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Monaco 1974
- ataru
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Monaco 1974
Nel salutare tutti gli amici del forum (è il mio primo post), mi permetto di lanciare il primo argomento della sezione sport ovvero il mondiale di calcio 1974 in Germania, dalla prova non eccellente della nostra nazionale fino alla finalissima che vide di fronte gli Orange del calcio totale e la solida Germania Ovest. La parola agli amici del forum.
Pink Floyd in the flesh !
- CarloCa
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Re: Monaco 1974
Si è scritto molto su quella eliminazione dell'Italia. La verità è che gli azzurri, con tutti i loro limiti, furono particolarmente sfortunati: bastava segnare un paio di gol in più ad Haiti, e di occasioni ve ne furono a bizzeffe, ma l'imprecisione dei nostri e la gran serata del portiere avversario fecero svanire la goleada... Contro la Polonia, nonostante Deyna e compagni avessero giocato meglio, il pari ci stava tutto: ci venne negato un rigore colossale all'inizio, poi colpimmo un palo e ci furono grandi parate di Tomaszewski.
- felipe
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Re: Monaco 1974
Ero ancora piccolino all'epoca, e nella memoria ripesco solo alcuni flash sporadici.
Al tempo mi rimase impresso il portiere haitiano Francillon (dovrebbe scriversi così, non ho ancora controllato su Wikipedia), che nel mio immaginario bambinesco avevo associato a una specie di super eroe, vedendolo "volare" all'interno della sua area durante l'incontro iniziale con gli azzurri (che forse, in quell'occasione, erano bianchi con banda trasversale)
Al tempo mi rimase impresso il portiere haitiano Francillon (dovrebbe scriversi così, non ho ancora controllato su Wikipedia), che nel mio immaginario bambinesco avevo associato a una specie di super eroe, vedendolo "volare" all'interno della sua area durante l'incontro iniziale con gli azzurri (che forse, in quell'occasione, erano bianchi con banda trasversale)
I buoni muoiono giovani perchè sanno che non ha senso vivere se devi essere buono
- ataru
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Re: Monaco 1974
Se anche l'Italia fosse passata sarebbe finita nel girone del Brasile e dell'Olanda con conseguenze facilmente immaginabili , il mio modesto parere è che negli anni settanta il calcio stava cambiando profondamente e forse noi eravamo ancora indietro rispetto a chi giocava un football decisamente più moderno, come Polonia e Olanda.CarloCa ha scritto:Si è scritto molto su quella eliminazione dell'Italia. La verità è che gli azzurri, con tutti i loro limiti, furono particolarmente sfortunati: bastava segnare un paio di gol in più ad Haiti, e di occasioni ve ne furono a bizzeffe, ma l'imprecisione dei nostri e la gran serata del portiere avversario fecero svanire la goleada... Contro la Polonia, nonostante Deyna e compagni avessero giocato meglio, il pari ci stava tutto: ci venne negato un rigore colossale all'inizio, poi colpimmo un palo e ci furono grandi parate di Tomaszewski.
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- Ximanth
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Re: Monaco 1974
Eccomi!! Anzi, ri-eccomi!
Per iniziare un ben ritrovato a tutti e un bel brindisi virtuale alla salute dei nostri Settanta e mille grazie a coloro i quali hanno permesso di ritrovarci!
Sull'argomento, per me carico di ricordi, posso solo dire che quel mondiale segnò il mio "distacco" dai colori azzurri in campo calcistico, distacco che dura tuttora. Mi sentii tradita. Avevo vissuto la magica notte dell'Azteca e vedere Rivera e compagni arrancare financo contro Haiti, dopo le prestazioni certo non entusiasmanti nel pre-mondiale, mi disgustò. Finii con l'innamorarmi degli "Orange", di Crujiff e compagni, del loro, per me allora sorprendente, modo di interpretare la fase difensiva. Quando li vidi, contro l'Uruguay, arrivare a metà campo tutti insieme come cavallette per mettere in offside gli avversari mi chiesi se avessi le traveggole... Invece no. Era il nuovo che avanzava. Forse - alla luce di quanto il calcio avrebbe poi detto e continua a dire - non sempre un nuovo che avrebbe premiato. Ma sicuramente un qualcosa di affascinante e di piacevole per chi ama il calcio...
Per iniziare un ben ritrovato a tutti e un bel brindisi virtuale alla salute dei nostri Settanta e mille grazie a coloro i quali hanno permesso di ritrovarci!
