In caso di errore durante il login ("Il form inviato non è valido"), dovete cancellare tutti i dati del forum dalle impostazioni del vostro browser (cookies, dati, cache). Provate anche prima il "cancella cookie" che trovate in basso in tutte le pagine del forum (icona cestino se siete in visualizzazione mobile) e poi a cancellare dalle opzioni del browser. Chiudete le schede e riavviate. Se ancora non riuscite, non avete cancellato tutto (fate una prova da altro browser o dispositivo, vedrete che funziona).
E' morto Franco Zeffirelli
- Realpower
- Settantiano top
- Messaggi: 642
- Iscritto il: gio 3 ott 2013, 15:46
- Località: Napoli
E' morto Franco Zeffirelli
Franco Zeffirelli è morto a Roma,era nato a Firenze 96 anni fa. La scomparsa è avvenuta alla fine di una lunga malattia. Il Maestro riposerà nel cimitero delle Porte Sante di Firenze.R.I.P.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
- Insight
- Settantiano VIP
- Messaggi: 7633
- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: E' morto Franco Zeffirelli
Uno degli ultimi grandi italiani.
Il suo Gesù per me resta il migliore.
Ciao
Il suo Gesù per me resta il migliore.
Ciao
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie- galerius
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4031
- Iscritto il: lun 21 ott 2013, 12:40
- Località: Luserna San Giovanni - TO
Re: E' morto Franco Zeffirelli
Addio, Maestro...
R.I.P.
R.I.P.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
------------------------------------------
- Whiteshark
- Settantiano VIP
- Messaggi: 3616
- Iscritto il: ven 4 ott 2013, 17:25
Re: E' morto Franco Zeffirelli
Sia lieve la terra al Maestro.
Remember:
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
- barbatrucco
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4450
- Iscritto il: sab 28 set 2013, 16:32
- Località: basso lazio
-
- Settantiano VIP
- Messaggi: 1721
- Iscritto il: sab 21 mar 2015, 16:23
Re: E' morto Franco Zeffirelli
R. I. P
-
- Settantiano guru
- Messaggi: 894
- Iscritto il: sab 24 feb 2018, 11:14
Re: E' morto Franco Zeffirelli
LO ZEFFIRELLI CHE NESSUNO VI RACCONTERA'
di Franco Zeffirelli (fonte: vita.it)
La mia vita è un premio; una madre che genera una vita è una donna premiata qualunque sia la sua situazione, qualunque siano i conti da pagare, qualunque siano i suoi problemi emozionali: ha il marito, non ha il marito, ha quello che la ricatta, quello che l’ha abbandonata.
Il privilegio di portare la vita è un privilegio che gli uomini non hanno: noi siamo inferiori alle donne per questo. Il miracolo di sentir germogliare nel proprio ventre una nuova vita, il vederla sbocciare e vederla venir su rende voi donne più forti. Anche se alla fine i figli vi deludono, gli anni della creazione della vita nessuno ve li toglierà mai e in qualunque momento della vostra esistenza, quando la pena del mondo, l’abbandono degli affetti vi cadrà sulle spalle, ripercorrerete certamente col pensiero, col cuore quei meravigliosi mesi in cui avete creato una vita. Che poi quello sia divenuto un assassino, un Papa? Non importa.
Ed è strano che sia io a dire queste cose, io che non sono né padre né madre né niente? Sono solo figlio. Di più, sono un aborto mancato. Avrei dovuto essere abortito perché nascevo da due persone che erano entrambe sposate: lui aveva una famiglia bella e pronta, lei aveva tre figli ed erano tutti e due al tramonto dell’età delle frizzole. E invece si innamorarono pazzamente e mia madre rimase incinta. Tutti naturalmente le consigliarono di abortire. Il marito era moribondo, quindi non c’era neppure la possibilità di nascondere la gravidanza illegittima. Mio padre da buon galletto andava dicendo in giro che questo figlio era suo, però non faceva niente. Ma la gravidanza andò ugualmente avanti. La mia nonna stessa me lo confessò e mi chiese scusa; disse «Io ero la prima feroce nemica di questa gravidanza».
