Giampaolo Pansa 1935-2020

[Insight]

Si, si...Praticamente il dopoguerra e' stato peggio della guerra, anzi dopo il 25 aprile del '45 c'e' stata la Terza guerra mondiale... Ecco, quando dicevo i danni che han fatto quei libracci... Oggi per colpa di quelli come il signor Pansa si possono scrivere impunemente bestialita' simili, come quella secondo cui Togliatti avrebbe fatto l'amnistia per salvare i compagni del proprio partito, che erano sanguinari criminali...Vergogna, questa si e' mancanza di rispetto e un'offesa alla memoria storica.

[Whiteshark]

Fortunatamente mi è stato insegnato il rispetto per tutte le opinioni, anche quelle opposte alle mie, per cui raccogliamo con l'abituale sorriso anche questa etichetta di "scrittore di bestialità" e "vergogna". Se tutti la pensassimo allo stesso modo sai che noia...

[Insight]

Ma c'e' un limite oltre il quale non si puo' andare, altrimenti si giustifica tutto e tutti. Una cosa sono le opinioni, un'altra le bugie, i falsi storici, i revisionismi e i negazionismi. Se domani morisse uno "storico" che nega l' Olocausto, tu che faresti, lo saluteresti sull'attenti perché bisogna comunque rispettare le sue idee? E scrivere che Auschwitz era un normale campo di prigionia o che Togliatti ha fatto l'amnistia per salvare i partigiani comunisti e' la stessa cosa...Sono manipolazioni della Storia fatte a proprio vantaggio, non sono opinioni che meritano rispetto.

[Realpower]

[quote="Insight"]Ma c'e' un limite oltre il quale non si puo' andare.............

Lungi da me l'idea di rinfocolare polemiche,ma,come ebbi a dire tempo addietro,all'amico Insight auguro di avere più dubbi e meno certezze.
Giampaolo Pansa R.I.P.

[Insight]

Grazie, caro Realpower, io invece auguro a tutti di non avere dubbi almeno su alcune poche ma importanti cose: sulla nostra Storia, su chi e' che ci ha liberato dal nazifascismo, su chi e' che ha combattuto ed e' morto per la liberta' e la democrazia e chi invece ha combattuto ed e' caduto per difendere un regime criminale e liberticida.

E su chi dobbiamo ringraziare se oggi siamo qui a poterne liberamente parlare, visto che se la Storia fosse andata diversamente, se avessero vinto i "vinti" come li chiamava troppo generosamente il signor Pansa, certamente non potremmo farlo; anzi probabilmente non saremmo nemmeno qua, molti di noi non sarebbero neppure nati.

Su tutto io continuero' ad avere dubbi, ma non sulla Storia, mia e del mio Paese.

[Insight]

Ecco, leggete un po' qua, cari signori, in che schifo di Paese viviamo e poi qualcuno mi spieghi i dubbi che dovrei avere e rifletta un po' sul fatto che forse qualche dubbio dovrebbe iniziare a farselo venire lui.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020 ... 246183515/

[andrea12]

Ecco, leggete un po' qua, cari signori, in che schifo di Paese viviamo e poi qualcuno mi spieghi i dubbi che dovrei avere e rifletta un po' sul fatto che forse qualche dubbio dovrebbe iniziare a farselo venire lui.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020 ... 246183515/

Ma cambia fonte del tuo "sapere".. oltre il vizio di non usare la propria testa.. hai perfino la sfacciataggine di usare quella degli altri..

[Gimli Il Nano]

Mah, in tutta franchezza la storia, della quale sono appassionatissimo, vive di revisioni più o meno cicliche. Non mi addentro sulla correttezza o meno delle revisioni di Pansa sul periodo "resistenziale" perchè non sono abbastanza edotto in materia (mi ritengo assai più ferrato sulle "guerre post dopoguerra", dalla secessione del Katanga allo Yom Kippur), però va dato atto al fu Giampaolo di avere messo in luce un fatto inconfutabile sulle "giustizie partigiane", ossia che la stragrande maggioranza di tali crimini avvennero a guerra finita. In questo si inquadra anche l'azione di Togliatti, che dovette proclamare l' amnistia nel '46. Il provvedimento fu presentato come atto di clemenza verso gli ex-fascisti, ma in realtà si volevano evitare centinaia di migliaia di processi ai partigiani rossi. Gli esponenti più famosi e "a rischio" furono prima mandati oltre cortina e poi fatti tornare in Italia come deputati o senatori. Inoltre negli episodi raccontati da Pansa emerge come il conflitto politico fosse nella gran parte dei casi accessorio o del tutto ininfluente. Bastavano antipatie personali, rancori, competizioni commerciali, perfino rivalità in amore, per scatenare omicidi, rapine, stupri ed efferatezze di ogni genere, in una esplosione di inimmaginabile violenza (chiunque legga quel che fu fatto a Carmine Scotti credo possa solo rabbrividire, e non è che un caso) che prolungò di anni quella del conflitto bellico senza averne le (pochissime) regole. Le vittime furono non solo ex fascisti e militari, ma anche proprietari terrieri, sacerdoti, industriali, nobili, borghesi, contadini, persone comuni. E questo è innegabile, e tra l'altro depone secondo me a favore dei "veri" partigiani che rischiarono veramente la pelle contro i nazisti ed i repubblichini.

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