali le geometrie sonore di Alain Maratrat (vera mente del gruppo) si esprimevano al meglio, coadiuvate dallo Yamaha CS-80 e dal Plolymoog.
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- galerius
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Re: Rockets
Sì, li ricordo...all'epoca li consideravo un po' un fenomeno da baraccone, adesso...pure !
Seriamente, il genere di musica che proponevano non mi interessava, non perchè non fosse di qualità ( quello confesso candidamente di non saperlo giudicare ) ma proprio solo perchè non mi interessava, non mi dava nessuna sensazione o emozione, non lo trovavo un qualcosa di gradevole da ascoltare.
Rimane il lato di immagine, tipico di quel periodo ibrido, né carne né pesce, che è il crepuscolo degli anni '70 ( penso anche a un personaggio tipo Dee D. Jackson ).
Seriamente, il genere di musica che proponevano non mi interessava, non perchè non fosse di qualità ( quello confesso candidamente di non saperlo giudicare ) ma proprio solo perchè non mi interessava, non mi dava nessuna sensazione o emozione, non lo trovavo un qualcosa di gradevole da ascoltare.
Rimane il lato di immagine, tipico di quel periodo ibrido, né carne né pesce, che è il crepuscolo degli anni '70 ( penso anche a un personaggio tipo Dee D. Jackson ).
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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- Quickdraw
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- Iscritto il: gio 17 ott 2013, 15:31
Re: Rockets
Penso che i Rockets erano molta apparenza e (il resto non so giudicarlo ) però conservo ancora il 45 giri originale comprato all'epoca: "Electric delight" che mi affascina, ma il mio loro brano preferito è "Galactica".
Tutto sommato non mi dispiaceva poi così tanto vederli...
Tutto sommato non mi dispiaceva poi così tanto vederli...
- Insight
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- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: Rockets
Mi trovo in linea con quanto avete scritto... A me, tutto sommato, erano simpatici.
Però non sapevo che se andavi a vederli dal vivo rischiavi di essere ferito dal cannone-laser
E pensare che una volta, nell'estate del '78, vennero a suonare a Trieste, in un castello all'aperto, che era a 5 minuti da casa mia...
Allora, chiesi ai miei se mi accompagnavano a vederli, ma loro mi dissero di no. A questo punto devo dire "per fortuna"...Magari un bimbetto di 9 anni come me, il cannone-laser l'avrebbe fatto secco
Però non sapevo che se andavi a vederli dal vivo rischiavi di essere ferito dal cannone-laser
E pensare che una volta, nell'estate del '78, vennero a suonare a Trieste, in un castello all'aperto, che era a 5 minuti da casa mia...
Allora, chiesi ai miei se mi accompagnavano a vederli, ma loro mi dissero di no. A questo punto devo dire "per fortuna"...Magari un bimbetto di 9 anni come me, il cannone-laser l'avrebbe fatto secco
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Re: Rockets
1978 e 1979 furono gli ani d'oro dei rockets, specie in Italia. Poi arrivò la new wave inglese che, fra gli altri, spazzò via anche loro.
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Re: Rockets
....il filmato YouTube su riportato, tratto da RAI1-Discoring (...ambiente, peraltro, alquanto "protetto" e teoricamente a prova di incidenti...) e le preoccupate raccomandazioni al pubblico di Gianni Boncompagni, ben percepibili all'interno del medesimo inserto, sono abbastanza eloquenti......Insight ha scritto:Mi trovo in linea con quanto avete scritto... A me, tutto sommato, erano simpatici.
Però non sapevo che se andavi a vederli dal vivo rischiavi di essere ferito dal cannone-laser ......Magari un bimbetto di 9 anni come me, il cannone-laser l'avrebbe fatto secco
In ogni caso, quello brandeggiato dal mitico Christian Le Bartz non era propriamente un cannone-laser (niente armi da guerra sullo stage !), ma un più banale bazooka sparascintille (ben visibile nel filmato, e comunque anche quello non proprio innocuo...). L'effetto ottico laser era certamente presente, anch'esso visibile nel filmato (i Rockets furono i primi ad utilizzarlo dal vivo, primi di una lunga serie di artisti), ma, per quanto a mia conoscenza, non diede problemi.... Concordo sempre, infine, con Insight ed i precedenti messaggi circa il favorevole giudizio di "simpatia" evocata nel pubblico dalla band francese.....
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Re: Rockets
Mi associo alla preferenza per gli strumentali del gruppo a cui aggiungerei "Venus Rapsody" e "Cosmic Race" brani che insieme agli altri citati ascolto volentieri ancora oggi.Whiteshark ha scritto:Paradossalmente a me piacevano di più gli strumentali come "Anastasis" o "Prophecy", nelle quali le geometrie sonore di Alain Maratrat (vera mente del gruppo) si esprimevano al meglio, coadiuvate dallo Yamaha CS-80 e dal Plolymoog.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)