E' morto Raymond Poulidor

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All'età di 83 anni si è spento il corridore ciclista Francese Raymond Poulidor attivo nelle corse fino al 1977.R.I.P

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Un grande ciclista cui mancarono alcune vittorie chiave come quella al Tour de France, tanto da guadagnarsi in patria la fama di "eterno secondo" ciononostante popolarissimo. R.I.P.

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L’amore, almeno nel ciclismo, segue vie particolari, tutte sue, talora indipendenti e altre dalla logica e dal palmares. Sono, quelle dell’amore, strade ormonali, spesso contorte, addirittura bislacche, sempre sincere. A volte le vittorie sono un viatico verso la passione dei tifosi, anche se non sempre bastano. Perché certamente i vincenti avranno i loro adepti, i loro tifosi, “ma la passione popolare, l’amore vero, è riservata solo a chi riesce a far pulsare il cuore degli appassionati al ritmo del suo nome”, scrisse Pierre Chany. "E quando scattava Poulidor la strada si riempiva di un sentimento strano, un misto di follia e di passione esagerata, come se esplodesse un senso di rivalsa verso le ingiustizie della vita”. Belle parole di Giovanni Battistuzzi sul "Foglio", all'eterno secondo PouPou. Personalmente ricordo la bellissima telecronaca di Adriano De Zan ai mondiali del 1974 in Canada, dove allo sprint giunsero in solitaria Merckx e Poulidor. Il pronostico era segnato, e proprio per questo il nostro telecronista, quando i due furono a cinquecento metri dal traguardo, fece "i migliori auguri per questo sprint a Raymond Poulidor !!" R.I.P.