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Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

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Insight
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Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da Insight »

Domenica 17 giugno 1978, sul circuito di Anderstorp, si disputò l’ultimo Gran Premio di Svezia della storia della Formula 1. A vincerlo fu l’austriaco Niki Lauda con la Brabham-Alfa Romeo, ma fu una vittoria molto discussa, che rimase sub-judice per alcuni giorni…
Alla partenza, scattò per primo il velocissimo Mario Andretti con la Lotus, seguito da Lauda, da James Watson (compagno di scuderia di Lauda), dall’italiano Riccardo Patrese su Arrows e dall’altra Lotus di Ronnie Peterson…

Lauda si gettò all’inseguimento di Andretti, mentre alle spalle dei due più veloci si scatenò una lotta tra Peterson, Patrese e Watson…

La svolta della corsa arrivò al 39° giro, quando Lauda, con una perfetta staccata in curva, superò Mario Andretti. La vettura di Andretti, in quel frangente, subì un rallentamento essendo scivolata leggermente su una macchia d’olio…
Da quel momento, Lauda tenne la testa della corsa fino alla fine, tagliando per primo il traguardo al 70° giro. Alle sue spalle arrivarono in zona punti, nell’ordine: Patrese, Peterson, Tambay, Regazzoni e Fittipaldi. Andretti, il grande favorito della corsa (che del resto poi quell’anno stravinse il mondiale), fu invece costretto al ritiro.
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Il Gran Premio di Svezia del ’78, ottava prova del mondiale, fu la prima vittoria di Niki Lauda con la Brabham-Alfa, da quando aveva lasciato la Ferrari, da campione del mondo, alla fine della stagione precedente.

Eppure, come accennato in premessa, non fu una vittoria nitida. Infatti, in quella gara, la Brabham montava per la prima volta una spettacolare “ventola” nel retrotreno della vettura, chiaramente visibile in queste immagini…
La ventola doveva servire, ufficialmente, soltanto a raffreddare il motore: ma in realtà essa produceva l’effetto di aumentare l’aderenza della vettura in pista e un conseguente aumento della sua stabilità…

Poiché il regolamento della Formula 1 a quei tempi vietava l’uso di montare sulle macchine elementi aerodinamici mobili, le altre scuderie, dopo la vittoria di Lauda, presentarono dei reclami alla Commissione Sportiva Internazionale. La vittoria rimase così in sospeso…

Dopo qualche giorno arrivò la decisione della Commissione, che confermò la vittoria della Brabham; ma invero lo fece più per delle questioni di forma che di sostanza: per non contraddire la decisione dei commissari di gara e perché i reclami erano stati presentati fuori termine…

In pratica, la vittoria e i punti del mondiale rimasero a Lauda; ma, da allora in poi, niente più ventola…
Immagine
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P.S. Ho voluto ricordare questa bella e molto particolare corsa che avevo guardato alla tv insieme a mio fratello, quella domenica ormai lontana, anche se ancora non ero appassionato di Formula 1 (mancava poco però, circa due mesi).

Per gli eventuali e graditi dettagli tecnici e di stretta competenza, aspettiamo il commento dell’esperto Whiteshark :)
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da KentoStraker »

la ventola posteriore serviva ad aspirare l'aria dal fondo della vettura in modo da imitare l'effetto suolo ottenuto dalle Lotus 79 di Andretti e Peterson.
Il sistema era ingegnoso ma oltre all'aria aspirava anche lo sporco presente sul tracciato sparandolo verso le vetture in coda,per tale motivo venne bandito dai GP 8-)

brabham bt46 è la sigla con cui veniva indicato il modello della monoposto
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da Insight »

Da quel che ne so la ventola venne bandita perché non si potevano utilizzare elementi aerodinamici "mobili". La Lotus infatti usava le cosiddette "minigonne" che però erano incorporate alla vettura, mentre la ventola, diciamo, era un "corpo" estraneo, aggiunto come una pertinenza mobile.
Però può darsi che tra gli effetti indesiderati dalle altre scuderie ci fosse anche quello che hai detto tu, anzi sarà sicuramente.
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da boccaccesco »

In effetti quella regola, del divieto delle appendici aerodinamiche mobili, era vigente ma c'era un'eccezione espressamente indicata nel regolamento: il dispositivo sarebbe stato regolare se la sua funzione primaria fosse stata diversa. Il geniale Gordon Murray piazzò un radiatore supplementare (si dice riciclato da una VW Golf...) dietro il ventolone facendolo diventare un dispositivo di raffreddamento e perciò perfettamente "legale" (anche se chiaramente antisportivo).
La furbata durò appunto lo spazio di un solo GP anche se, inizialmente, la federazione avesse dato alla Brabham tre gare di tempo per adeguarsi al divieto: Ecclestone infatti, per non fomentare polemiche, decise di chiudere lì l'esperimento della ventola.
La motivazione, come detto da KentoStraker, fu quella dei detriti sparati dalla ventola verso le macchine che seguivano.
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da boccaccesco »

In effetti quella regola, del divieto delle appendici aerodinamiche mobili, era vigente ma c'era un'eccezione espressamente indicata nel regolamento: il dispositivo sarebbe stato regolare se la sua funzione primaria fosse stata diversa. Il geniale Gordon Murray piazzò un radiatore supplementare (si dice riciclato da una VW Golf...) dietro il ventolone facendolo diventare un dispositivo di raffreddamento e perciò perfettamente "legale" (anche se chiaramente antisportivo).
La furbata durò appunto lo spazio di un solo GP anche se, inizialmente, la federazione avesse dato alla Brabham tre gare di tempo per adeguarsi al divieto: Ecclestone infatti, per non fomentare polemiche, decise di chiudere lì l'esperimento della ventola.
La motivazione, come detto da KentoStraker, fu quella dei detriti sparati dalla ventola verso le macchine che seguivano.
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da Whiteshark »

Il ventilatore aveva anche risolto uno dei problemi fondamentali della Brabham BT46, ossia il sottosterzo: in origine, la vettura infatti non montava, prima monoposto disegnata da Murray, i radiatori nel musetto (come sulla splendida BT44 e sulla bella BT45), ma utilizzava delle specie di "squame" lamellari mentre il musetto era "tipo McLaren M23". Purtroppo per Murray, Ecclestone, Lauda e Watson però, quelle "squame" non raffreddavano abbastanza, e dopo qualche motore arrosto si dovette tornare ai radiatori nel musetto, stravolgendo però la distribuzione dei pesi. In particolare Lauda, abituato alla neutralità della 312T, lottò per tutta la stagione con l'anteriore che oltre a non curvare stressava in maniera anomala le gomme anteriori.

Utilizzando la ventola, invece, la BT46 potè tornare al musetto sottile. Solo per il GP.Svezia.
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

Messaggio da aldecast »

Complimenti Insight bel post. Certo che quel padellone dietro alle monoposto era di una estetica pazzesca! Poi col tempo gli accorgimenti per sfruttare meglio l'aderenza e l'aerodinamica hanno fatto la differenza per essere competitivi e vincenti. Bye, aldecast.
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Re: Gran Premio di Svezia 1978: per una ventola in più

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Grazie Aldecast, anche i tuoi post sono molto belli :)
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