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Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
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Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Paperon de' Paperoni (Scrooge McDuck)
Clicca sulla miniatura per ingrandire nasce nel 1947 grazie allo sceneggiatore e disegnatore Carl Barks,
Clicca sulla miniatura per ingrandire nella storia “Il Natale di Paperino su Monte Orso” (Christmas on Bear Mountain),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata nel dicembre del 1947 sul n° 178 dell’albo “Four Color”
Clicca sulla miniatura per ingrandire (rivista edita dal 1939 al 1962 dalla Dell Comics e dalla Western Printing, in cui apparivano storie di tanti personaggi, che, se avevano successo avrebbero poi dato origine a serie autonome).
Questa storia fu pubblicata sul nostro “Topolino-libretto” nel numero 455 del 16/08/1964,
Clicca sulla miniatura per ingrandire ma prima era già apparsa sul Topolino in formato giornale dal 07 febbraio al 27 marzo 1948, dal numero 677 al 684.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Chiaramente ispirato al celebre “Ebenezer Scrooge”, il taccagno protagonista del “Canto di Natale” di Charles Dickens.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa prima storia Paperone è molto avaro e molto scorbutico; detesta il Natale, che definisce una “stupida festa, in cui tutti si vogliono bene”.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Barks pensava di usare questo personaggio solo per questa storia, invece il suo successo spinse la casa editrice “Western” a dedicargli una testata personale: “Uncle Scrooge”, e chiamò Barks per sfornare altre storie. Proseguendo in queste storie, Barks rappresenta un Paperone che attenua il suo carattere difficile, ma non la sua taccagneria, che però lui definisce sana parsimonia (in realtà in diverse occasioni sfoggia una generosità sorprendente, mostrando che in fondo anche lui ha un cuore d’oro).
L’attaccamento al denaro e a qualsiasi forma di guadagno si mantiene costante nel tempo facendolo diventare il “papero”, ma anche, forse, il personaggio di fantasia, più ricco di tutti i tempi, con i suoi innumerevoli “fantastiliardi” e “incredibilioni”, molti dei quali ammassati nel mitico deposito arroccato sulla “Collina Ammazzamotori”; deposito di monete e banconote in cui si tuffa da un trampolino per ritemprarsi con vigorose nuotate.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Con il procedere delle sue avventure, sembra subire addirittura un processo di ringiovanimento: dapprima grinzoso e dall’aspetto acciaccato, appoggiato sul suo bastone, diventa più scattante e sempre pronto a usare il bastone per darlo in testa a Paperino quando combina uno dei suoi pasticci.
Alla testa dei suoi nipoti parte verso innumerevoli cacce al tesoro, per scovare preziosi manufatti, gioielli, oro...
Clicca sulla miniatura per ingrandire Scova antiche civiltà perdute
Clicca sulla miniatura per ingrandire alla guida di incredibili veicoli dalle forme e funzioni più strane, quasi tutti inventati e costruiti dal genio di Archimede Pitagorico. Il geniale inventore è molto sfruttato dal magnate, che si appropria delle invenzioni più utili, per incrementare il suo già enorme patrimonio, e che ovviamente paga pochissimo o anche niente…
Per non parlare del povero Paperino, il quale, perennemente indebitato, viene ricattato grazie all’enorme lista dei debiti, per lavorare nei modi più disparati per il dispotico zione; il lavoro più gettonato risulta quello di lucidatore delle monete del deposito.
Le storie di Barks diventano appassionanti avventure i cui i cinque paperi affrontano mille pericoli ed emozionanti colpi di scena.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Paperone inizia la sua “carriera” come cercatore d’oro nel Klondike (come ama raccontare spesso e volentieri agli insofferenti nipoti), per poi accumulare via via ingenti fortune.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel corso della sua lunga vita si è fatto anche molti nemici.