E io invece nacqui contro il parere di tutti, perché mia madre ripugnava il pensiero di uccidermi: «Morirei di rimorso, nel pensiero di aver avuto tre figli e di aver distrutto un’altra vita». Molti dei miei avversari invece dicono: «Magari ti avesse fatto fuori». È l’odio delle persone? Mentre io vorrei conoscere solo l’amore, perché sono stato amato nel ventre di mia madre, ho assorbito tanto di quell’amore, l’ho sentito, mi è entrato addosso.
Mia madre l’ho persa che avevo sette anni, però sono rimasto impregnato del suo amore. Quando qualcuno ti ha amato veramente tanto e tu l’hai amato, questo amore, questa fiammella, questa fiaccola non si spegne mai, ti è sempre accanto. Siamo fatti di spirito, chi ci crede; io ci credo profondamente perché la vita mi ha dato continue verifiche di non essere un ammasso di cellule […].
di Franco Zeffirelli (fonte: vita.it)
La mia vita è un premio; una madre che genera una vita è una donna premiata qualunque sia la sua situazione, qualunque siano i conti da pagare, qualunque siano i suoi problemi emozionali: ha il marito, non ha il marito, ha quello che la ricatta, quello che l’ha abbandonata.
Il privilegio di portare la vita è un privilegio che gli uomini non hanno: noi siamo inferiori alle donne per questo. Il miracolo di sentir germogliare nel proprio ventre una nuova vita, il vederla sbocciare e vederla venir su rende voi donne più forti. Anche se alla fine i figli vi deludono, gli anni della creazione della vita nessuno ve li toglierà mai e in qualunque momento della vostra esistenza, quando la pena del mondo, l’abbandono degli affetti vi cadrà sulle spalle, ripercorrerete certamente col pensiero, col cuore quei meravigliosi mesi in cui avete creato una vita. Che poi quello sia divenuto un assassino, un Papa? Non importa.
Ed è strano che sia io a dire queste cose, io che non sono né padre né madre né niente? Sono solo figlio. Di più, sono un aborto mancato. Avrei dovuto essere abortito perché nascevo da due persone che erano entrambe sposate: lui aveva una famiglia bella e pronta, lei aveva tre figli ed erano tutti e due al tramonto dell’età delle frizzole. E invece si innamorarono pazzamente e mia madre rimase incinta. Tutti naturalmente le consigliarono di abortire. Il marito era moribondo, quindi non c’era neppure la possibilità di nascondere la gravidanza illegittima. Mio padre da buon galletto andava dicendo in giro che questo figlio era suo, però non faceva niente. Ma la gravidanza andò ugualmente avanti. La mia nonna stessa me lo confessò e mi chiese scusa; disse «Io ero la prima feroce nemica di questa gravidanza».
E io invece nacqui contro il parere di tutti, perché mia madre ripugnava il pensiero di uccidermi: «Morirei di rimorso, nel pensiero di aver avuto tre figli e di aver distrutto un’altra vita». Molti dei miei avversari invece dicono: «Magari ti avesse fatto fuori». È l’odio delle persone? Mentre io vorrei conoscere solo l’amore, perché sono stato amato nel ventre di mia madre, ho assorbito tanto di quell’amore, l’ho sentito, mi è entrato addosso.
Mia madre l’ho persa che avevo sette anni, però sono rimasto impregnato del suo amore. Quando qualcuno ti ha amato veramente tanto e tu l’hai amato, questo amore, questa fiammella, questa fiaccola non si spegne mai, ti è sempre accanto. Siamo fatti di spirito, chi ci crede; io ci credo profondamente perché la vita mi ha dato continue verifiche di non essere un ammasso di cellule […].
G.K. Chesterton : "Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate".
-
- Settantiano guru
- Messaggi: 1204
- Iscritto il: mar 11 apr 2017, 12:22
Re: E' morto Franco Zeffirelli
RIP al Maestro Zeffirelli.
