Giochi da spiaggia

[lisa jean]

In questi giorni, ho notato che i bambini più piccoli continuano a fare gli stessi giochi che facevo io alla loro età, quando andavo al mare. Come loro, io avevo il mio (nutritissimo) equipaggiamento ludico-balneare: rastrellini, palette, secchiello, formine di varie dimensioni, finanche un modello di castello con tanto di torri e merli. Ricordo anche un carrello porta sabbia di colore giallo (tipo carriola) ed un piccolo innaffiatoio. Insomma, c'era tutto per fare venire fuori l'architetto, professione che, appunto, volevo fare da bambina. Crescendo, però, preferii i giochi che potevo fare con gli amichetti: ricordo i "tamburelli" (ma ero un'autentica schiappa! ), ma anche interminabili partite al gioco "del fazzoletto" (si giocava a squadre). Un'amica, un'estate, portò le mazze da croquet, gioco che facevamo con scarsa conoscenza delle regole, ma che ci faceva tanto sentire delle signorine raffinate (eravamo già nel '78 e volevamo sentirci grandi). Ritornando ai giochi estivi tipici del decennio, un appuntamento fisso era con...gli aquiloni! Ammiravo chi riusciva a farli volare più in alto. Non so voi, ma io non ne ho più visti in giro da allora. Un mio compagno delle elementari, che si sentiva l'Archimede Pitagorico della situazione, si mise in testa di fabbricarli da sé, con la carta colorata delle uova di Pasqua e senza neanche la colla : a suo dire, sarebbe bastata della mollica di pane . Ah, la fantasia dei bambini! Con grande soddisfazione, me ne regalò uno fatto con le sue manine. Guardandolo, fragile e male in arnese com'era, capii che non c'era proprio speranza, ma quel ragazzino era stato così gentile che non ebbi il coraggio di manifestargli i miei dubbi...

[Betelgeuse]

Io, più che i giochi nella spiaggia, preferivo quelli fuori dalla spiaggia.
Nel lido che frequentavo da bambino c'era uno spazio, lontano dalla riva, ma comunque sempre sulla sabbia, dove c'erano altalene, scivoli e altri giochi, e io in questi mi ci ficcavo per diverso tempo.
Poi un pallone saltava sempre fuori, e naturalmente la possibilità di organizzare scarcagnatissime partite di calcio o pallavolo era dietro l'angolo.
Alcune volte andavo nella zona bar a curiosare, o a mettere qualche moneta nel juke-box, o a giocare a bigliardino ( o, come si dice oggi, calcio-balilla ).
Per il resto, passavo un discreto tempo in acqua, o a correre sulla sabbia bagnata con altri bambini: secchielli, palette, rastrelli non facevano per me, no grazie, nisba!

ricordo i "tamburelli" (ma ero un'autentica schiappa! )

Pure io

un appuntamento fisso era con...gli aquiloni! Ammiravo chi riusciva a farli volare più in alto. Non so voi, ma io non ne ho più visti in giro da allora.

Eh? Gli aquiloni? Che sono, roba da mangiare?
Ero negato, a parte che non sapevo assolutamente dove cominciare per costruirli, ogni tentativo di farli volare si risolveva sempre in un fallimento.
Insomma, il piccolo Betelgeuse, allora, era il terrore di tutti i poveri aquiloni indifesi !

[RebekahMikaelson]

Anch'io, che appartengo alla generazione di mezzo, ho avuto gli stessi giocattoli da spiaggia che usavano sia Lisa che i bimbi di oggi, quindi più che essere tornati di moda, si può dire che sono sempre rimasti attuali. Di giochi in gruppo non ne facevo molti, ma mi sarebbe piaciuto giocare a croquet: mi sarei sentita un po' come Alice Liddell

[barbatrucco]

Ha Ha, il croquet, lo avevo rimosso dalla memoria
E' vero, lo si vedeva giocare sulle spiagge, magari non in modo massificato, ma era sicuramente presente: apprendo, facendo una rapida ricerca in rete, che avrebbe in realtà origini italiane essendo ispirato a un gioco napoletano del trecento, e le regole sono per molti versi simili a quelle del biliardo e del golf che in effetti ne sarebbero un derivato (un po' come la pallavolo rispetto al tennis, per capirci).



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Naturalmente non potevano mancare tutti gli "attrezzi" che avete descritto per realizzare castelli di sabbia e che naturalmente ho avuto anch'io, e i tamburelli erano una presenza piuttosto costante, decisamente prevalenti sui racchettoni oggi immancabili, mentre di tamburelli non mi sembra di averne visti più in giro.





Lisa, per "gioco del fazzoletto" intendi forse "rubabandiera?

Quanto agli aquiloni mi capita a volte di vederli ancora sulle spiaggie, spesso anche dalle forme elaborate, e da piccolo, ma anche ora, mi affascinavano molto e mi piaceva costruirli insieme a cugini e ragazzi più grandi con metodi più tradizionali e... affidabili di quelli del tuo fantasioso compagnuccio di classe
Approfitto per ricordare questo topic più ampiamente dedicato alle spiagge anni '70:
http://www.anni70.net/forum/viewtopic.php?f=28&t=584

[lisa jean]

Lisa, per "gioco del fazzoletto" intendi forse "rubabandiera?

Sì, proprio quello.

[Insight]

Le spiagge che ho frequentato di più erano sassose, quindi non ho giocato tanto con la sabbia.
Il secchiello, però, ce l'avevo lo stesso e mi piaceva riempirlo di acqua di mare e metterci dentro gli animaletti che trovavo (o che mi prendevano) sul fondo... I ricci di mare, le stelle marine, qualche granchio e, il più bello di tutti, il cavalluccio marino
Li tenevo un po' per osservarli, poi, naturalmente, li liberavo nel mare...

Un altro gioco da spiaggia che ricordo è quello dei dischetti... si giocava come con le bocce. Ma penso di averci giocato forse due volte in tutto.

Quand'ero un po' più grande, ricordo di aver fatto qualche partita con mio fratello, sulla sabbia dura, con le racchette di plastica nera della Pelikan e pallina gialla di gomma piuma, molto diffuse nei primi Ottanta. Si compravano in cartoleria. Non trovo immagini.

[galerius]

I dischetti di Insight me li ricordo, li abbiamo avuti anche noi, come pure le bocce da spiaggia ( le nostre erano di plastica, ma per i più esigenti ce n'erano anche di legno ).
Però, fosse il caso ( gli incontri con altri bambini/ragazzini durante le nostre permanenze al mare si contano sulle dita di una mano ), fosse un po' di timidezza da parte mia, fosse che ero poco incline allo sport, fatto sta che non mi dedicavo molto a giochi competitivi o che comportassero sforzi fisici. Quello che ci piaceva fare, a me e a mia sorella, era, spesso, giocare con modellini e pupazzetti anche sulla spiaggia, fare delle strade, delle costruzioni con la sabbia dove poi far agire i personaggi e così via.
Forse una volta ho provato a far volare un aquilone ; il risultato non lo ricordo, ma doveva essere alla Charlie Brown...

[lespaul]

I dischetti li ricordo benissimo, così come il tamburello ed anche l'UFO Solar ed i Going, che in spiaggia andavano tantissimo!

[Batteriologo]

...i tamburelli erano una presenza piuttosto costante...

Questi li ricordo benissimo perchè diventarono strumento di allenamento per suonare poi in seguito la batteria!
Grazie "Anni 70.net" per questi bellissimi flash!

[Insight]

Anch'io avevo i tamburelli, però ci giocavamo sui prati. E anziché la pallina usavamo questo affare

Era più facile