I ladruncoli della Banda Bassotti, che tentano in tutti i modi di prelevare denaro dal corazzato deposito, difeso dai marchingegni di Archimede, e dalla fedele spingarda caricata a sale.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Apparsi per la prima volta nella storia “Paperino e la banda dei segugi” (Terror of the Beagle Boys),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata su "Donald Duck" n° 10 del novembre 1951,
Clicca sulla miniatura per ingrandire in Italia su Albo d'oro 96 del 12/01/1952.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Amelia, la strega che ammalia,
Clicca sulla miniatura per ingrandire che dalle pendici del Vesuvio utilizza le sue arti stregonesche per tentare di impadronirsi della mitica “Numero Uno”, che le serve per fabbricare un amuleto magico che la farebbe diventare ricchissima e anche di più. Amelia appare per la prima volta nella storia: “Zio Paperone e la fattucchiera (The Midas Touch),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata sul n° 36 dell’albo “Uncle Scrooge” del dicembre 1961;
Clicca sulla miniatura per ingrandire da noi sul n° 331 di Topolino del 1º aprile 1962.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma anche avversari nel modo degli affari; il primo fu Cuordipietra Famedoro e in seguito Rockerduck.
Famedoro (Flintheart Glomgold),
Clicca sulla miniatura per ingrandire è ideato da Barks nel 1956 nella storia “Paperino e il torneo monetario” (The Second-richest Duck),
Clicca sulla miniatura per ingrandire apparsa in “Uncle Scrooge” n° 15 del febbraio 1956,
Clicca sulla miniatura per ingrandire e in Italia sul Topolino n.152 del 10/12/1956.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa avventura, Paperone parte per il Sudafrica dove vive Cuordipietra, per dimostrare chi sia il vero “papero” più ricco del mondo. Famedoro resta ovviamente al secondo posto. E’ un tipo piuttosto spietato e sleale, molto più, del suo emulo “italiano” Rockerduck; dico italiano, perché nelle storie americane è soprattutto Famedoro il rivale in affari di Paperone, mentre nelle storie degli autori italiani prevale la presenza di Rockerduck, anche lui “duro”, ma meno del suo collega di cui è anche più giovane.
John Davison Rockerduck
Clicca sulla miniatura per ingrandire fa la sua prima comparsa nella storia “Zio Paperone e la superbenzina”(Boat Buster) del 12/1961,
Clicca sulla miniatura per ingrandire sempre grazie a Carl Barks.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In Italia fu pubblicata per la prima volta nel maggio del '62 sull’Almanacco di Topolino n° 65.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Dopo Barks, anche altri autori e disegnatori americani lavorano ormai a pieno ritmo sulle storie dello “zione”: Murry, Moore, Thompson.
In Italia, dal 1952, il direttore di Topolino, Mario Gentilini, chiede a Guido Martina di non essere da meno e di cominciare a creare nuove storie per Paperone. Dopo di lui, si cimentano Carlo Chendi e Luciano Bottaro. Poi arriva Romano Scarpa che completa l’evoluzione del “Paperone italiano” sfornando grandi storie.
Scarpa gli appioppa anche un’eterna aspirante moglie: Brigitta McBridge,
Clicca sulla miniatura per ingrandire che più volte prova a convolare a nozze, ma Paperone usa per lei lo stesso trattamento che riserva agli ospiti indesiderati o a Paperino quando va a chiedergli dei prestiti…
Battista è il maggiordomo, aiutante tuttofare, autista, ma anche amico del papero più ricco del mondo; governa il deposito nel migliore dei modi considerando l’avid.. ehm, volevo dire, la parsimonia del suo capo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Altra fedele collaboratrice è Miss Paperett,
Clicca sulla miniatura per ingrandire paziente segretaria che però, a differenza di Battista, non vive nel deposito ma va in orari di ufficio, ad occuparsi della enorme mole di affari gestita dal suo datore di lavoro.
Una delle più belle storie di Paperone, creata da Carl Barks è: “Zio Paperone e le sette città di Cibola” (The Seven Cities of Cibola)
Clicca sulla miniatura per ingrandire “Uncle Scrooge” n° 7, del settembre del 1954,
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata per la prima volta in Italia negli Albi d'Oro Mondadori n. 7 del febbraio 1955.
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire La caduta del masso causata dai Bassotti
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire ispirò Spielberg per la scena iniziale di Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta.
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire nasce nel 1947 grazie allo sceneggiatore e disegnatore Carl Barks,
Clicca sulla miniatura per ingrandire nella storia “Il Natale di Paperino su Monte Orso” (Christmas on Bear Mountain),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata nel dicembre del 1947 sul n° 178 dell’albo “Four Color”
Clicca sulla miniatura per ingrandire (rivista edita dal 1939 al 1962 dalla Dell Comics e dalla Western Printing, in cui apparivano storie di tanti personaggi, che, se avevano successo avrebbero poi dato origine a serie autonome).
