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Un gioco senza età, ma che ricordo abbastanza in voga anche negli anni 70. Ricorrente come regalo natalizio, magari senza che venisse chiesto, da parte di qualche amico o parente più lontano...
I puzzles degli anni Settanta avevano ovviamente le peculiarità legate al periodo. Ecco alcuni esempi...
A me un anno, per Natale, se non sbaglio nel 1974, ne arrivò uno classico di un leone, abbastanza simile a questo...
Con calma, molta calma, e opportunamente aiutato, riuscii a finirlo
Voi avete qualche ricordo dei puzzles?
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Forse mia sorella conserva ancora i suoi.
Se non mi sbaglio furono dei regali dell'Epifania e, ricordo, passammo la serata a comporli e scomporli, assegnando dei punti a chi incastrava i vari pezzi. Alla fine non ricordo chi ne piazzasse di più
Ho ricordi di epiche ricostruzioni ( di quadri di Bruegel o di vedutisti settecenteschi, in genere tiravano i paesaggi ) ma solo in epoche successive ; a un certo punto, dalla fine degli anni '80, c'era presa la 'mania'.
Nei '70 invece, confesso, non ci pensavo molto...non ricordo di essermici mai dedicato.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Io ne avevo uno carino, non molto grande, della Fanta. Non ricordo, stranamente, come lo ebbi, ma ricordo bene il disegno: avete presente la pubblicità con le maxi bocche sorridenti e il motivo Tu scopri una Fanta, la stappi e così l'allegria è già qui? Doveva essere il '76-'77.
mi piacevano le scatole, ma poi mi stancavo a farli. Ho sempre preferito giochi più movimentati, questo lo riteneveo forse troppo intellettuale e da grandi
Sì, in effetti non è che avessi fatto salti di gioia quando lo trovai sotto l'albero... La figura del leone era molto bella, ma quando aprimmo la scatola e vidi quei 500 pezzi sparsi dentro il sacchetto, venni preso dallo sconforto
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Una mia amica ne ha appeso uno gigante in casa, incorniciato, che è una foto della sua mamma seduta su una poltrona di rattan, vestita con un abito lungo molto settantiano, proprio come la poltrona. Era una moda diffusa in quegli anni fare puzzles di foto proprie o è più probabile che se lo sia fatto fare più di recente usando una foto di allora?
What we see and what we seem is but a dream. A dream within a dream...
I puzzle...ho un bel ricordo. Però è il gioco asociale per eccellenza.
Pomeriggi o serate da solo, e ci si poteva divertire veramente.
E' un gioco inadatto a farlo in compagnia, secondo me. E inadatto al di sotto dei 10 anni, sempre secondo il mio modesto parere.
