I lecca lecca

[Betelgeuse]

Mitici, in tutte le forme e dimensioni:
Da quelli classicissimi a dischetto:


A quelli con la pallina, resi famosi da Kojak:


A quelli a girandola, a cuore, o di altre strane forme.

Ho la sensazione che negli anni 70 fossero più gettonati, e nelle feste di paese, nelle sagre, nelle nostre visite al luna park, erano spesso in competizione, o anche consumati quasi insieme, con lo zucchero filato.
I gusti più in voga, da quello che ricordo, erano alla " cola ", alla cola/lemon, agli agrumi, alla fragola, ma anche a più gusti assortiti insieme.
A me piacevano, ma quasi sempre non li leccavo fino alla fine, ma li spezzavo con i denti e li masticavo per mangiarli.
E non ero l'unico a fare così.
Il consumo dei lecca lecca, mi pare di ricordare, calò sensibilmente negli anni 80/90, complice la campagna di dissuasione dal consumo di alimenti contenenti zucchero, per la prevenzione della carie.

[lisa jean]

Decisamente uno dei simboli più vivi dell'infanzia settantiana!
Per tutta la prima metà del decennio, ricordo appunto quelli " a dischetto", più esattamente, leggermente ovali, dai bei colori squillanti, anch'essi decisamente settantiani. Li compravo più per il loro aspetto goloso, che per il gusto
Ho un ricordo particolare, poi, di quelli giganti, che vidi la prima volta nel '72, durante una sosta in un autogrill fra Torino e Milano (ho anche dedicato un topic a quel posto che mi parve tanto simile al paese di Cuccagna); mia madre me ne comprò uno che mi sembrò fantastico
Poi cominciò l'era dei Tootsie pops, grazie a Kojak: non me li facevo mancare mai ( era il 1977, se non sbaglio). Faceva molto "figo"

[Insight]

Io ce l'ho fissa con le "Lance" Ma non le trovo in rete, penso che si chiamassero così solo a Ts...Erano dei lecca-lecca appunto a forma di lancia...Io ero molto piccolo, era il '72-'73...e mi ricordo che nelle panetterie erano infilate sulla bilancia, tutte colorate... Si usavano anche per il resto, al posto degli spiccioli, credo che costassero 10 lire (quelle con le spighe di grano) all'una...
A me piaceva più guardarle che mangiarle...

[Omero]

Questi vogliamo contarli fra i lecca lecca? Dicono siano tipici di Natale ma io li ho sempre visti dappertutto: sulle bancarelle al mercato o al super o nelle panetterie o nei bar e a me piacevano/piacciono di più. La differenza è che quelli di Natale sono piegati a forma di pastorale.

Le dita e le mani, alla fine, sono incollate come con l'attak!

Clicca sulla miniatura per ingrandire

[Insight]

Massì, contiamoli dai... Io questi li ho sempre visti, ma mai mangiati...

[galerius]

Ho spesso visto sulle bancarelle delle fiere dolcetti molto simili, nella forma, a quelli postati da Omero.
Però erano gommosi, quindi non penso si tratti della stessa cosa...

[Omero]

Infatti Galerius, quelli a cui mi riferisco io erano durissimi. Dei veri stracca-ganasse che potevano far saltare corone e impiombature. Si rammollivano solo a forza di biascicarsi su e col calore delle mani che li reggevano. Tieni infatti presente che, in difetto delle norme alimentari contemporanee, non erano confezionati, per quanto mi ricordo, come tante delle cose che facevano inorridire mamme, zie e nonne. E che piacevano. Oh se piacevano!

P.S. a proposito della mancanza di confezioni e soprattutto nei piccoli centri, sfusi venivano venduti: pasta, biscotti, zucchero, latte, vino... Non mi sono mai ammalato (per questo).

[galerius]

Neanch'io...o eravamo delle pellacce noi, o i rischi erano leggermente esagerati.

Qui comunque non mi sembra di averli visti ; forse c'erano, ma non li ho notati...

[Whiteshark]

Mai stato u fautore del lecca-lecca..... per me i "dolci" erano il gelato SPOT Algida.... estate e inverno

[Insight]

Anche il nome "lecca-lecca", poi, lo trovavo quasi imbarazzante... "Mamma, mi compri un lecca-lecca?" Non mi suonava bene...Molto meglio "Mamma, mi compri un gelato?"