Questa storia fu pubblicata sul nostro “Topolino-libretto” nel numero 455 del 16/08/1964,
Clicca sulla miniatura per ingrandire ma prima era già apparsa sul Topolino in formato giornale dal 07 febbraio al 27 marzo 1948, dal numero 677 al 684.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Chiaramente ispirato al celebre “Ebenezer Scrooge”, il taccagno protagonista del “Canto di Natale” di Charles Dickens.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa prima storia Paperone è molto avaro e molto scorbutico; detesta il Natale, che definisce una “stupida festa, in cui tutti si vogliono bene”.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Barks pensava di usare questo personaggio solo per questa storia, invece il suo successo spinse la casa editrice “Western” a dedicargli una testata personale: “Uncle Scrooge”, e chiamò Barks per sfornare altre storie. Proseguendo in queste storie, Barks rappresenta un Paperone che attenua il suo carattere difficile, ma non la sua taccagneria, che però lui definisce sana parsimonia (in realtà in diverse occasioni sfoggia una generosità sorprendente, mostrando che in fondo anche lui ha un cuore d’oro).
L’attaccamento al denaro e a qualsiasi forma di guadagno si mantiene costante nel tempo facendolo diventare il “papero”, ma anche, forse, il personaggio di fantasia, più ricco di tutti i tempi, con i suoi innumerevoli “fantastiliardi” e “incredibilioni”, molti dei quali ammassati nel mitico deposito arroccato sulla “Collina Ammazzamotori”; deposito di monete e banconote in cui si tuffa da un trampolino per ritemprarsi con vigorose nuotate.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Con il procedere delle sue avventure, sembra subire addirittura un processo di ringiovanimento: dapprima grinzoso e dall’aspetto acciaccato, appoggiato sul suo bastone, diventa più scattante e sempre pronto a usare il bastone per darlo in testa a Paperino quando combina uno dei suoi pasticci.
Alla testa dei suoi nipoti parte verso innumerevoli cacce al tesoro, per scovare preziosi manufatti, gioielli, oro...
Clicca sulla miniatura per ingrandire Scova antiche civiltà perdute
Clicca sulla miniatura per ingrandire alla guida di incredibili veicoli dalle forme e funzioni più strane, quasi tutti inventati e costruiti dal genio di Archimede Pitagorico. Il geniale inventore è molto sfruttato dal magnate, che si appropria delle invenzioni più utili, per incrementare il suo già enorme patrimonio, e che ovviamente paga pochissimo o anche niente…
Per non parlare del povero Paperino, il quale, perennemente indebitato, viene ricattato grazie all’enorme lista dei debiti, per lavorare nei modi più disparati per il dispotico zione; il lavoro più gettonato risulta quello di lucidatore delle monete del deposito.
Le storie di Barks diventano appassionanti avventure i cui i cinque paperi affrontano mille pericoli ed emozionanti colpi di scena.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Paperone inizia la sua “carriera” come cercatore d’oro nel Klondike (come ama raccontare spesso e volentieri agli insofferenti nipoti), per poi accumulare via via ingenti fortune.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel corso della sua lunga vita si è fatto anche molti nemici.
I ladruncoli della Banda Bassotti, che tentano in tutti i modi di prelevare denaro dal corazzato deposito, difeso dai marchingegni di Archimede, e dalla fedele spingarda caricata a sale.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Apparsi per la prima volta nella storia “Paperino e la banda dei segugi” (Terror of the Beagle Boys),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata su "Donald Duck" n° 10 del novembre 1951,
Clicca sulla miniatura per ingrandire in Italia su Albo d'oro 96 del 12/01/1952.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Amelia, la strega che ammalia,
Clicca sulla miniatura per ingrandire che dalle pendici del Vesuvio utilizza le sue arti stregonesche per tentare di impadronirsi della mitica “Numero Uno”, che le serve per fabbricare un amuleto magico che la farebbe diventare ricchissima e anche di più. Amelia appare per la prima volta nella storia: “Zio Paperone e la fattucchiera (The Midas Touch),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata sul n° 36 dell’albo “Uncle Scrooge” del dicembre 1961;
Clicca sulla miniatura per ingrandire da noi sul n° 331 di Topolino del 1º aprile 1962.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma anche avversari nel modo degli affari; il primo fu Cuordipietra Famedoro e in seguito Rockerduck.
