In caso di errore durante il login ("Il form inviato non è valido"), dovete cancellare tutti i dati del forum dalle impostazioni del vostro browser (cookies, dati, cache). Provate anche prima il "cancella cookie" che trovate in basso in tutte le pagine del forum (icona cestino se siete in visualizzazione mobile) e poi a cancellare dalle opzioni del browser. Chiudete le schede e riavviate. Se ancora non riuscite, non avete cancellato tutto (fate una prova da altro browser o dispositivo, vedrete che funziona).
Noi avevamo il circuito di Monza, con la parabolica. Macchine: Ferrari di Lauda e Tyrrel blu di Jody Sheckther. La Ferrari andava assai più forte della Tyrrel, infatti mio fratello vinceva sempre perché la usava sempre lui
C'erano due punti in cui le auto tendevano a uscire di pista. Uno era una specie di chicane sul ponte, subito dopo la parabolica...L'altro era nella curva a gomito, quella opposta alla parabolica. Dopo un po' imparammo a dosare il gas...In quei punti sollevavamo un po' il pollice, così l'auto passava indenne...
Tutto questo accadeva nel 1976 - 1977. Poi nel 1978, mio fratello comprò la Brabham Alfa di Lauda, che però era leggermente più piccola e filava come un missile. Con la Brabham però abbiamo giocato poco... Dopo un po' il trasformatore si è bruciato e buonanotte
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Il mio trasformatore invece ebbe vita lunga e ricordo che acquistai anche diversi "gadgets" : il cambio di marcia (che in realtà altro non era che un riduttore di corrente alle macchinine, dalla prima marcia dove praticamente non si muovevano alla quarta dove il flusso di elettricità era normale), altri pezzi per allungarla e realizzare circuiti un minimo somiglianti a quelli veri, nuovi guardrail e nuove macchinine, soprattutto perchè nella seconda metà del Decennio ne vennero commercializzate molte che riproducevano le vere F1 dell'epoca; insomma ero un pò fissato, come immagino avrete capito , ma forse dipendeva anche dal fatto che adoravo la vera F1, che in quegli anni forse era al suo massimo fulgore.
: il cambio di marcia (che in realtà altro non era che un riduttore di corrente alle macchinine, dalla prima marcia dove praticamente non si muovevano 
alla quarta dove il flusso di elettricità era normale), altri pezzi per allungarla e realizzare circuiti un minimo somiglianti a quelli veri, nuovi guardrail e nuove macchinine, soprattutto perchè nella seconda metà del Decennio ne vennero commercializzate molte che riproducevano le vere F1 dell'epoca; insomma ero un pò fissato, come immagino avrete capito 