Confesso che, al di là dei suoi splendidi film shakespeariani, non mi è mai molto piaciuto come regista cinematografico, fatta eccezione per "Fratello Sole, Sorella Luna" (che però sta a San Francesco come "Amadeus" sta a Mozart: non si può certo prenderlo come un film di ricostruzione storica biografica...e, purtroppo, ha non poco contribuito a formare quell'immagine di un Francesco pacioccone, ecumenico, pauperista e quasi antesignano del sole che ride che ai nostri giorni è diventata moneta corrente) e "Gesù di Nazareth" che, al di là delle fin troppo ricercate eleganze quasi oloegrafiche, resta la migliore ricostruzione della figura del Messia al cinema, eguagliata solo dalla corrusca "Passione" di Pasolini.
Invece, ho sempre apprezzato moltissimo TUTTI i suoi allestimenti come regista di opera: in un'epoca in cui il cosiddetto "Regieteather" ha iniziato ad appestare come una metastasi gli allestimenti di tutti i maggiori teatri del mondo, almeno Zeffirelli (sulle orme del suo grande Maestro, Luchino Visconti) si sforzava, pur in una ricercatezza che spesso sfociava nel manierismo, di rimanere fedele alla lettera ed allo spirito di quanto domandato da libretto e musica, senza ricercare assurde "letture psicologiche" che alla fin fine, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono altro che ridicolaggini assolute.
In questo senso, resta un caposaldo assoluto lo storico allestimento di "Bohéme" (fortunatamente fissato su pellicola nella impareggiabile e irraggiungibile versione diretta da Karajan), ma ricordo con grande piacere anche altre regie, spesso e volentieri bacchettate dalla critica, come il "Don Carlo" che inaugurò la Scala anni orsono (quello dell'infelice serata di Pavarotti nei panni del protagonista...che aveva l'unico torto di arrivare dopo il geniale ancorché unilateralmente "politico" allestimento di Ronconi di vent'anni prima) o tutte le varie "Carmen", "Aide" e "Turandot" inscenate all'Arena di Verona.
Confesso che, al di là dei suoi splendidi film shakespeariani, non mi è mai molto piaciuto come regista cinematografico, fatta eccezione per "Fratello Sole, Sorella Luna" (che però sta a San Francesco come "Amadeus" sta a Mozart: non si può certo prenderlo come un film di ricostruzione storica biografica...e, purtroppo, ha non poco contribuito a formare quell'immagine di un Francesco pacioccone, ecumenico, pauperista e quasi antesignano del sole che ride che ai nostri giorni è diventata moneta corrente) e "Gesù di Nazareth" che, al di là delle fin troppo ricercate eleganze quasi oloegrafiche, resta la migliore ricostruzione della figura del Messia al cinema, eguagliata solo dalla corrusca "Passione" di Pasolini.
Invece, ho sempre apprezzato moltissimo TUTTI i suoi allestimenti come regista di opera: in un'epoca in cui il cosiddetto "Regieteather" ha iniziato ad appestare come una metastasi gli allestimenti di tutti i maggiori teatri del mondo, almeno Zeffirelli (sulle orme del suo grande Maestro, Luchino Visconti) si sforzava, pur in una ricercatezza che spesso sfociava nel manierismo, di rimanere fedele alla lettera ed allo spirito di quanto domandato da libretto e musica, senza ricercare assurde "letture psicologiche" che alla fin fine, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono altro che ridicolaggini assolute.
In questo senso, resta un caposaldo assoluto lo storico allestimento di "Bohéme" (fortunatamente fissato su pellicola nella impareggiabile e irraggiungibile versione diretta da Karajan), ma ricordo con grande piacere anche altre regie, spesso e volentieri bacchettate dalla critica, come il "Don Carlo" che inaugurò la Scala anni orsono (quello dell'infelice serata di Pavarotti nei panni del protagonista...che aveva l'unico torto di arrivare dopo il geniale ancorché unilateralmente "politico" allestimento di Ronconi di vent'anni prima) o tutte le varie "Carmen", "Aide" e "Turandot" inscenate all'Arena di Verona.