Le nostre 'cotte' televisive

[galerius]

Se ne è parlato in maniera sparsa qua e là, ma un thread "sondaggistico" mi pare non ci sia...

La prima figura femminile a incantarmi dal piccolo schermo, nella seconda metà degli anni '60, fu la povera Marisa Sannìa, che per la dolcezza dei lineamenti e la sua semplicità mi appariva come una specie di angelo.

Ma il mio primo vero 'amore' televisivo fu per Inger Nilsson
O meglio : ero innamorato del personaggio stesso di Pippi, che per me, allora, faceva tutt'uno con Inger Nilsson. Non era, o perlomeno, non era soltanto la cotta per un viso che all'epoca trovavo carino, ma il suo essere totalmente fuori dagli schemi, ed esserlo in maniera simpatica e divertente.
Credo questa propensione non fosse casuale : le ( pochissime ) donne che mi hanno fatto, come si suol dire, battere il cuore nel corso degli anni sono sempre stati tipi un po' pazzerelli, buffi, scanzonati, caratterizzati da un atteggiamento sorridente verso la vita.
In tal senso, la signorina Langstrumpf è stata una cartina di tornasole...

[andromeda57]

Il mio primo amore televisivo fu l'attrice paola pitagora, erano i primissimi anni 70 ed ero un ragazzino quindicenne quando la vidi nello sceneggiato "andromeda" che tra l'altro mi iniziò alla fantascienza, genere che amo particolarmente.
In realtà la pitagora l'avevo vista anche in altri sceneggiati come "i promessi sposi" ma sarà stata l'eta o l'argomento non mi avevo coinvolto, qui invece interpretava una donna estremamente decisa,forte, intelligente e misterioso sotto certi aspetti che subito mi affascinò, e ancora adesso la ricordo con grande piacere.

[lisa jean]

Credo di averne collezionate parecchio in quel decennio, per il cantante o l'attore del momento! Comunque, come nella vita, le "cotte" poi passano, tranne una, che dura ancora oggi, per l'impareggiabile Roger Moore , da quando lo vidi nei panni del simpatico lord Brett, in "Attenti a quei due" (chissà che un giorno qualcuno possa spiegarmi il vero significato del titolo originario "The persuaders"). Un amore (altro che "cotta") ormai quarantennale !


!

[barbatrucco]

Paola Pitagora citata da Andromeda57 in A come Andromeda, uno dei più belli ed emozionanti sceneggiati RAI in assoluto, è semplicemente favolosa. Fra l'altro, nelle vesti di Judy ricorda abbastanza una delle mie prime cotte televisive che fu il personaggio di Sarah Jane Smith in Doctor Who (la compianta Elizabeth Sladen), non a caso la "companion" più amata di sempre del Doctor tanto da ricomparire più volte nel revival della serie con ruoli di primo piano e dall'esserle dedicata una serie spin-off tutta per sé, destinata ai giovanissimi, andata avanti per ben cinque stagioni prima della prematura scomparsa dell'attrice.
Ecco a confronto Paola-Judy ed Elizabeth-Sarah:



Clicca sulla miniatura per ingrandire Il personaggio di Sarah, peraltro introdotto nella serie dal 1973, è senz'altro più "regolare" e "innocente" rispetto a Judy, ma determinate caratteristiche, come lo spirito indipendente e femminista, pur conservando una certa fragilità e femminilità, nonché la professione di giornalista e l'essere, almeno nelle primissime stagioni in cui compare, a continuo contatto con militari, l'avvicinano non poco a Judy Adamson che potrebbe essere stata una diretta ispirazione, considerato che "A come Andromeda" è la versione italiana dell'omonimo sceneggiato della BBC del 1961 con, fra gli altri, Julie Christie, di cui purtroppo sopravvive solo un episodio (e senza contare che la Judy italiana aveva probabilmente un ruolo maggiore che nella versione originale).
Restando nella fantascienza, citerei Zaffiro-Joanna Lumley dell'altra serie "sci-fi" britannica Zaffiro e Acciaio, dolce e fredda allo stesso tempo:

Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma prima ancora c'erano state Carole André-Marianna, Angie Dickinson-Agente Pepper, Stefania Rotolo ed Heather Parisi...

