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Le nostre merende del decennio
- cyke67
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Re: Le nostre merende del decennio
Quando ero bambino mia mamma lavora in un'altro paese pertanto usciva la mattina molto presto e rientrava nel primo pomeriggio. Oltre la sua mancanza quindi mancavano i dolci fatti in casa. Si rifaceva però la domenica e nelle feste preparando dolci buonissimi. Mia mamma è sempre stata bravissima in cucina. A differenza di mia suocera (e non lo dico perché è mia suocera, potrebbe confermare pure mia moglie che una volta che scherzavamo ha detto che se dovessimo litigare tornerebbe da mia madre) che ha sempre cucinato malissimo. I primi tempi di fidanzamento, quando andavo a pranzo da lei, anche a me succedeva di rifiutare una seconda porzione e mia moglie diceva sempre che facevo complimenti perché ero timido e me la faceva mettere nel piatto... finché l'ho minicciata di morte, a quel punto ha smesso di dirlo!
- Antonio68
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Re: Le nostre merende del decennio
Mi riferisco per lo più al periodo estivo quando, nel corso dello stesso, in un paio di circostanze una zia di mia madre, sorella di mia nonna, sfornava una crostata fatta con marmellata d'uva.
La crostata non figura tra i dolci più pregiati ma quando è fatta in casa è tra i miei preferiti in assoluto. A ciò aggiungiamo, come detto, la marmellata d'uva, artigianale anche questa, fin quando il pergolato del giardino lo ha permesso.
Al momento di partire ne portavamo con noi un paio di vasetti e la marmellata era altrettanto piacevole sia sul pane che mangiata assoluta con una spruzzata di cacao amaro. Unico inconveniente era scurissima per cui dovevi lavarti i denti un paio di volte prima di riaverli bianchi.
Altra merenda tipica, l'uovo battuto mangiato all'epoca con frequenza quasi quotidiana. Un paio di stagioni fa preso dalla nostalgia me ne feci due alla volta...(uno sarà anche poco, due sono decisamente troppe )
Tornando alla crostata, impazzivo allora, come oggi, per la pasta frolla cruda e quando mia zia si metteva al lavoro diventavo più insopportabile che mai.
La crostata non figura tra i dolci più pregiati ma quando è fatta in casa è tra i miei preferiti in assoluto. A ciò aggiungiamo, come detto, la marmellata d'uva, artigianale anche questa, fin quando il pergolato del giardino lo ha permesso.
Al momento di partire ne portavamo con noi un paio di vasetti e la marmellata era altrettanto piacevole sia sul pane che mangiata assoluta con una spruzzata di cacao amaro. Unico inconveniente era scurissima per cui dovevi lavarti i denti un paio di volte prima di riaverli bianchi.
Altra merenda tipica, l'uovo battuto mangiato all'epoca con frequenza quasi quotidiana. Un paio di stagioni fa preso dalla nostalgia me ne feci due alla volta...(uno sarà anche poco, due sono decisamente troppe )
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Lentamente intorno a noi,
si fa sera...
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- cyke67
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Re: Le nostre merende del decennio
Anche io lo mangiavo spesso, più che altro a colazione, ma aggiungendo oltre allo zucchero un bel po' di cacao! Buonissimo!Antonio68 ha scritto:Altra merenda tipica, l'uovo battuto mangiato all'epoca con frequenza quasi quotidiana.
- Antonio68
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Re: Le nostre merende del decennio
L'aggiunta dello zucchero era sottintesa. A volte anche il cacao ma non è che mi ci piacesse più di tanto
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- cyke67
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Re: Le nostre merende del decennio
Infatti avevo scritto "oltre allo zucchero" perché avevo capito che anche tu lo mettevi. A me invece senza cacao proprio non andava giù.Antonio68 ha scritto:L'aggiunta dello zucchero era sottintesa. A volte anche il cacao ma non è che mi ci piacesse più di tanto
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Re: Le nostre merende del decennio
Impazzivo anche io per l'impasto crudo della crostata!!!Antonio68 ha scritto: ...tornando alla crostata, impazzivo allora, come oggi, per la pasta frolla cruda...
Grazie di avercelo ricordato!
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Re: Le nostre merende del decennio
Si, ma io impazzisco ancora!
Discorso simile per il budino Royal: al cioccolato era un classico ma non lo disprezzavo affatto alla vaniglia o creme caramel, che poi era vaniglia più zucchero caramellato. A volte è capitato a me di prepararlo e la mia porzione finiva ancora prima che fosse pronto.
E ancora la crema pasticcera; anche in questo caso martirizzavo abbastanza la zia della crostata.
Discorso simile per il budino Royal: al cioccolato era un classico ma non lo disprezzavo affatto alla vaniglia o creme caramel, che poi era vaniglia più zucchero caramellato. A volte è capitato a me di prepararlo e la mia porzione finiva ancora prima che fosse pronto.
E ancora la crema pasticcera; anche in questo caso martirizzavo abbastanza la zia della crostata.
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Re: Le nostre merende del decennio
Non parliamo di crema vah!
Mia madre usava lasciarmi il fondo del pentolino dove aveva cucinato la crema,
unendovi due o tre Pavesini imbevuti con caffè e rhum
Che schifooooooo ( ) da leccarsi i baffi per un'ora a seguire!
Mia madre usava lasciarmi il fondo del pentolino dove aveva cucinato la crema,
unendovi due o tre Pavesini imbevuti con caffè e rhum
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- Antonio68
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- Iscritto il: dom 25 ott 2015, 13:18
Re: Le nostre merende del decennio
Fondamentale la scorza di limone per dare quel tocco in più. Inutile dire che come quella non ne ho più mangiate. Quella che più si è avvicinata è stata la Crema Parmalat, già pronta in confezione tetrapack. Ne parlo al passato perché è stata tolta dal commercio (almeno io non l'ho più trovata)
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Re: Le nostre merende del decennio
e tre chicchi di caffè per un raffinatissimo connubio di aromi!Antonio68 ha scritto:Fondamentale la scorza di limone per dare quel tocco in più...