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Giochi di carte

Giocattoli, giochi in scatola, di società, di carte, in cortile...
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galerius
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Re: Giochi di carte

Messaggio da galerius »

Bellissimo il Machiavelli, anche se non fa parte della mia esperienza settantiana...peraltro, anche le carte napoletane ( da notare come tutte le carte regionali presentino le medesime caratteristiche, gli stessi semi e figure, pur nella diversità di stile ) le ho viste e maneggiate solo in Abruzzo, diversamente usavamo sempre e solo le anglofrancesi 'classiche'.
L'acquisto su una bancarella del bellissimo volume Giochi da tutto il mondo della Fabbri mi spinse poi a sperimentare altre diavolerie...devo dire però che i miei coetanei non erano grandi appassionati ; faticavo a trovare compagni di smazzate.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Mauro Tozzi
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Re: Giochi di carte

Messaggio da Mauro Tozzi »

Guszti ha scritto:Essendo veneto da molte generazioni, sono stato iniziato al gioco con le carte trevisane
che francamente non mi sono mai piaciute - e molti altri sono d'accordo - perché arabescate, difficili da distinguere tra loro, e cromaticamente monotone con quei tre colori ripetuti all'infinito.
Anch'io le ho usate e sono d'accordo con te, soprattutto per quanto riguarda il seme di spade, che sembrano scimitarre e, perdipiù, messe in quel modo non fanno distinguere bene i vari numeri, soprattutto dal quattro in su: stesso discorso anche per i bastoni. Nulla a che vedere con la maggior semplicità delle piacentine e delle napoletane.
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Insight
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Re: Giochi di carte

Messaggio da Insight »

Le trevigiane sono molto simili alle triestine... Avendo una zia che lavorava alla Modiano, a casa mia giravano mazzi a iosa con i quali i dipendenti venivano omaggiati...(e anche cartine per fare le sigarette :) )
Alcuni mazzi di carte erano veramente molto belli, serie "speciali" in scatole elegantissime... A me piaceva scartarli, guardarli, anche annusarli perché da nuovi avevano un buon odore... Poi giocare con le figure, costruire castelli che crollavano quasi subito...
Insomma, co' 'sti mazzi ci facevo tutto tranne che giocare, non m'è mai piaciuto giocare a carte ;)
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Re: Giochi di carte

Messaggio da galerius »

Insight ha scritto:Insomma, co' 'sti mazzi ci facevo tutto tranne che giocare, non m'è mai piaciuto giocare a carte ;)
Tale e quale a mia madre, sarà una caratteristica di quelli del segno del Toro :)

Io invece ci passerei le ore, e già nel Decennio era così...l'unico problema era che ero circondato da tanti Insight :D
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Re: Giochi di carte

Messaggio da galerius »

Spero di fare cosa gradita a Mauro caricando qualche illustrazione dal secondo tomo del volume della Librex sui giochi di carte, anche a testimonianza del buon apparato iconografico dell'opera :
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Curiosità : nelle ultime due fotografie - dedicate al famigerato 'Uomo nero' e al Rubamazzetto - è possibile intravvedere un libro e un disco che sicuramente si potevano ancora trovare in molte case del Decennio.

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Insight
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Re: Giochi di carte

Messaggio da Insight »

Con le ultime due immagini, che c'entrino qualcosa Marcuse e i Beatles? :)
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Re: Giochi di carte

Messaggio da Whiteshark »

Direi proprio di si, anche perchè il libro antologico di Schultz è del 1968, un anno solo dopo l'uscita del saggio filosofico di Marcuse. Tornando alle carte, vivendo a Lodi nei bar c'erano solo quelle piacentine, ma mi piacevano molto di più le napoletane. Parlo di estetica perchè come giocatore la mia valutazione, a seconda del cimento, poteva variare da NC (Non Classificabile) a CN (Completamente Negato).
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galerius
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Re: Giochi di carte

Messaggio da galerius »

