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La Scarpa d'ORO

Ricordi, protagonisti, eventi e manifestazioni sportive
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aldecast
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La Scarpa d'ORO

Messaggio da aldecast »

Un importante trofeo o meglio riconoscimento calcistico partito alla fine degli anni '60 fu
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che premiava il marcatore europeo che aveva ottenuto il miglior punteggio calcolato moltiplicando il numero delle reti segnate nel proprio campionato per il coefficiente di difficoltà del campionato stesso calcolato dell'UEFA.
Partito nel 1967-68 l'albo d'oro del decennio settantino così proclamava:
1970-71 Josip Skoblar Olympique Marsiglia (FR) 44 reti
1971-72 Gerd Müller Bayern Monaco (WG) 40 reti
1972-73 Eusébio Benfica (P) 40 reti
1973-74 Héctor Yazalde Sporting Lisbona (P) 46 reti
1974-75 Dudu Georgescu Dinamo Bucarest (RO) 33 reti
1975-76 Sōtīrīs Kaïafas Omonia Nicosia (CY) 39 reti
1976-77 Dudu Georgescu Dinamo Bucarest (RO) 47 reti
1977-78 Hans Krankl Rapid Vienna (A) 41 reti
1978-79 Kees Kist AZ Alkmaar (NL) 34 reti
1979-80 Erwin Vandenbergh Lierse (B) 39 reti
Bisogna aspettare fino al 2005-06 per vedere un italiano premiato, infatti quell'anno lo vinse
LUCA TONI
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con i colori della Fiorentina con 31 reti segnate seguito poi il successivo anno 2006-07 da
FRANCESCO TOTTI
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della Roma con 26 reti all'attivo.
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Mauro Tozzi
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Re: La Scarpa d'ORO

Messaggio da Mauro Tozzi »

Vorrei precisare che il coefficiente di difficoltà è stato introdotto solo nel 1997. In precedenza si considerava l'effettivo numero di gol segnati, e in questo modo il trofeo andava spesso ad attaccanti sconosciuti che militavano in campionati di secondo piano. ;)
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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barbatrucco
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Re: La Scarpa d'ORO

Messaggio da barbatrucco »

Vero, quel dato così letterale rendeva spesso il premio, promosso nella sua fase storica dalla rivista France Football e sponsorizzato dall'Adidas, un po' folcloristico e curioso, stuzzicando la fantasia e l'ironia: quasi un fatto di colore, insomma, se non fosse, come si è visto, che tra i premiati nel Decennio (e non solo) vi furono non di rado palesi eccezioni.

Chiaramente, l'introduzione del famoso coefficiente ha aumentato il prestigio del trofeo, stabilizzandone una credibilità altrimenti ondeggiante.

Al riguardo va infatti ricordato che dal 1992 al 1996 il premio non venne assegnato perché, in alcune delle recenti edizioni, vi furono polemiche per vistosissimi "magheggi" ai limiti dell'iperbole nei campionati di interesse, specie di paesi con regimi dittatoriali, allo scopo di far raggiungere nelle ultime giornate a questo o a quel giocatore il numero di gol necessario ad aggiudicarsi il riconoscimento.

Anche se in questi casi il premio fu comunque assegnato al secondo giocatore per marcature, in quanto verosimilmente genuine e non pilotate, la Scarpa d'Oro ne risultò senz'altro minata se è vero come è vero che, dopo l'ultima edizione del '91, l'Adidas si tirò indietro e a France Football non se la sentirono più di organizzare il "concorso"*.

Per uno scherzo del destino, il quadriennio di non assegnazione vide, come migliori marcatori europei, dei calciatori che erano l'epitome dei più facili luoghi comuni sull'era classica della competizione (scozzesi, gallesi, armeni, georgiani).

*Ciò fu probabilmente dovuto al fatto che, quell'anno, al legittimo vincitore Darko Pancev (non certo l'ultimo arrivato) la Scarpa non venne materialmente consegnata, nonostante la proclamazione, in seguito a una protesta di Cipro che in realtà si era resa protagonista di uno dei "magheggi" di cui sopra.
Addirittura, il campione macedone la riceverà solo nel 2006.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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