Ma il mio primo vero 'amore' televisivo fu per Inger Nilsson
O meglio : ero innamorato del personaggio stesso di Pippi, che per me, allora, faceva tutt'uno con Inger Nilsson. Non era, o perlomeno, non era soltanto la cotta per un viso che all'epoca trovavo carino, ma il suo essere totalmente fuori dagli schemi, ed esserlo in maniera simpatica e divertente.
Credo questa propensione non fosse casuale : le ( pochissime ) donne che mi hanno fatto, come si suol dire, battere il cuore nel corso degli anni sono sempre stati tipi un po' pazzerelli, buffi, scanzonati, caratterizzati da un atteggiamento sorridente verso la vita.
In tal senso, la signorina Langstrumpf è stata una cartina di tornasole...

Pur non avendo mai avuto una cotta per Pippi, la adoravo e capisco benissimo cosa intendi

[galerius]

Pur non avendo mai avuto una cotta per Pippi, la adoravo e capisco benissimo cosa intendi

Ah, io addirittura l'avevo sognata...la prima persona che ricordi d'aver sognato - sognato nel vero senso della parola, dormendo - in assoluto. Pensa un po' com'ero messo

Aggiungo anche la foto di Marisa Sannìa, il mio 'angelo'

Che fra l'altro ci ha già lasciati, che tristezza...

Ci sarebbero state poi altre figure femminili a colpirmi per il loro aspetto fisico, ma non si trattava più della stessa cosa : era il semplice apprezzamento di un adolescente verso ragazze graziose che comunque erano figure lontane, alle quali ormai si guardava con un certo distacco, senza il coinvolgimento profondo del bambino, che prova certe emozioni per la prima volta e che tende ad attribuire a ciò che vede sullo schermo una 'realtà' che è quasi parte di quella che vive tutti i giorni.

[barbatrucco]

Giusta osservazione, in fondo la sovrapposizione tra realtà e fantasia è propria dell'infanzia e ciò che scrivi mi riporta direttamente alle sensazioni di allora
Hai ragione anche su Marisa Sannia, era davvero adorabile...

Credo di averne collezionate parecchio in quel decennio, per il cantante o l'attore del momento! Comunque, come nella vita, le "cotte" poi passano, tranne una, che dura ancora oggi, per l'impareggiabile Roger Moore , da quando lo vidi nei panni del simpatico lord Brett, in "Attenti a quei due" (chissà che un giorno qualcuno potrà spiegarmi il vero significato del titolo originario "The persuaders"). Un amore (altro che "cotta") ormai quarantennale !

E va bene, ti faccio un regalo

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[lisa jean]

GRAZIE

[Insight]

Ora che ci penso, credo di non avere mai avuto una cotta televisiva... Mi piaceva un po' l'Azzurrina....
Il fatto è che i miei eroi televisivi erano tutti maschi...Sandokan, il comandante John Koenig... Ero veramente innamorato non solo del loro personaggio ma anche anche delle loro sembianze fisiche

[galerius]

Ora che ci penso, credo di non avere mai avuto una cotta televisiva... Mi piaceva un po' l'Azzurrina....

E be', come darti torto

Il fatto è che i miei eroi televisivi erano tutti maschi...Sandokan, il comandante John Koenig... Ero veramente innamorato non solo del loro personaggio ma anche anche delle loro sembianze fisiche

Ah, ma quella non è affatto una cosa inusuale, credo, capitava anche a me ; il comandante Koenig mi piaceva anche perché aveva quella certa faccia, lo stesso con Michele Strogoff, eccetera...l'aspetto fisico conta anche quando non vi sia alcuna implicazione 'sentimentale' ( credo sia Poe in qualche racconto a suggerire l'idea che, come ci sono amori intellettuali, così esistono amicizie in cui l'apparenza esteriore conta molto ).

[barbatrucco]

Beh certo, anche l'esteriorità degli eroi conta, che fosse Sandokan o Actarus, Orzowei o Capitan Harlock, Lord Brett Sinclair o/e Danny Wilde, Koenig o Doctor ecc...

Giusto, l'Azzurrina Maria Giovanna Elmi è un'altra delle mie prime cotte, e mi sa che sono in buona compagnia! E a proposito di Spazio 1999, beh...

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