Famedoro (Flintheart Glomgold),
Clicca sulla miniatura per ingrandire è ideato da Barks nel 1956 nella storia “Paperino e il torneo monetario” (The Second-richest Duck),
Clicca sulla miniatura per ingrandire apparsa in “Uncle Scrooge” n° 15 del febbraio 1956,
Clicca sulla miniatura per ingrandire e in Italia sul Topolino n.152 del 10/12/1956.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa avventura, Paperone parte per il Sudafrica dove vive Cuordipietra, per dimostrare chi sia il vero “papero” più ricco del mondo. Famedoro resta ovviamente al secondo posto. E’ un tipo piuttosto spietato e sleale, molto più, del suo emulo “italiano” Rockerduck; dico italiano, perché nelle storie americane è soprattutto Famedoro il rivale in affari di Paperone, mentre nelle storie degli autori italiani prevale la presenza di Rockerduck, anche lui “duro”, ma meno del suo collega di cui è anche più giovane.
John Davison Rockerduck
Clicca sulla miniatura per ingrandire fa la sua prima comparsa nella storia “Zio Paperone e la superbenzina”(Boat Buster) del 12/1961,
Clicca sulla miniatura per ingrandire sempre grazie a Carl Barks.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In Italia fu pubblicata per la prima volta nel maggio del '62 sull’Almanacco di Topolino n° 65.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Dopo Barks, anche altri autori e disegnatori americani lavorano ormai a pieno ritmo sulle storie dello “zione”: Murry, Moore, Thompson.
In Italia, dal 1952, il direttore di Topolino, Mario Gentilini, chiede a Guido Martina di non essere da meno e di cominciare a creare nuove storie per Paperone. Dopo di lui, si cimentano Carlo Chendi e Luciano Bottaro. Poi arriva Romano Scarpa che completa l’evoluzione del “Paperone italiano” sfornando grandi storie.
Scarpa gli appioppa anche un’eterna aspirante moglie: Brigitta McBridge,
Clicca sulla miniatura per ingrandire che più volte prova a convolare a nozze, ma Paperone usa per lei lo stesso trattamento che riserva agli ospiti indesiderati o a Paperino quando va a chiedergli dei prestiti…
Battista è il maggiordomo, aiutante tuttofare, autista, ma anche amico del papero più ricco del mondo; governa il deposito nel migliore dei modi considerando l’avid.. ehm, volevo dire, la parsimonia del suo capo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Altra fedele collaboratrice è Miss Paperett,
Clicca sulla miniatura per ingrandire paziente segretaria che però, a differenza di Battista, non vive nel deposito ma va in orari di ufficio, ad occuparsi della enorme mole di affari gestita dal suo datore di lavoro.
Una delle più belle storie di Paperone, creata da Carl Barks è: “Zio Paperone e le sette città di Cibola” (The Seven Cities of Cibola)
Clicca sulla miniatura per ingrandire “Uncle Scrooge” n° 7, del settembre del 1954,
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata per la prima volta in Italia negli Albi d'Oro Mondadori n. 7 del febbraio 1955.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire La caduta del masso causata dai Bassotti
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Ultima modifica di Quickdraw il mar 28 nov 2017, 16:20, modificato 3 volte in totale.
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Splendida e completissima carrellata, Quick
Paperone ( parlo unicamente del Paperone originale, quello di Barks ; gli autori italiani, soprattutto Martina, l'hanno un po' snaturato, ed era questo Paperone negriero e all'occasione truffatore senza mai uno scatto di generosità quello che purtroppo ha dominato i '70 da noi ) era tra i miei personaggi preferiti, se non il preferito.
E le storie barksiane di ampio respiro sono difficili da battere. Fra le tante ragioni, a me poi piacciono anche perché tra i Paperi il conflitto è ridotto ai minimi, contano molto di più l'affiatamento e la collaborazione, aspetti della vita che ritengo importanti ( nel Decennio però le storie di Barks si fanno più rare, tant'è vero che io ho conosciuto questo autore, più che su Topolino o sull'Almanacco, sul fantastico volume Io Paperone, che conservo ancora ).
P.S. Mi permetto solo una piccola correzione : la storia in cui compaiono per la prima volta i Bassotti ( anche se la loro presenza è limitata all'ultima vignetta ) è Paperino e la banda dei Segugi.