Ah, be', nemmeno io ero un drago...non ero certo il Gennarino de L'oro di Napoli...però mi piaceva giocare ; senonché, dovevo aspettare di essere in compagnia di adulti ( parenti, amci di famiglia ) per abbandonarmi a questa passione, visto che nessun bambino di mia conoscenza sembrava condividerla.
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Re: Giochi di carte

Messaggio da flick.genziana »

Con le carte ci sono cresciuto. Quando ero piccolo i miei gestivano un bar e le carte le vedevo quotidianamente. Da noi si usavano regolarmente le trevisane Dal Negro ed indubbiamente quei disegni fecero una certa leva sulla mia mente infantile... mia madre mi ricorda che da bambino, invece dell'orsacchiotto, chiedevo di andare a dormire col mazzo di carte...! :)
Grazie ai genitori ed al nonno, imparai presto le regole del gioco della briscola e della scopa, ancora prima di andare a scuola.
Fui io ad insegnare a giocare ai compagni...almeno fino a 8-10 anni.
Poi, alle superiori il salto di qualita'. Venni a contatto con compagni nuovi, ragazzi cresciuti a pane e carte. Imparai cosi il tosto tressette ed affinai le tecniche anche nei giochi che gia' conoscevo... a scuola le carte erano un must e non potevano mai mancare, con rabbia delle ragazze e dei prof. (che non concepivano il concetto che il gioco delle carte olia il cervello, aiuta a ragionare e a tenere allenata la memoria).
Tra i 18 ed i 25 anni era il passatempo preferito tra amici, si andava alle sagre, ai tornei e spesso si ritornava a casa con i "ricchi" premi gastronomici. Memorabile un torneo pasquale col quale rifornimmo le nostre dispense di carne d'agnello...!
A volte capitava di scadere di stile, massima sotto le feste, quando la compagnia si ingrandiva e si trascorrevano nottate a colpi di "bestia", famigerato gioco d'azzardo...:))
Poi i tempi cambiarono. I gestori dei bar cominciarono a guardare un po' di traverso chi occupava un tavolo per una sera solo per una smazzata... a volte ce lo dissero chiaro e tondo, che non gradivano perche' non era un bel vedere, ad altri avventori piu' "fighetti" dava fastidio...ed un po' alla volta finimmo per essere "ghettizzati".
Ora gli incontri sono rari. Io tempo ne ho e ne avrei, ma altri hanno la famiglia, i figli...altri magari sono invecchiati precocemente e non escono piu' volentieri...
Personalmente ripudio le versioni da telefonino e cerco di apprezzare il piu' possibile le ormai rade occasioni di incontro :)
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Ian
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Re: Giochi di carte

Messaggio da Ian »

flick.genziana ha scritto: Personalmente ripudio le versioni da telefonino e cerco di apprezzare il piu' possibile le ormai rade occasioni di incontro :)
e si...anche io sono di querst'idea, tanto più perchè le carte per qualcuno era anche motivo di sfogo, con le dicussioni durante e dopo partita, con il compagno (nel caso di briscola o tresette) ci si lamentatava, per lo sbaglio ecc e quindi si alzava la voce...insomma, anche una buona terapia di gruppo direi :D , cosa che il telefonino, o il pc non ti da. Fortunatamente, dalle mie parti (anche se non gioco quasi mai direi) c'è rimasto un solo bar stile anni 70 (non tanto nell'arredamento), ma nel modo in cui viene gestito , cioè carte, tv e sport e non a caso gestito dallo stesso proprietario , cosa difficile ultimamente, quindi prezzi e tutto il resto nella norma classica del vecchio bar, cioè che non è d'obbligo entrare e consumare qualcosa se si sta solo a guardare, ma purtroppo non saprei quanto durerà, dato che il proprietario ormai inizia a pensare alla pensione e i suoi figli, non hanno nessuna intenzione di continuare l'attività, quindi penso che sarà affittato al clasico imprenditore, che metterà magari una bella figliola al banco, ma rimodernizzerà tutto, togliendo tavoli e carte sicuramente...insomma, l'ennesimo bar insulso, che si entra solo per bere cocktail a prezzi esorbitanti, dove nessuno parla con nessuno ecc ecc
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