Ricordo che:
- Wildboys non ci ha ancora dato la soluzione alle domande addizionali del quiz Philip Watch con Eleonora Vallone: lo invito caldamente a farlo. Nel frattempo se qualcuno volesse rispondere...
- Manca ancora una risposta addizionale al quiz dei televeisori CGE.
I telecronisti Rai inviati al Mondiale messicano del 1970 erano: Carosio, Martellini, Albertini e...un giovane in rampa di lancio (se qualcuno di voi avesse guardato anni fa la compianta rubrica "Perle di Sport" nella quale la splendida Barbara Milani lanciava servizi e telecronache del passato remoto o prossimo, ricorderebbe sicuramente la sua scatenata telecronaca del quarto di finale Germania-Inghilterra, che contrasta con una maggiore "impassibilità istituzionale" acquisita evidentemente nel corso degli anni).
- I punti del quiz per il materasso Supermolleggiato Pirelli sono uno a testa per il sottoscritto, Guszti e Wildboys (piccolo lapsus calami del grande Barbatrucco
). Domande addizionali aperte fino a venerdì.
Peraltro, scartabellando in rete ho ritrovato il comunicato, davvero molto bello...ma confermo che non me lo ricordavo nel modo più assoluto, tanto è vero che al nome di Celentano ci sono arrivato tramite deduzioni logiche (pensando appunto ad un materasso "molleggiato").
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Dopo tante ciance, procedo adesso con il prossimo quiz. Torniamo a un carosello, trasmesso negli ultimi anni della nostra rubrica.
"C'è ancora gente così": inizia con queste parole il codino di un carosello assai simpatico. In un tempo in cui i grandi agglomerati urbani tendevano a spersonalizzare in un certo qual modo le relazioni umane (lo faceva notare anche Milena Vukotic nel già citato carosello per i supermercati Despar), spesso a carosello si faceva leva sui "tempi andati" e sulla semplicità e tranquillità della vita in campagna (anche in declinazioni ironiche, come nel caso dei caroselli per la margarina Vallé, con il "Viva la campagna" del grande Nino Ferrer).
In questo caso, invece, non c'era alcuna ironia nella "ricreazione" di un'atmosfera bucolica e rurale: tre amici (uno dei quali è il sosia di Guareschi) parlano fra loro dei piccoli avvenimenti che segnano il tranquillo trascorrere della vita nel loro paesino della campagna veneta (dall'arrivo della nuova maestrina alla gara di forza fra il fabbro ed un nuovo arrivato).
A narrare i fatti è un bravissimo caratterista rovigotto che, fin dall'aspetto fisico, sembrava richiamare l'iconografia dei contadini veneti di inzio Novecento: grande e grosso, con una bella faccia simpatica e rotonda. Alla fine del racconto, bella anche l'idea di far "entrare" i tre personaggi all'interno di una sorta di quadro naif, prima che prenda il via il codino con la frase sopra citata.
"C'è ancora gente così": e quindi c'è ancora gente che coltiva i campi e alleva le mucche che ci danno il latte, la panna e il formaggio con cui vengono prodotte le Xxxxxxxxxxx Yyyyyyy (X = nome del prodotto; Y = azienda produttrice). Come sempre, un punto per testimonial principale e prodotto.
Domande addizionali (precluse solo a Guszti), riguardanti il testimonial:
- Il Nostro ebbe anche un'intensa attività teatrale: stando a Wikipedia, a lui toccò il primato di essere il primo attore italiano a rivestire i panni del protagonista (in Italia, naturalmente) in una piéce di un grande scrittore e drammaturgo russo, noto soprattutto per i suoi lavori durante i primi anni post-rivoluzione Sovietica. Dite il nome del grande drammaturgo.
- Passando alla TV, il Nostro fa anche un'apparizione in una parte secondaria (in cui, guarda caso, interpreta un villico...), in uno splendido sceneggiato di fine Decennio, dedicato ad un artista per tanto tempo sottovalutato ed emarginato durante la sua vita. Ditene il titolo.
- Infine, il cinema: il Nostro fece tantissime apparizioni più o meno brevi in una quantità di film del Decennio. Tuttavia, quando gliene venne data l'opportunità, si seppe destreggiare con grande onore anche in parti più rilevanti: la cosa gli valse addirittura un Nastro d'argento come miglior attore non protagonista per la sua splendida caratterizzazione di servo di camera di un monsignore in uno dei tanti film ambientati da un grande regista romano all'epoca della Roma papalina di metà Ottocento.
Dite titolo del film e regista (un punto per ciascuna risposta).
Buon divertimento!