Paperone ( parlo unicamente del Paperone originale, quello di Barks ; gli autori italiani, soprattutto Martina, l'hanno un po' snaturato, ed era questo Paperone negriero e all'occasione truffatore senza mai uno scatto di generosità quello che purtroppo ha dominato i '70 da noi ) era tra i miei personaggi preferiti, se non il preferito.
E le storie barksiane di ampio respiro sono difficili da battere. Fra le tante ragioni, a me poi piacciono anche perché tra i Paperi il conflitto è ridotto ai minimi, contano molto di più l'affiatamento e la collaborazione, aspetti della vita che ritengo importanti ( nel Decennio però le storie di Barks si fanno più rare, tant'è vero che io ho conosciuto questo autore, più che su Topolino o sull'Almanacco, sul fantastico volume Io Paperone, che conservo ancora ).
P.S. Mi permetto solo una piccola correzione : la storia in cui compaiono per la prima volta i Bassotti ( anche se la loro presenza è limitata all'ultima vignetta ) è Paperino e la banda dei Segugi.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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- Quickdraw
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Ho corretto prontamente
forse l'altra era la prima in cui comparivano in modo più consistente.
"“Zio Paperone e la Banda Bassotti” (The Round Money Bin),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata su “Uncle Scrooge” n° 3 del settembre 1953,
Clicca sulla miniatura per ingrandire in Italia su Topolino libretto n° 81 del 25/12/1953.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Comunque in questa storia sarà introdotta anche la mitica n° 1, la moneta da 10 centesimi guadagnata da Paperone quando da bambino faceva il lustrascarpe a Glasgow in Scozia."
forse l'altra era la prima in cui comparivano in modo più consistente.
"“Zio Paperone e la Banda Bassotti” (The Round Money Bin),
Clicca sulla miniatura per ingrandire pubblicata su “Uncle Scrooge” n° 3 del settembre 1953,
Clicca sulla miniatura per ingrandire in Italia su Topolino libretto n° 81 del 25/12/1953.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Comunque in questa storia sarà introdotta anche la mitica n° 1, la moneta da 10 centesimi guadagnata da Paperone quando da bambino faceva il lustrascarpe a Glasgow in Scozia."
Ultima modifica di Quickdraw il sab 22 lug 2017, 17:53, modificato 1 volta in totale.
- galerius
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Sì, esatto ; nella storia dei Segugi appaiono per la prima volta ma hanno una parte minima nella storia ; in pratica li si vede solo nell'immagine che hai postato
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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- Whiteshark
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- Iscritto il: ven 4 ott 2013, 17:25
Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Il mio personaggio preferito, non fosse altro perché fin da ragazzo, per la mia nota spilorc..... scusate parsimonia, mi è stato affibbiato il soprannome di "zio paperone" che ormai non mi molla più...
Remember:
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Io ho sempre preferito Paperino, ma mi stava simpatico anche lui. In effetti dovrei avere ancora da qualche parte una raccolta di storie vecchie, del primo Paperone, in cui il vecchio papero taccagno ha dei notevoli slanci di generosità e talvolta dimostra di non essere necessariamente attaccato al denaro, per esempio, mi pare di ricordare, gettando una moneta in faccia con disprezzo a un suo rivale molto più subdolo...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie-
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Ottimo thread
-
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
Gran bel topic! Gli scontri (anche fisici) tra Paperone ed il nipote sfortunato sono impagabili.
Tra i personaggi legati a Paperone ricordo anche la sua vecchia fiamma, Doretta Doremì
Tra i personaggi legati a Paperone ricordo anche la sua vecchia fiamma, Doretta Doremì
- Mauro Tozzi
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
A me faceva sempre pena Paperino quando, a fine storia, lo zione lo inseguiva furibondo col bastone o con un randello.
Ricordo una storia in cui Paperone e nipoti andavano in una dimensione parallela dove tutto era d'oro, "Zio Paperone e il regno dell'oro" (1969).
Ricordo una storia in cui Paperone e nipoti andavano in una dimensione parallela dove tutto era d'oro, "Zio Paperone e il regno dell'oro" (1969).
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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Re: Personaggi di Topolino: Paperon de' Paperoni
A me un po' faceva pena, un po' - già allora - trovavo la situazione stucchevole, troppo farsesca, "fantozziana".Mauro Tozzi ha scritto:A me faceva sempre pena Paperino quando, a fine storia, lo zione lo inseguiva furibondo col bastone o con un randello.
Il famoso Paperone all'italiana cui accennavo prima.
Ecco la storia che citi :
https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++734-B
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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