Policar

[Whiteshark]

Quindi avevi la Lotus, che era già bella nera, con lo sponsor color oro John Player Special... E il rivale chi era? Probabilmente la Tyrrell di Stewart o forse una rossa Ferrari, anche se a quei tempi era un po' in crisi...

No, avevo le due vetture, una rossa e una grigia, presenti nella foto postata da Ian. Per la cronaca quella grigia era più performante.

[Omero]

Son qui da non molto e per questo motivo vi capiterà di vedere dei miei post ad anni di distanza da quelli che avete scritto voi.
Anche io avevo una Policar come quella della fotografia di Ian. Iniziata con il primo ovale, si ampliò mano a mano fino a raggiungere una ventina di metri di sviluppo lineare e con quattro o cinque automobiline, anche di F1. Cominciò con una parabolica e una sopraelevata (con gli appositi supporti a T rossi che le sostenevano, e poi continuò con altri pezzi e libri e giornalini per fare dossi o ponti. Il dramma fu che, allungandola, i contatti degli incastri dei vari pezzi di pista non funzionavano poi del tutto bene e le macchine si fermavano di colpo sui tratti non perfettamente alimentati, per poi riprendere l'abbrivio se l'inerzia le portava sul segmento successivo. Non l'ho mai capito ma pulivo e ripulivo, anche i "binari" e continuavo a riassestare i percorsi.
In ogni caso, mi pare di ricordare che nella confezione base ci fosse un segmento a "X" che permetteva alle macchinine di incrociarsi e dunque di passare dalla corsia interna a quella esterna e viceversa, pareggiando il gap di lunghezza.
Altro divertimento era ri-sagomare le vetture, appesantendole in testa o in coda a seconda del modello, per favorire l'aderenza in curva. O, ancora, simulare incidenti cercando di far uscire di strada l'avversario, soprattutto in curva, o aspettandolo al varco sulla famosa "X". Roba da "Duel" o da "Christine - la macchina infernale".

[konigstiger]

Non ho mai posseduto la pista, ma ricordo di averci giocato spesso con quella di mio cugino, devo direi che la parte migliore era il montaggio della stessa e del relativo occorrente, la gara durava forse dieci minuti poi si passava a qualcos'altro.

[Omero]

Trovati. Il famoso segmento a "X" e il contagiri che, se lo bloccavo, faceva fare un salto mortale alla macchinina che finiva sul dorso.
Clicca sulla miniatura per ingrandire

[Insight]

Il contagiri ce l'avevamo anche noi...Faceva un rumore micidiale...Stack! Stack! .... Mia mamma non era molto felice quando giocavamo con l'autopista

[Whiteshark]

La fortuna di giocare in garage..... mamma non protestava !!

[Insight]

La fine naturale di queste autopiste è che poi si bruciava il trasformatore...Anche la nostra è finita così...In teoria si poteva comprarne un altro, ma poi abbiamo perso interesse, così la pista è rimasta in scatola, sopra un armadio, per circa quindici anni prima di finire nell'inceneritore cittadino...

Un altro "problema" era che avendo la casa abbastanza piccola (circa 60 metri quadrati), non potevamo tenere sempre montata la pista, che era veramente grande...Così, ogni volta, montala, smontala...Ovviamente i primi mesi non ci pesava, poi abbiamo iniziato a montarla sempre meno spesso...

[Whiteshark]

Io invece avevo lo spazio per lasciarla montata. Purtroppo l'umidità di Lodi tendeva ad ossidare i contatti....

[ataru]

Nella seconda metà del Decennio la pista venne "ampliata", nel senso che venne commercializzata una versione più larga e con macchinine più grandi rispetto a quelle del primo periodo. Tali macchinine erano riproduzioni di F1 dell'epoca e dopo un po vennero anche rimpicciolite; forse la casa costruttrice deve aver pensato che stavano in pista a fatica e da qui la scelta di farle un po meno grandi. Tutto quanto appena descritto, avvenne sotto il marchio Polistil, non più Policar.

[KentoStraker]

le mie auto partivano direttamente x la tangente per l'elevata velocità in curva