Sull'argomento, per me carico di ricordi, posso solo dire che quel mondiale segnò il mio "distacco" dai colori azzurri in campo calcistico, distacco che dura tuttora. Mi sentii tradita. Avevo vissuto la magica notte dell'Azteca e vedere Rivera e compagni arrancare financo contro Haiti, dopo le prestazioni certo non entusiasmanti nel pre-mondiale, mi disgustò. Finii con l'innamorarmi degli "Orange", di Crujiff e compagni, del loro, per me allora sorprendente, modo di interpretare la fase difensiva. Quando li vidi, contro l'Uruguay, arrivare a metà campo tutti insieme come cavallette per mettere in offside gli avversari mi chiesi se avessi le traveggole... Invece no. Era il nuovo che avanzava. Forse - alla luce di quanto il calcio avrebbe poi detto e continua a dire - non sempre un nuovo che avrebbe premiato. Ma sicuramente un qualcosa di affascinante e di piacevole per chi ama il calcio...
Noi siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. E' papà; più ancora è madre.
Papa Giovanni Paolo I - Angelus del 10 settembre 1978
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- ataru
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Re: Monaco 1974
Ben ritrovata !!! Sono assolutamente concorde con te, anche io ho amato e amo tuttora il calcio olandese proprio in virtù di quanto riuscirono a produrre nel Decennio ma non solo. Fra parentesi mi permetterei di segnalare il seguente articolo: http://calcioolandese.blogspot.it/2013/ ... glior.html
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- lespaul
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Re: Monaco 1974
Possiedo ancora l'album Panini di questo mondiale di calcio, uno dei primi album che presi, forse il primo.
Quando faccio una cosa, mi piace farlO bene!
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Re: Monaco 1974
Condivido, in particolare modo in quell'anno la differenza era notevole, anche se un 2o posto in Messico 70 e un 4o ad Argentina 78 non mi sembrano da buttare.ataru ha scritto:Se anche l'Italia fosse passata sarebbe finita nel girone del Brasile e dell'Olanda con conseguenze facilmente immaginabili , il mio modesto parere è che negli anni settanta il calcio stava cambiando profondamente e forse noi eravamo ancora indietro rispetto a chi giocava un football decisamente più moderno, come Polonia e Olanda.CarloCa ha scritto:Si è scritto molto su quella eliminazione dell'Italia. La verità è che gli azzurri, con tutti i loro limiti, furono particolarmente sfortunati: bastava segnare un paio di gol in più ad Haiti, e di occasioni ve ne furono a bizzeffe, ma l'imprecisione dei nostri e la gran serata del portiere avversario fecero svanire la goleada... Contro la Polonia, nonostante Deyna e compagni avessero giocato meglio, il pari ci stava tutto: ci venne negato un rigore colossale all'inizio, poi colpimmo un palo e ci furono grandi parate di Tomaszewski.
- Whiteshark
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Re: Monaco 1974
Il problema di quella squadra è che era un equipe di "transizione", coi "vecchi" (Mazzola, Rivera, Riva, Boninsegna, Facchetti eccetera) da una parte ed i "giovani leoni" dall'altra. SI crearono subito fazioni contrapposte, tollerate dal debole Valcareggi, ed il risultato fu emblematico, ad iniziare dal "vaffa" di Chinaglia a zio Uccio. E pensare che Long John, al suo arrivo all'aeroporto, era stato portato in spalla dai tifosi italiani residenti in Germania che sognavano una grande Italia per rifarsi delle umiliazioni che subivano quotidianamente....
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- barbatrucco
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Re: Monaco 1974
Ottima analisi White, benvenuto e ben ritrovato
Condivisibili anche gli altri commenti. Quanto all'atteggiamento deludente di Chinaglia, senza nulla togliere alla grandezza del giocatore era uno dei classici casi in cui " 'a capa nun aiuta "...
P.S. Les, se vuoi e se ti riesce potresti postare qualcosa di quell'album? Grazie in ogni caso.
Condivisibili anche gli altri commenti. Quanto all'atteggiamento deludente di Chinaglia, senza nulla togliere alla grandezza del giocatore era uno dei classici casi in cui " 'a capa nun aiuta "...
P.S. Les, se vuoi e se ti riesce potresti postare qualcosa di quell'album? Grazie in ogni caso.
Resta di stucco, è un barbatrucco!