Una stella che si è spenta troppo presto
Sono trascorsi 40 anni dalla morte del pilota svedese Ronnie Peterson al Gp d’Italia del 10 settembre 1978. Una tragedia assurda che resta immortalata nella storia della F1 mondiale e della Lotus dell’epoca fumante dopo la vampata di fuoco e Peterson sdraiato sul ciglio della pista. Morirà il giorno dopo all’ospedale, a Milano.
L’incidente subito dopo l’allineamento, il rombo dei motori e lo spegnimento dei semafori. Una carambola alla strettoia prima della chicane dove il gruppo dei partenti arriva in pochi secondi. Ma la gara, per chi ne esce indenne, prosegue. Del resto l’incidente non è nulla di tragico, normale routine. Anche il fuoco, all’epoca compagno quasi fedele di ogni incidente.
il trasporto in ospedale
Peterson, classe 1944, ha subìto varie fratture ma è vigile, cosciente. Ferito, ma (in quel momento, almeno) non in pericolo di vita. Per poche ore.
Mario Andretti e Ronnie Peterson scuderia Lotus 1978
Monza 14ma gara del campionato mondiale F1, vedeva al comando della classifica mondiale piloti l'italoamericano Andretti e seguito in seconda posizione appunto dal compagno Ronnie; terzo risultava Niki Lauda su Brabham- Alfa Romeo che risulterà vincitore della gara. I ferraristi che correvano allora erano l'argentivo Carlos Reutemann ed il canadese Gilles Villeneuve (sotto nella foto) alla guida della Ferrari
312 T3 Reutemann nella foto e di seguito quella di Villeneuve.
Ma torniamo a quel tragico giorno.
Trasferito all’ospedale, Niguarda di Milano il giorno successivo, 11 settembre, il pilota svedese morirà per un’embolia determinata da una delle fratture, riportata a una gamba. E' la scomparsa di un pilota vero, cresciuto nei rally; la sua Lotus andava forte. Il suo compagno di squadra, Mario Andretti, quell’anno vinse il titolo. Magari l’anno successivo sarebbe potuto toccare a lui che dal debutto in Formula 1, nel 1970, aveva vinto dieci gran premi.
Coinvolto nel pauroso incidente al via della gara risulterà anche Vittorio Brambilla monzese di nascita che rimase gravemente ferito: frattura al cranio e conseguente trauma colpito da una ruota staccatasi nella carambola. Vittorio si riprese e tornò a correre già l’anno successivo.
Brambilla su Surtees-Ford Cosworth
Ciao Ronnie!
In caso di errore durante il login ("Il form inviato non è valido"), dovete cancellare tutti i dati del forum dalle impostazioni del vostro browser (cookies, dati, cache). Provate anche prima il "cancella cookie" che trovate in basso in tutte le pagine del forum (icona cestino se siete in visualizzazione mobile) e poi a cancellare dalle opzioni del browser. Chiudete le schede e riavviate. Se ancora non riuscite, non avete cancellato tutto (fate una prova da altro browser o dispositivo, vedrete che funziona).
Monza assassina, muore Ronnie Peterson
- aldecast
- Settantiano in prova
- Messaggi: 22
- Iscritto il: ven 17 feb 2017, 11:55
- Insight
- Settantiano VIP
- Messaggi: 7623
- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: Monza assassina, muore Ronnie Peterson
Quella maledetta domenica 10 settembre 1978, Gilles Villeneuve partiva per la prima volta nella sua carriera in pole position, questo me lo ricordo molto bene...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie- Maury1969
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 101
- Iscritto il: mer 29 gen 2020, 10:18
Re: Monza assassina, muore Ronnie Peterson
tra gli anni 70 e gli anni 80 quanti piloti hanno perso la vita su macchine che tra incendi e decolli sembravano delle bare su 4 ruote...